Una esperienza molto comune è questa:

Non riesco a meditare, cosa fare?

Ci sono dei trucchetti, ne ho appuntati qualcheduno, quindi ogni tanto alzo lo sguardo per leggerli.

Allora, anche in questo caso offro delle cose pratiche da fare. Mi piace essere pratico, quindi mi piace anche offrire delle soluzioni pratiche, ma se ti offrissi subito queste soluzioni pratiche finirei per creare più danni che benefici. Mi piace pensare che ti offrirò queste cose pratiche, ma le userai col contagocce perché non sono così essenziali. Ciò che conta più di tutto è altro..

questo video è stato estrapolato da una sessione del Come Meditare Coaching qui trovi maggiori informazioni su questo servizio di sostegno nel tempo: http://www.comemeditarecoaching.it

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Non riuscire a meditare: cosa significa? E Sviluppo della consapevolezza

pensieri in meditazioneAncora una volta insisto sullo sviluppo della consapevolezza. La consapevolezza è la chiave di ogni cosa. Non riuscire a meditare è un concetto mentale, non è vero, perché se si presuppone che meditare significa essere presenti a se stessi per l’esperienza che si sta attraversando.

Che cosa vuol dire non riuscire a meditare? Che cosa vuol dire meditare allora?

Cioè, se meditare è stare con quello che c’è e io sono distratto, io sto con la mia distrazione.

C’è sempre qualcosa di cui posso essere consapevole, fosse anche la distrazione. Quindi, che cosa vuol dire non riuscire a meditare?

Non è possibile non riuscire a meditare, perché qualsiasi cosa io stia attraversando, posso esserne consapevole.

Consapevolezza e meditazione al di la degli ideali fantastici

Se quindi per meditare intendiamo essere consapevoli, ecco che stiamo facendo meditazione vipassana o mindfulness ovvero la meditazione di consapevolezza.

C’è sempre qualcosa di cui essere consapevoli, quindi è impossibile non riuscire a meditare. Non riuscire a meditare, per molti, significa: “ho sperimentato dei momenti ideali di grande assorbimento mentale. Vorrei di nuovo quelli.”

Cioè, quindi vorrebbe dire corrispondere degli ideali. Ma gli ideali sono idee, nel qui e ora, noi cambiamo in continuazione. Lo dicevo prima, è tutto cangiante, quindi non è sempre ideale la meditazione, non è sempre ideale.

Ciò nonostante possiamo essere consapevoli lo stesso, anche di uno stato non ideale. Questa è la chiave, ancora una volta. Questa è la chiave: la consapevolezza.

Concentrazione e meditazione

difficoltà a meditareQuindi, se sei molto distratto, tendenzialmente sarai più legato a un oggetto di meditazione, che è la fase cosiddetta di samatha, di concentrazione. Samatha significa concentrazione.

“Sono molto distratto”,  sarò meno consapevole. Posso essere comunque consapevole di essere distratto, ed è già un livello di consapevolezza. Ben venga!

Quindi, c’è sempre, come vedi, qualcosa di cui essere consapevoli, e cercherò di portare un po’ più energia alla concentrazione senza esagerare, senza sforzarmi più di tanto, quindi accogliendo anche la distrazione, perché posso essere consapevole di quella, e mi legherò un pochino di più al respiro.

E quindi questo è un primo trucco prima ancora di legarti al respiro: la consapevolezza!

Oscillare il corpo quando necessario

Questo è un trucco che uso comunque.. infatti quando siamo distratti, la postura cambia, magari tende a essere più cascante e tendiamo ad assopirci, se siamo troppo rigidi facciamo fatica e ci innervosiamo.

Quindi possiamo oscillare il corpo avanti e indietro  oppure da una parte e dall’altra, fino a ritrovare un nuovo equilibrio, che è un po’ come tirare un sospiro di sollievo.

Difatto è un riportare l’attenzione al corpo: una forma di samtha.

Eh, noi ogni tanto facciamo un sospiro, serve un po’ a voltare pagina rispetto a prima, no? Ecco, questo sospiro di sollievo lo possiamo fare oscillando il corpo, oppure respirando, appunto facendo proprio il respiro.

Legame al respiro

Portare l’attenzione al respiro è un classico della meditazione ci aiuta a riportare l’attenzione al corpo e quindi a riportarci al qui e ora, e a radicare di nuovo l’attenzione, e a focalizzarci di più, quindi a concentrarci.

Anche il sospiro ci aiuta poi anche a riportarci al respiro, quindi ne abbiamo già dette due, le ricapitolo per chiarezza: una è oscillare il corpo, l’altra è fare un sospiro e consapevolizzare il respiro.

Contare i respiri

Questo legame al respiro potrebbe essere in certi casi anche un po’ più esasperato, sto attento a suggerirlo perché non è per tutti, soprattutto chi ha tendenze ossessivo-compulsive di voler controllare molto: questa tecnica potrebbe piacere molto loro, ma non fa bene, soprattutto a loro, quindi la dico, ma la dico invitando a usarla proprio col contagocce. È quella di contare i respiri.

Varie modalità di conteggio

Per contare i respiri ci sono varie modalità, una semplice contarli da 1 a 10, e poi al 10 si, anzi da 1 a 9 meglio, e poi si ricomincia da uno, eh, in modo da mantenere, da non diventare la conta un’abitudine, però ecco rischiamo di spostarci molto sul mentale.

Abbiamo molte cose di cui essere attenti, ci aiuta questa attenzione a legarci a qualcosa, e quindi funziona in qualche modo essere legati a qualcosa nella fase appunto di concentrazione, siamo concentrati sul contare i respiri e sul respiro, però l’invito è di non essere troppo rigidi, troppo legati a questa tecnica, ma permettere, più che altro, di esperire questo respiro, di spostarci più nell’esperienza di respirare, più che sul contare.

Esercizio da utilizzare moderatamente

Però anche il contare, in certi casi estremi, potremmo anche eventualmente usarlo, però attenzione, devi usarlo veramente col contagocce, non trasformiamo la meditazione in un contare, perché non è quello meditare, ok? Però è un esercizio, un trucco in più, che possiamo ogni tanto tirare fuori dal nostro cassetto degli strumenti meditativi.

Tiriamo le somme e aggiungiamo la Meditazione Camminata

Quindi: postura, respiro, contare i respiri, la meditazione camminata, se io ho proprio difficoltà a stare seduto e tutto questo cognitivo. Ecco, meglio meditare camminando piuttosto che contare i respiri.

qui trovi maggiori dettagli sulla meditazione camminata:

Come meditare con la Tecnica di Meditazione Camminata

Guarda il Video – non riesco a meditare : cosa fare

 

qui trovi il corso base di meditazione vipassana:
www.comemeditare.it/vipassana

qui trovi il corso avanzato di consapevolezza:
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qui trovi il corso “meditazione per indaffarati” 7 minuti al giorno per una vita serena e consapevole
www.meditazioneperindaffarati.it

 

 

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