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Prove Tangibili dell'Aldilà per vincere la Paura

Recentemente una lettrice del blog mi ha chiesto..

una prova scientifica che mi faccia convincere che esista un’aldila’

..ho estremamente bisogno di una risposta per mettere a tacere la mia mente che si oppone a ciò che il mio cuore vuole credere, quindi, essendoci in me un conflitto posso affermare che buoni trequarti di ciò che ho vissuto lo ho vissuti con la fobia della morte che spesso mi mandava in tilt il cervello, tanto è vero che ho sofferto per diversi anni la fobia della morte avendo attacchi di panico e apnee notturne

fortunatamente grazie alla mia forza di volontà devo dire che da sola sono riuscita a guarire dalla fobia degenerata in attacchi di panico che hanno molto condizionato la mia vita , vivendo sempre un pó bene e spesso male,

però, ad oggi non riesco ancora ad avere quella consapevolezza di chi sono e di dove andrò un domani ….questa mancanza di consapevolezza mi porta a non essere completamente soddisfatta di questa vita….quindi….ad un esperto chiederei delle prove tangili che esita un aldilà, tu puoi aiutarmi a cercarle?

clicca qui per andare al video o continua la lettura introduttiva

Prove Scientifiche sull’Aldilà: Come Gestire Paura e Ansia con Testimonianze e Meditazione

Prove scientifiche dell'aldilà per vincere le paureLa paura dell’aldilà, quella sensazione di incertezza e ansia che si insinua nei momenti di riflessione sulla morte, è un tema che tocca molti di noi.

Questo video esplora come affrontare queste paure, non solo attraverso le prove scientifiche, ma anche con soluzioni pratiche. Il cuore spesso vuole credere in qualcosa di più grande, mentre la mente cerca prove concrete.

Ma come si può colmare questo divario e trovare pace?

La Ricerca di Prove Tangibili

Molti cercano prove tangibili, qualcosa che si possa toccare con mano per confermare l’esistenza dell’aldilà.

Ma, come viene chiarito nel video, l’aldilà, per sua natura, non è nel mondo fisico. Quindi, se si cerca una prova tangibile dell’esistenza di un’altra dimensione che di “tangibile” fisicamente non ha nulla, è importante accettare che questa prova non esisterà mai.

Tuttavia, la scienza ha raccolto testimonianze significative che possono fornire conforto e una nuova prospettiva.

Le Testimonianze NDE

Le esperienze di pre-morte, conosciute come NDE (Near Death Experience), sono uno dei fenomeni più studiati in questo ambito.

Le NDE si riferiscono a quei racconti di persone che, clinicamente morte o vicine alla morte, tornano in vita e descrivono esperienze straordinarie.

Questi racconti, sebbene non tangibili, sono straordinariamente coerenti tra loro, indipendentemente dalla cultura o dal background delle persone coinvolte. Si tratta di un fenomeno così diffuso che la scienza non può più ignorarlo.

Circa il 25% delle persone rianimate dopo un arresto cardiaco riportano esperienze di NDE. C’è una notevole similitudine nei racconti: un tunnel di luce, la sensazione di pace, la visione di entità spirituali o di cari defunti.

Queste testimonianze, seppur soggettive, sono supportate dalla loro quantità e dalla coerenza dei dettagli, che sfidano le spiegazioni materialistiche.

Le Controversie Scientifiche

La scienza ha diverse opinioni su queste esperienze. La corrente più materialista sostiene che la coscienza è un prodotto esclusivo dell’attività neuronale e che, una volta cessata questa attività, la coscienza non può più esistere. Secondo questa visione, le NDE sarebbero semplicemente il risultato di una bassa ossigenazione del cervello, che provoca allucinazioni.

D’altro canto, ci sono medici e ricercatori, come il cardiologo olandese Pim van Lommel e il neurochirurgo americano Eben Alexander, che hanno raccolto dati che sfidano questa visione.

Van Lommel ha documentato scientificamente casi in cui i pazienti, privi di attività neuronale, riportavano esperienze di coscienza. Alexander, invece, ha vissuto personalmente un’NDE durante un grave problema cerebrale che avrebbe dovuto impedire qualsiasi forma di esperienza cosciente.

Gli studi di Van Lommel in particolare offrono una nuova risposta sulla natura della coscienza e su cosa possa esistere oltre la vita fisica.

Strategie per Superare la Paura

Ma come possiamo gestire la paura e l’ansia legate all’aldilà, specialmente se le prove scientifiche non bastano?

La meditazione è uno strumento potente per affrontare l’ansia e gli attacchi di panico. Praticando regolarmente la meditazione, si può ridurre gradualmente l’impatto di queste paure, fino a quasi dimenticarle. La meditazione aiuta a calmare la mente, a ridurre il chiacchiericcio mentale che spesso alimenta le nostre paure più profonde.

Un’altra tecnica utile è l’ipnosi regressiva alle vite precedenti. Anche se non si crede nella reincarnazione, l’ipnosi può comunque essere efficace nel rivelare e sciogliere le paure profonde.

Molti psicologi la usano per aiutare i pazienti a superare fobie che non rispondono ad altre terapie. La bellezza dell’ipnosi regressiva è che permette di vivere esperienze che possono cambiare profondamente la nostra percezione della vita e della morte. E lo fanno radicalmente con una consapevolezza che solo il vissuto può fornire a dispetto di ogni nozionismo che separa il cuore dalla mente. L’esperienza invece tende a legare i due aspetti emotivi e razionali.

In sintesi

In sintesi, mentre le prove scientifiche possono offrire una base su cui riflettere, è essenziale lavorare anche su noi stessi per affrontare le nostre paure più profonde. La meditazione e l’ipnosi regressiva sono strumenti che possono aiutare a colmare il divario tra ciò che la mente cerca e ciò che il cuore desidera.

In fondo, la vera sicurezza non verrà dalle prove esterne, ma dall’esperienza interiore e dal lavoro personale. Informati, sperimenta, e soprattutto, mantieni viva la tua apertura mentale e spirituale.

 

Guarda il Video – Prove tangibili dell’aldilà per vincere la paura

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9 risposte

  1. Grazie per aver affrontato queste tematiche, aggiungo che le tecniche più complesse di Yoga (Raja Yoga) permettono di ottenere (alle giuste condizioni) stati alterati di coscienza che producono estasi, la cosiddetta “illuminazione”. Inoltre esistono tecniche (non so però se sono disponibili maestri di lingua italiana) che possono condurre ad esperienze di OBE (esperienza di coscienza fuori dal corpo, Out of Body Experience). Entrambi questi fenomeni permettono di divenire consapevoli anche in senso fisico “dell’altra dimensione”…

    1. ciao Giovanni sicuramente ne esistono anche in italia, se non sconsigliassi le OBE sarei uno di questi. Però le sconsiglio, consiglio piuttosto (oltre la meditazione) i sogni lucidi, che permette di essere consapevoli e direttivi durante lo stato di coscienza del sogno molto simile all’aldilà. In realtà anche nell’aldila attraversiamo diverse fasi di coscienza, quella della luce (simile a quella che hai descritto dello samadhi, l’assorbimento meditativo) e quella del vagare (simile al sogno o ai viaggi astrali)

  2. Premetto che ho provato l’ipnosi regressiva più volte ma non sono riuscita a regredire nonostante ci sperassi?

    1. quando dici di averla provata più volte mi stai dicendo che l’hai fatta con l’audio guida in autoipnosi o con un ipnotista?

      Dubito che tu l’abbia fatta con un ipnotista e come ti dicevo fa la differenza.

      Il mio consiglio è: vai da un ipnotista e fanne un po’ con lui, va bene anche se nel frattempo le fai da sola, ma sappi che non saranno la stessa cosa. Quelle da sola possono aumentare ed aiutare l’esperienza con l’ipnotista ma certi dettagli, certe rofondità di emozioni e di vissuti li avrai se vai da un ipnotista.

      Una volta fatte un po’ di esperienze con un professionista anche quelle da sola cominceranno ad avere una maggiore intensità, ma solo con una guida di una persona che segue solo te riuscirai a cogliere dei vissuti e dei dettagli che prima o poi ti faranno smettere di dubitare.

      Non smetterai di dubitare di “tutto” ma di alcune cose molto significative si e smettera di dubitare dell’aldilà perchè le avrai vissuto in prima persona, smetterai di temere il momento del trapasso perchè lo avrai sperimentato più volte. Ti farai anche una idea dei primi momenti nella luce, sempre per averli vissuti più volte. Una non basta la mente la metterà in dubbio fanne un po’.

      So che costano, ma spesso è la prima seduta la più cara le altre normalmente gli ipnotisti chiedono di meno (come coi medici) ma certe fobie possono estinguersi.

      Questo per quanto riguarda l’aldilà. Rimane valido il discorso di lavorare suelle fobie a parte. Una mente che dubita, non si accontenta quasi mai, continuerà a dubitare e temere e una lettura ad esempio, le da un piccolo fragile conforto nel mentre e nei 5 minuti dopo la lettura.. e tutto ricomincia..

      è buono il fatto che sei uscita dagli attacchi di panico, ma capisci che non è una questione di nozionismo, di “sapere” con una lettura, c’è una lavoro più profondo da fare.

      Nel video consigliavo uno psicoterapeuta, parlando senza conoscerti, mi rincuora che va meglio, quindi non so.

      Ma consiglierei un ipnotista alle vite precedenti che magari è anche un terapeuta se non il contrario: un terapeuta che fa anche regressioni alle vite precedenti, oppure, se non trovi una sola figura anche due distinte.

      So che costano, per quanto mi riguarda io ho sempre investito soldi nella mia crescita personale, psicologica e soprattutto spirituale e sono soldi di cui non mi sono mai pentito, poi vado in giro con una macchina scassata e un cellulare di seconda mano, ma sono felice. Ovviamente non posso pretendere che tutti abbiano le mi stesse priorità e rispetto quelle di tutti.

  3. Ciao Claudio,
    vorrei chiederti per favore un parere sulla questione controversa del cosiddetto “inganno della reincarnazione” di cui parla Klod (Claudio) Nagal nei video sul suo canale “Operation Moksha”, secondo cui le incarnazioni ripetute sarebbero soltanto una terribile trappola con cui arconti, entità negative, ci terrebbero bloccati qui sulla Terra con il pretesto del karma a ripetere di continuo un ciclo indefinito di vite ripetute per sfruttarci e nutrirsi delle nostre energie, emozioni, sofferenze. Klod Nagal porta numerose evidenze a sostegno, anche empiriche (ipnosi, viaggi astrali, ecc.). Cosa ne pensi?
    Grazie.
    Alessio Piana

    1. premetto che non conosco questa persona.
      Ciò che dice, per quanto tecnicamente “corretta” è una visione forzata di una realtà che potrebbe essere completamente ribaltata.

      Innanzitutto ci sarebbe molto da dire sulle “entità negative” queste, parimenti a quelle positive, se disincarnate esistono di energia di cui si nutrono, le entità “negative “ciucciano” e amplificano quelle negative, quelle positive “ciucciano” ed amplificano quelle positive.

      Chi è padrone delle proprie emozioni? Tu! Io! ciascuno di noi!

      Quando uno vibra in un modo attirerà entità -anche fisiche (guarda chi frequenti e capirai chi sei)- di quel tipo e non sara “appetibile” per entità diverse. Così come non esiste un ladro se nessuno si fa rubare, non esistono queste entità se nessuno le nutre. Ma sicuramente non esiste per te entità negativa se tu non le nutri perchè sei “centrato”.
      Nessuna entità è puramente negativa o positiva e possiamo (anche noi) trasformarci in un attimo da una all’altra.

      La reincarnazione, se siamo minimamente “centrati” la scegliamo noi come sfida per crescere e si cresce anche attraverso il male. Ogni esperienza negativa di cui avremmo fatto volentieri a meno ci è servita per crescere. Poi diventano occasioni per anime disincarnate -sia positive che negative- per sostenerci in quella energia con cui vibriamo.
      Se non sei centrato sei in balia di tutto, sia nell’aldiqua che nell’aldilà.

      In verità c’è molto meno “male” di quanto tendiamo a credere e laddove esiste è al “servizio del bene”, la Verità si colloca al di la del dualismo “bene o male”, il dualismo però permette di conoscere, evolvere e crescere. (vedi il giardino dell’eden dove si cade nel dualismo e ci si allontana dall’Uno dal momento in cui “tentati” si vole mangiare dall’albero della conoscenza, ma occhio, l’albero della vita rimane lì a nostra disposizione).

      Non temere “entità esterne a te” se dipendono da te assumiti le tue responsabilità, avere paura di “cose esterne” è paura ed indovina un po’ cosa va a nutrire quella paura?

      Sii sereno, centrato, e non avrai nulla da temere.
      Non è un caso che io insegno a meditare, perchè, e lo dico per conoscenza diretta, rimanere centrati richiede molta molta dedizione e pazienza.
      Perdersi è un attimo, ma anche ritrovarsi!

      Non avere paura dell’esterno, la realtà è uno specchio dell’interno, lavora su di te è questo che siamo chiamati a fare. responsabilizzare entità “esterne” ti toglie da queste responsabilità: è come se dessi il tuo potere in mano ad altri. E francamente se proprio dovessi farlo preferirei rivolgere la mia attenzione (energia) a quelle benevole anzichè rivolgerla temendo , parlando ed alimentando quelle negative. Ma rimanere centrati è la vera chiave. Se nella peggiore delle ipotesi ti senti perso in quelle negative spostati a quelle positive, se ti apri a loro verranno loro ad aiutarti. Ma dipende da te: nessuno può arrivare se non gli apri. Nè quelle negative ne quelle positive. Ancora una volta sta a te.

      Un volta evoluto, poi non hai nessun bisogno di reincarnarti.. Ancora una volta dipende da te e dal lavoro che fai su te stesso.

    2. Caro Claudio, grazie per aver preso a carico la mia domanda, conosco le Nde e le testimonianze rilasciate da tante persone, ho letto tanti libri in merito ed ho letto tanti libri su ipnosi regressive tra cui molti da te citati ma ancora la mia mente si oppone a credere conosci altre strade per apprendere questa tematica?

      1. ciao Antonietta, conosco altre strade, tuttavia il mio invito per te non è di natura teorica ma empirica: fai esperienza.
        Fai tante ipnosi con un ipnotista, ad esempio. Da sola vanno bene ma non cambieranno nulla: non andrai in profondità e rimarranno per la tua mete sempre solo piccole ed insignificanti intuizioni. Con un ipnotista, vai più in profondità e anche se le prime volte il dubbio rimane, i dettagli che usciranno saranno molto più evidenti fino al giorno in cui, tra emozioni vissute e dettagli che puoi riscontrare e che sai non potere avere inventato i dubbi cominceranno a vacillare.

        Il vissuto ovviamente fa la sua parte, allo stesso tempo devi “beccare” quel dettaglio che ti fa smettere di dubitare

        Ci sono anche esperienze più significative, ma andiamo a fare cose un po’ sciamaniche viaggiando in Perù e la vedo un po’ complicata e non la consiglierei a chiunque.

        Ma già fare un po’ di ipnosi fino a che non realizzi che senza dubbio quella suggestione fosse indubbiamente “vera” e tranquillizzi la mente. Ma dubito altamente che te ne basti una, ce ne vorranno un po’

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