Mantra per raggiungere gli obbiettivi e migliorare se stessi

“Sarebbe molto interessante sapere se è possibile programmare sé stessi attraverso un mantra.

Si dice che ripetendo le affermazioni si riprogramma la mente, la mia domanda è: si può migliorare un’affermazione aggiungendo un mantra sacro?

Cosa consiglierebbe per raggiungere gli obbiettivi e migliorare sé stessi.”

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Questa è una domanda che mi fa capire che c’è un potenziale tranello, se rispondessi in modo chiaro.

La vera risposta – che potrebbe far cadere nel tranello, ma che è comunque la vera risposta – è: sì.

Ci sono dei mantra che possono favorire questo ottenimento, questa – come dice la domanda – “riprogrammazione mentale”; si può riprogrammare la mente, anche attraverso i mantra.

Ma: i mantra, aiutano, il punto è che c’è una fregatura dietro.

Una grande fregatura dietro, per cui la maggior parte delle volte, alla fine, questi mantra non funzionano.

E perché non funzionano?

Non è il mantra che non funziona, è il presupposto iniziale che può essere sbagliato: quello di programmare la mente.

Noi possiamo programmare la mente, ma, per programmarci, c’è bisogno di un presupposto ineluttabile, che è quello di conoscerci.

Chi è che programma la mente?

E perché noi ci comportiamo in certi modi?

Noi ci comportiamo in certi modi, perché ci sono dei meccanismi mentali (dei pattern, dicono gli inglesi).

Spesso, dicono in psicologia, c’è una coazione a ripetere: tendiamo a ripetere sempre più o meno gli stessi atteggiamenti in corrispondenza degli stessi stimoli.

Siamo meccanici.

Se lo siamo è perché, dentro di noi, ci sono delle convinzioni, dei modi di fare – del karma, direbbero gli orientali – che ci spingono ad agire in quel determinato modo piuttosto che in un altro.

Di fatto, il nostro inconscio governa la nostra vita.

Diceva Jung: “Rendi cosciente l’inconscio, altrimenti sarà l’inconscio a governare la tua vita e tu lo chiamerai destino”.

Quindi c’è bisogno di conoscere l’inconscio, perché l’inconscio la fa da padrone.

Noi siamo per più del 90% inconscio, e la coscienza è solo una piccola parte; una parte molto piccola.

Questa parte di coscienza, può decidere cosa fa tutto il resto del nostro essere?

Il nostro essere è come una nave, che va in una direzione (o meglio, segue la corrente, perché è una direzione voluta anche dall’anima, diciamo così); tutti i rematori sono l’inconscio, e sono lì che remano in direzione della corrente; e tu, la parte conscia, è come se stessi al timone… però vuoi andare dalla parte opposta.

È una fatica enorme, e poi è anche impossibile, perché il tuo inconscio naviga nella direzione contraria (quando lo fa, non è una costante).

C’è bisogno di mettersi d’accordo, di permettere alla parte cosciente di guardare, di conoscere cosa succede nel tuo inconscio (come dice Jung: “Rendi cosciente l’inconscio”), altrimenti non potrai cambiare le cose, se non fai un lavoro di consapevolezza.

E i mantra aiutano.

Aiutano, sicuramente, a stimolare un’energia nella direzione in cui vuoi andare.

E quindi i mantra possono essere di aiuto, ma lo sono – e lo saranno sempre di più – nella misura in cui tu fai un lavoro di consapevolezza.

Gli stessi mantra aiutano a focalizzare la mente, a stimolare quell’energia, a sviluppare la possibilità di riscrivere un pochino noi stessi; ma non agiscono sulla carta, non agiscono così

Vuoi migliorare te stesso?

La strada migliore è, necessariamente, quella di sviluppare la consapevolezza; e poi i mantra aiutano – aiutano anche a svilupparla la consapevolezza – ma sono uno stimolo.

Dal mio punto di vista aiutano a focalizzarci, e contengono – a seconda del mantra – delle energie particolari che sviluppano più un’attitudine piuttosto che un’altra, vibrando in un certo modo; quindi, sì, ok.

Ma io non credo nelle magie.

Il mantra può sembrare effettivamente magico, sotto certi profili, ma non credere alle magie tout court; le magie avvengono nel momento in cui c’è una sincera predisposizione a voler conoscere sé stessi e ad allinearti col tuo vero io, e in questo caso, sì, i miracoli avvengono.

Se conosci davvero quali sono le tue necessità, e il tuo inconscio lo sa ma il tuo conscio vuole andare dalla parte opposta, vedrai che mettendo d’accordo conscio e inconscio, il tuo conscio riuscirà a trovare le sue soddisfazioni – e anche facilmente – nella misura in cui ricalibra quel desiderio.

L’inconscio mette al corrente il conscio delle sue peculiarità – quindi il conscio conosce, sempre di più, delle parti incoscienti – e si va nella direzione ricalibrata; e quindi magari non esattamente controcorrente, magari si fa a zig zag: si lavora di bolina, quando si lavora insieme, e quindi si può quasi andare controcorrente.

Se, per esempio, senti che tutti ti dicono: “Devi essere ricco, devi essere ricco, devi essere ricco”, e tu vuoi riprogrammarti per essere ricco, ma tu non credi che la ricchezza sia un valore, anzi, sei stato educato a considerare i soldi sporchi e ti senti sporco se li tocchi, se vuoi sentirti pulito non ti piacerà avere i soldi.

Quindi è inutile che tu cerchi di avere i soldi, se hai nel tuo inconscio dei pattern del genere, perché non funzionerà.

Ma è di quello che hai bisogno?

O è quello che credi gli altri si aspettino da te, cioè che tu abbia un ricco contro in banca ecc. ecc.?

E se la tua ricchezza fosse, per assurdo, di fare bene lo spazzino per strada, se tu lo fai con tutto il tuo cuore, i soldi ti arrivano comunque.

Perché l’universo è felice se tu sei contento di fare quello per cui senti di essere portato.

E ti premia: non ti farà mai mancare del denaro, avrai sempre tutto quello di cui hai bisogno.

Infatti Gesù lo diceva, di non preoccuparti perché le cose arrivano, ma arrivano nella misura in cui ti allinei con l’universo (con il volere di Dio, si direbbe nella religione cattolica).

Perciò è utile riallinearsi, e per riallinearsi c’è bisogno di conoscersi: questo è ineluttabile.

Quindi un buon mantra ti aiuta, ma conosci te stesso, prima.

Io normalmente, nonostante faccia anche delle meditazioni coi mantra e talvolta ne consigli qualcuno, non è quello che consiglio primariamente.

Primariamente consiglio di sviluppare la consapevolezza, e suggerisco tecniche di consapevolezza.

Poi, il mantra, può agevolare questo.

per conoscere la meditazione di consapevolezza consiglio il corso di meditazione Vipassana di visione profonda: https://comemeditare.it/vipassana

 

https://youtu.be/wzKT49RF7lg

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