Sogno Lucido – esempio integrazione delle ombre e OBE
Il miglior modo per trasmettere alcuni benefici che si possono ottenere coi sogni lucidi o con un per-corso sul sonno come quello che propongo con “Sogno Consapevole”, è quello di raccontarne uno..
Eccoti quindi il sogno Lucido (parte come un incubo e poi diventa un meraviglioso sogno lucido)
i benefici sottili sono tanti, da questo sogno emerge come ho integrato le ombre, come ho notato un mio schema mentale limitante e come influenza su di me persino durante un sogno lucido (in questo sogno non ci ho lavorato) e come ho probabilmente “viaggiato in astrale”.
Guarda il video – Sogno Lucido – esempio integrazione delle ombre e OBE
dura 22 minuti, se hai fretta dai un occhiata continuando a leggere il testo del sogno sotto..
Sogno dei guerrieri sanguinari
il sogno si svolge prima vicino casa mia (vivo al mare al confine con zone rurali), una versione del mio giardino e dei dintorni molto lagunare, piena di pozze di acqua.
A un certo punto in una di queste pozze d’acqua atterra uno strano mezzo fatto come un drone, dentro c’è una famiglia in abiti tradizionali tibetani (o mongoli), sono i regnanti di una regione tibetana.
dentro il mezzo si alternano cose moderne con decorazioni antiche: un po’ come dentro star wars.
attorno al mezzo volante si apre un viale che porta ad una piccola piazza e da li, in modo angolare, un viale più grande che prosegue sotto a strapiombo.
In una atmosfera antica (in stile presepe, o castelletto-borgo medioevo) si sta svolgendo una feroce invasione di guerrieri assetati di sangue e pieni di collera fanno strage degli abitanti.
Sono molto violenti e sanguinari, uccidono tutti e distruggono senza pietà, usano asce, palle chiodate roteanti e lanciano strane fiamme compatte e dirompenti che disintegrano corpi in un attimo.
Io e un amico o conoscente stiamo assistendo alla scena sbigottiti dall’alto dello strapiombo in un angoletto, vediamo a bocca aperta sia quello che accade sotto di noi che intorno.
Mi rendo conto che non possiamo rimanere li inosservati e indisturbati a lungo e penso di dirigermi verso il mezzo volante per fuggire e indurre la famiglia di regnanti a fuggire assieme.
Corro o corriamo verso il mezzo e questo ci rende visibili.
Avverto che ci stanno inseguendo, anche se so d’avere un piccolo margine di tempo.
Entro nel mezzo ed avviso la tranquilla famiglia del pericolo imminente, ci metto un po’ a distorglierli da loro ignaro torpore.
Stiamo per partire quando uno dei loro bambini dice “i cani” e va verso gli inseguitori a cercare i cani.
Gli urliamo di fermarsi ma prosegue un po’. Insistiamo urlando a squarciagola e allora si ferma e ci guarda, io mi sento rassicurato, ma proprio a quel punto riscappa verso i guerrieri violenti.
Gli corro dietro ma so che ormai è tutto perduto.
Mentre mi chiedo cosa posso fare: se sacrificare solo il bambino o provare a recuperarlo e sacrificare anche me (benchè morissimo in due mi sembrava una buona opzione), mi ritrovo ridestato dallo spavento.
Sono tra il sogno lucido e lo sveglio.
Mi chiedo quindi lucidamente cosa posso fare e decido di affrontare le ombre.
A questo punto, in un lavoro di integrazione non mi preoccupo più come prima della sorte del bambino, tanto so che sarà reintegrato: il bambino e i guerrieri irati so essere parti della mia mente.
Mi ritrovo davanti a diversi guerrieri sparsi nella loro azione distruttiva qualcuno mi colpisce subito e il mio corpo si disintegra in mille pezzi.
Lo riassemblo riassorbendo i vari pezzi. I guerrieri irati si sorprendono e mi colpiscono, di nuovo e di nuovo, ogni volta con armi diverse, qualche volta tagliandomi con l’ascia altre volte colpendomi con armi che disintegrano il mio corpo.
Ed io continuo a riassorbire le varie parti del mio corpo ed in questa azione attraggo a me anche i vari guerrieri come parti di me, mie ombre.
Il mio corpo muore e rinasce.
Le mie malattie e schemi mentali del passato muoiono e ad ogni rinascita mi integro con i guerrieri irati.
Il corpo si fa grande e imponente e avverto una certa energia irata dentro di me crescere mano a mano che assorbo in me i vari guerrieri.
Benchè sia una energia potente e vitalizzante mi spavento e continuo a fare questo lavoro buttandomi dentro le acque, nei pressi del mezzo volante.
Dentro l’acqua vado ancora in mille pezzi e continuo ad integrare anche se il mio corpo è costituito dai vari corpi assorbiti (e quindi più energico e potente), sento che non ho avuto una buona idea ad entrare nell’acqua perchè mi manca l’aria.
Ma mi ricordo che è solo una convenzione mentale e che posso decidere di potere respirare bene anche dentro l’acqua: sto sognando in fondo!
Noto quanto la mente mi condiziona: pur sapendo di potere respirare anche in acqua in un sogno (anzi è un bel lavoro da fare proprio per allargare i nostri confini mentali autoimposti) mi sento a disagio a stare dentro l’acqua.
Quindi alla fine decido lo stesso di uscire dall’acqua (notando i miei condizionamenti)
Continuo a riassorbire i pochi guerrieri rimasti e a lavoro finito la situazione si fa tranquilla e pacifica (la sensazione di tranquillità, pace e integrazione con le ombre è forte e difficile da descrivere)
Posso farmi da parte e lasciare ai regnanti il compito di regnare portando la pace, mentre salgono nel palco per una cerimonia pubblica, io decido di potere morire e mi metto sdraiato supino come per essere sepolto.
Provo anche ad uscire dal corpo come in una morte in una OBE (OBE= Out of Body Experience ovvero una esperienza fuori dal corpo, conosciute anche come Viaggi Astrali) ma non mi viene spontanea e so che dovrei farci un lavoro, ma non ho veramente voglia di una vera OBE mi basta immaginarla nel sogno.
Noto che faccio fatica a guardare il mio corpo dall’alto ma a un certo punto ci riesco, anche se brevemente e vedo anche quello della mia Compagna accanto al mio.
Forse perché il mio corpo mi appare a tratti in una grotta tibetana vivo e in uno stato di profonda meditazione, a tratti è invece definitivamente morto in balia degli uccelli e delle prede che lo sbranano e diventa inutilizzabile.
(Un’antica tradizione tibetana lascia il corpo dei morti in cima alle montagne come cibo per gli uccelli)
Muore con il mio corpo anche tutte le malattie e gli acciacchi oltre agli schemi mentali.
Mi allontano come (finta?) OBE e vado verso il mare, e mi ritrovo da Maria una anziana amica morta che viveva a Cagliari (di fronte a casa mia c’è il tirreno che porta in Sardegna) e mi sento di rassicurarla che la morte è ok e tutto va bene.
Poi mi ricordo che posso vedere i corpi luminosi dei miei cari e incontro mia Mamma, il cane Cleo e mio Padre.
Mi ricordo quindi che posso incontrare anche gli animali e cerco qualche altro animale evocando il gatto Pif, ma non ne avverto la presenza (forse perché in fondo non ci ero così affezionato).
Io mi ritrovo in un corpo di luce e mi piace, sento il potere di potere abitare corpi di diversi livelli.
Soddisfatto, decido di ritornare al corpo materiale, ma lo voglio aggiustare un po’ specie alla colonna vertebrale e quindi chiedo ad un guerriero che è in me di usare l’ascia laddove le mie vertebre sono più attaccate per tagliarlo, in modo che ricostituendolo, possono ritrovarsi più distanti.
Con una leggerezza divertita e con un senso di pace, decido di lasciare il sogno e alzarmi dal letto per fare pipì.
l’OBE era immaginaria e non cercata realmente, allo stesso tempo ho sentito che nel sogno possiamo viaggiare in qualche modo in mondi più sottili.
Inoltre mi ha sorpreso che la fantasia non mi abbia restituito la visione del gatto a cui ero poco in connessione, mentre spontaneamente mi aveva manifestato un cane a cui ero molto affezionato, suggestione della mente? Vera OBE? In fondo cosa importa? L’esperienza è stata molto utile.
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