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Come connettersi con i propri cari nell’aldilà: Le quattro strade per ritrovare chi non c’è più
Come si può fare per rimanere in contatto con un proprio caro defunto, restando “nell’al di qua”?
In questo articolo esploriamo quattro strade che possono aiutare a connettersi con le persone care che hanno lasciato questa vita. Alcune di queste vie sono più accessibili e naturali, mentre altre possono sembrare più complesse o meno affidabili.
Vediamo quali alternative possiamo considerare.
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La prima e più semplice strada che possiamo percorrere è quella della connessione interiore. Pensare intensamente alla persona che abbiamo perso, connettersi con la persona cara è un modo naturale e immediato per sentirla vicina. Possiamo cercare di connetterci alla sua energia, di percepire la sua presenza nel nostro cuore.
Questa forma di connessione è qualcosa che spesso facciamo spontaneamente. Tuttavia, per molti potrebbe non bastare. Certo, possiamo percepire il nostro caro nel cuore, sentire una sorta di vicinanza, ma rimane sempre il dubbio: è una sensazione reale o è solo un’illusione creata dalla nostra mente per colmare il vuoto?
Molti di noi, pur trovando conforto in questo, desiderano qualcosa di più tangibile, come un vero abbraccio, una parola scambiata o una sensazione più forte di presenza.
Un’altra strada che alcune persone scelgono è quella di rivolgersi a un medium, una persona che si suppone sia in grado di comunicare con gli spiriti. Questo metodo è ampiamente conosciuto e utilizzato, ma è anche molto controverso.
Uno dei motivi principali per cui viene criticato è la presenza di molti ciarlatani, persone che approfittano del dolore e della vulnerabilità altrui senza avere reali capacità.
Anche ammesso di trovare un medium autentico, questa strada presenta dei limiti. La comunicazione non avviene direttamente tra te e il tuo caro, ma è mediata da una terza persona.
Questo significa che non puoi avere un contatto diretto, come un abbraccio o una conversazione privata.
Personalmente agli amici sconsiglio questo approccio. Anche se, ci sono persone che già si fidano di un medium e hanno avuto esperienze positive. In questi casi, se uno si sente a proprio agio e ha fiducia, è una scelta personale. Ma preferisco modi più naturali.
Una terza opzione, forse meno conosciuta ma più naturale e personale, è quella dell’ipnosi regressiva. Questo tipo di ipnosi permette di accedere a ricordi di vite passate o di esperienze spirituali, incluse quelle nell’aldilà. Molte persone che hanno provato questa tecnica hanno riferito di essere riuscite a incontrare i propri cari defunti in uno stato di trans.
L’ipnosi regressiva funziona in modo relativamente semplice: con l’aiuto di un esperto, entri in uno stato di rilassamento profondo che ti permette di accedere a ricordi di altre vite o di esperienze spirituali. Durante queste sessioni, capita spesso di poter incontrare persone care, abbracciarle e avere un contatto che sembra molto reale.
Questo metodo è particolarmente interessante perché l’esperienza è vissuta in prima persona. A differenza del medium, qui sei tu a vivere l’incontro con il tuo caro, senza intermediari. Il ruolo dell’ipnotista è solo quello di aiutarti a entrare in uno stato di trans; il resto del viaggio è tutto tuo. Questo rende l’ipnosi regressiva un’opzione più intima e autentica rispetto al rivolgersi a un medium.
Infine, la quarta strada, e probabilmente la più potente, è quella dei sogni lucidi. I sogni lucidi sono sogni in cui sei consapevole di stare sognando e puoi quindi controllare l’esperienza. Questo permette di vivere il sogno con un livello di intensità e realismo incredibili.
Imparare a fare sogni lucidi richiede un po’ di pratica, ma una volta che si impara, offre una libertà straordinaria. Puoi scegliere di incontrare il tuo caro in sogno ogni volta che lo desideri, potenzialmente tutte le notti.
L’esperienza di abbracciare o parlare con qualcuno che non c’è più diventa così molto intensa, e il sogno stesso può avere un effetto duraturo anche quando ti svegli.
I sogni lucidi hanno un grande vantaggio rispetto alle altre strade: non dipendi da nessun altro, né da un medium, né da un ipnotista.
Tutto è nelle tue mani, o meglio, nella tua mente. Inoltre, come ogni sogno, le esperienze vissute in uno stato di sogno lucido continuano a riverberare nella tua coscienza durante la giornata, alleviando il senso di mancanza che altrimenti proveresti.
Un esempio concreto dell’efficacia dei sogni lucidi riguarda una madre che ha perso il figlio in un incidente di moto. La donna era disperata e stava valutando se rivolgersi a un medium per cercare di mettersi in contatto con lui. Tuttavia, su consiglio di un conoscente, decise di imparare a fare sogni lucidi per cercare, comunciare ed abbracciare il figlio, in questo modo.
Dopo aver appreso le tecniche, riuscì finalmente a riabbracciare il figlio in sogno. Il risultato fu talmente positivo e toccante che la donna ci ha commosso tutti nel raccontarci del suo primo incontro dopo mesi col figlio e non ha smesso di toccarci il cuore anche negllle condivisioni successive. L’esperienza di riavere un contatto diretto con il proprio caro, seppur in sogno, le aveva portato una grande pace interiore.
Viaggiare in mondi sottili al di fuori del corpo può sembrare affascinante, ma è una pratica che richiede maggior controllo e comporta il rischio di imbattersi in esperienze non sempre piacevoli o rassicuranti.
I sogni, invece, fanno parte della nostra vita quotidiana. Sono un fenomeno naturale che viviamo tutte le notti, anche se non sempre ce ne rendiamo conto. Con i sogni lucidi, possiamo portare a un livello superiore ciò che facciamo già spontaneamente. Non c’è bisogno di spingersi in territori sconosciuti o complicati: basta imparare a diventare consapevoli nel sogno e viverlo appieno.
Inoltre, a differenza di esperienze più “mistiche” come i viaggi astrali, i sogni sono percepiti come una realtà concreta dalla nostra mente. Al risveglio, la coscienza registra l’esperienza come un evento reale, lasciando un segno tangibile nelle nostre emozioni e sensazioni. Questo è uno dei grandi poteri dei sogni: ciò che viviamo in essi ci tocca profondamente e può cambiare il nostro stato d’animo anche durante la vita diurna.
Sognare è un atto naturale e normale, e imparare a padroneggiare i sogni lucidi ci permette di navigare nelle acque sicure della nostra mente. Se durante questo viaggio onirico ci capita di spingerci un po’ più in là, in territori sconosciuti, possiamo sempre tornare al porto. Alla fine, i sogni ci riportano sempre a casa, con i piedi per terra.
Per questo motivo, il consiglio è quello di non cercare esperienze troppo complicate o “strane”, come la medianità o i viaggi astrali. Rimanere nel territorio dei sogni lucidi è una scelta più sicura, naturale e gratificante. Si tratta di un’esperienza che possiamo gestire e che non ci mette in situazioni difficili o rischiose.
Se questo argomento ti ha incuriosito e vuoi imparare a padroneggiare l’arte del sognare lucido, puoi prendere in considerazione un percorso di 8 settimane pensato proprio per insegnare le tecniche e i segreti dei sogni lucidi.
Durante queste otto settimane, avrai l’opportunità di esercitarti, imparare a riconoscere i sogni lucidi e usarli per connetterti con i tuoi cari in maniera consapevole. Immagina la possibilità di incontrare e abbracciare un caro defunto ogni volta che lo desideri, vivendo un’esperienza intensa e toccante.
Questo percorso ti guida passo dopo passo nel mondo dei sogni lucidi, fornendoti gli strumenti per navigare in questo regno affascinante senza bisogno di intermediari o tecniche complesse. Tutto ciò che ti serve è il desiderio di imparare e la volontà di praticare.
qui trovi la presentazione del Percorso in 8 settimane sui sogni lucidi e le relative testimonianze https://comemeditare.it/sognilucidi/
anche un “caffè” o una “pizza” possono esser di aiuto
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2 risposte
Grazie Claudio per quello che dici in questo video per i tuoi consigli soprattutto….penso che avere un esperto che ci guidi gradualmente per imparare a gestire i sogni lucidi sia molto importante
🙏