Come Meditare Correttamente
errore 3: Smettere di meditare per le Aspettative
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Oggi vorrei parlarti di un equivoco molto comune: in realtà, questo equivoco, apre le porte ad arti equivoci che vedremo uno per uno.
L’equivoco molto comune è quello di non riuscire a meditare.
Non riuscire è meditare è, di fatto, impossibile e vedremo presto il perchè; anzi, il ritenere di non riuscire a meditare è un modo per uscire dalla meditazione.
Un errore comunissimo è questo: non riuscire a meditare perchè ho troppi pensieri oppure sono troppo agitato; tutti motivi che, alla fine, ci fanno smettere di meditare.
Qual’è l’errore e a cosa è dovuto?
L’errore è dovuto, banalmente, alle aspettative: noi ci aspettiamo che la meditazione debba rispondere a qualcosa che ci immaginiamo debba avvenire.
Abbiamo quindi un ideale, un qualcosa di immaginario e immaginifico, appartenente al mondo delle idee non alla realtà del qui e ora: mentre, invece, il qui e ora è proprio quello che stiamo andando a cercare e a focalizzare.
Il qui è ora non è un qualcosa di ideale ma è, semplicemente, quello che c’è.
Siccome la meditazione è un allenamento a stare con quello che c’è, se quello che c’è è una mente agitata e piena di pensieri, noi semplicemente osserviamo questa mente così com’è.
Questo processo, per altro, porta a un riappacificamento ma non è la pace quello che andiamo a cercare: quello che andiamo a cercare è qualsiasi esperienza troviamo nel qui e ora, lasciando da parte le idee su quello che ci dovrebbe essere.
Tra l’altro, se ci pensi, queste idee, oltre ad appartenere al mondo delle idee e delle fantasie, sono anche legate a un preconcetto: ovvero un concetto precedente all’esperienza, un concetto del passato, che di conseguenza ci induce a piegare la nostra esperienza a quell’ideale; quindi non solo non ci fa stare nel qui e ora, non ci fa stare nemmeno nel presente.
Quindi è un grande errore smettere di meditare pensando “non ci riesco”; non è possibile non riuscirci: noi nel qui e ora stiamo comunque vivendo un’esperienza e l’essere presenti nel qui e ora è il succo della meditazione, specie di quella Vipassana.
La Vipassana è spesso conosciuta con la parola Mindfulnes, (clicca qui per sapere cosa ne dice wikipedia) cosa significa Mindfulness?
Significa “mente presente”: perciò ogni esperienza può essere vissuta in piena presenza mentale, quindi può essere osservato anche un momento di agitazione.
Il più delle volte, quando abbiamo tanti pensieri e siamo in agitazione, può accadere che questi pensieri, sentendosi osservati, si fanno piccoli piccoli e se ne vanno; ma non è detto che questo accada e, in questo caso, stiamo comunque con quello che c’è e visto che meditare è stare con quello che c’è: ecco che meditare è sempre possibile, qualunque sia l’esperienza che stiamo vivendo.
Spero di aver allontanato da te questo equivoco del “non riuscire a meditare”. clicca qui per saperne di più sul “non riesco a meditare”