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Siamo così abituati come occidentali a non considerare la reincarnazione che quando qualcuno ci parla di questa eventualità, l’idea di rinascere sulla terra non ci piace affatto.

L’idea di non andare subito in un paradiso, anche perché per alcuni la vita qui è così difficile che persino l’oblio totale sembra meglio di una rinascita. Ma come stanno davvero le cose?

Paradiso e Reincarnazione: Prospettive Vicine e Lontane

Noi occidentali, non considerando la reincarnazione, ci concentriamo sull’idea di un paradiso. Però, non è così diverso da quello che ci dicono gli orientali: alla fine se abbiamo una sola occasione o mille non è diverso se consideriamo che è solo una questione di “tempo” e che il “tempo” è una convenzione molto diversa nell’aldilà.

Il buon senso, prima ancora delle religioni, ci insegna che siamo qui per imparare ad amare, aiutare gli altri e comportarci bene. Questa vita è ciò che conta davvero. Tutte le religioni ci dicono questo, anche se con prospettive diverse.

Alcuni orientali, ad esempio, credono nella rinascita. In alcune regioni dell’India, la casta sociale influisce sulla reincarnazione: se sei un intoccabile, sei reincarnato per questo.

La reincarnazione può diventare una scusa per vivere una vita piatta, rimandandola alla “futura”. Forse, è per questo che nel 300 d.C., nel cristianesimo, il concetto di reincarnazione è stato abolito definitivamente. Alcuni paleocristiani ci credevano, ma è stata abbandonata forse per dare più importanza alla vita presente.

La Vita è Unica, Anche per gli Orientali

Che ci sia una sola vita o molte, questa va vissuta pienamente come se fosse l’unica. Anche per gli orientali, la vita è unica nel suo genere. Se una vita non basta, ce ne sono altre, ma alla fine si raggiunge il Nirvana.

Che cos’è il Nirvana? Nirvana è una parola sanscrita che significa “cessazione”. Il Buddha parlava di “nibbana” in pali, che significa cessazione della sofferenza e del senso di separazione dall’Uno. È molto simile all’unione con una essenza che alcuni chiamarebbero Dio.

L’Amore come Chiave dell’Esistenza

La chiave per arrivare all’Unione definitiva con l’essenza divina è l’amore, non l’odio. L’odio ci farebbe rinascere, ma potrebbe condurci per un po’ anche un percorso nell’aldilà che potrebbe essere infernale.

Abbiamo bisogno di amare incondizionatamente per evolverci. Anche se non è facile, è ciò che conta davvero. Che ci sia una sola incarnazione o molte, siamo chiamati a dare il meglio nel qui e ora. Amare il prossimo è ciò che conta.

La Vita come Opportunità

Un utente ha detto: “Brutta cosa che mi dici. Vorrei morire in questa vita che odio. Odio gli esseri umani e odio Dio che li ha creati.” Questo odio è esattamente ciò che, da un punto di vista orientale, ci farebbe rinascere. Ma c’è una lezione da imparare: per arrivare all’Unione definitiva con l’essenza divina, la chiave è l’amore, non l’odio.

Gli animali ci insegnano l’amore incondizionato, e dovremmo imparare da loro. Non è facile, ma è essenziale.

La vita è preziosa e utile per dedicarsi subito alla gioia e all’amore, piuttosto che all’odio e al rancore. Un detto orientale recita: “Organizza la tua vita come se fosse eterna, ma vivi ogni istante come se fosse l’ultimo.” Parlare dell’aldilà deve aiutarci a rendere questa vita preziosa e piena di amore.

Spero di aver reso l’idea: la vita è un’opportunità unica, che sia l’unica o una delle tante. Viviamola al meglio, amando incondizionatamente e imparando a evolverci ogni giorno.

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