Come meditare – il tempo e la costanza
Adesso hai serie intenzione di meditare? Vuoi farlo per i prossimi giorni e quanto più possibile?
Benissimo vediamo allora adesso come puoi fare per realizzare questo obiettivo e non farlo fallire.
Innanzitutto se è veramente quello che desideri, ribadiscilo a te stesso e prenditi l’impegno di farlo con costanza.
Tra il “dire ed il fare c’è spesso in mezzo il mare”: adesso togliamo l’ostacolo!
Creiamo subito una diretta connessione tra il “dire” ed il “fare”
Il punto è che ciò che non programmi non si realizza.
Lo ripeto: Non puoi fare qualcosa che non hai programmato di fare. Non basta dire “lo voglio fare” ma devi metterlo in Agenda.
Ovvero devi sapere quando a che ora e che durata deve avere una attività (Questa è una tecnica di gestione del tempo: solo questo consiglio vale oro!)
Quindi decidi in che fascia oraria e per quanto tempo vuoi meditare. Vediamolo uno alla volta
1) Scelta della fascia oraria e messa in agenda. Una fascia oraria comunemente usata è la mattina prima di fare colazione.
È ottima anche perché ti aiuta ad affrontare la giornata con più consapevolezza oltre a permetterti una buona limpidezza mentale.
Persino io che la mattina sono un po’ rincitrullito ne traggo benefici. (non amo molto meditare al mattino, ma vedo che alla fine mi è utile proprio per creare una costanza: nulla mi impedisce di meditare anche nel pomeriggio o la sera).
Ma ognuno è diverso: scegli tu la fascia oraria che meglio ti si addice.
Insomma, decidi tu quando vuoi meditare e fallo almeno per una settimana tutti i giorni in quella fascia.
Se vedi che ti va bene tieni sempre quella!
Se ti ci trovi male cambiala e provala per la settimana successiva e così via finche non ne trovi una adatta a te.
Attenzione alla fascia prima di dormire: “È più difficile mantenere l’attenzione ed è più facile lasciarsi andare al sonno e smettere del tutto”. Anche dopo i pasti si è facilmente “bersaglio” di sonnolenze…
Ma prova tu stesso…
Può succedere che durante i gironi feriali usi una fascia e il sabato e domenica una diversa: potrebbe essere una buona soluzione, basta che pianifichi il tutto prima.
2) La durata. Per quanto tempo meditare? “Più medito e più mi fa bene?” è quello che pensi? Bene, per quanto corretto ti consiglio in questo momento di mettere da parte questo pensiero.
In questo momento cerchiamo di agevolare la costanza e quindi meglio meditare poco, ma tutti i giorni.
15 minuti andranno benissimo io ne consiglio addirittura 10 (a dire faccio un corso di meditazione per indaffarati dove indico di meditare anche meno dei dieci minuti ma con dei trucchetti per beneficiarne meglio anche durante la giornata).
Perché dico questo? Perché magari adesso sei “gasato” e hai una buona motivazione a meditare e dopo, quando devi scappare a lavoro, rimandi e poi… non la fai più.
Evitiamo il “tutto o niente” e facciamo poco. Nulla ti vieta di farne un’altra durante la giornata e quella la puoi fare durare quanto vuoi (15, 20, 30 45 minuti).
Quindi decidi ad esempio di fare 10 minuti al giorno? Ok. Ma come?
Usa un timer un countdown. “Macchevordì? Parla come mangi?” J
Ok, scusa, 😉 : usa un conto alla rovescia.
O mettiti una meditazione audio di quella durata. (qui trovi gratis di varie durate “vuote” ovvero con campanelli all’inizio e alla fine e dei piccoli rintocchi ad intervalli regolari: scaricale gratuitamente).
Quasi tutti i cellulari hanno dei conti alla rovescia e ce ne sono alcuni fatti apposta per la meditazione. Se hai un Iphone o un Android puoi scaricarti gratis “Insight Timer”.
Puoi usare anche dei conti alla rovescia per cucinare ce ne sono sia per i computer e cellulari che fisici per la cucina.
Mia madre a 80 anni (meditava anche lei) adoperava uno di quelli. Sai quelli che ruoti e fanno “tic-tac” sino a suonare con un bel “riiiiing”? Ne trovi di simpatici in qualsiasi casalinghi (ne ho uno a forma di arancia ed uno a forma di caffettiera).
Perché consiglio di usare uno strumento che ti avvisa al termine del tempo che ti sei prefisso?
Perché, non solo ti permette di meditare tranquillo senza aprire gli occhi in continuazione per controllare l’ora, ma anche perché potresti finire per non meditare proprio. Col timer finisci per meditare anche quando non lo avresti mai fatto.
Come meditare coi tempi contati? Col timer!!
Ti faccio un esempio.
Un tempo mi alzavo un poco in anticipo proprio per meditare, poi però prima mi preparavo (ti sconsiglio di fare così: meglio prima meditare!) e poi prima di uscire magari mi rimanevano proprio “solo” 10 minuti disponibili..
Che succede che se non hai il timer quei dieci minuti non li usi per meditare ma li perdi a inviare un paio di sms o a guardare FB.
Invece se hai un timer sai che puoi dedicarli interamente alla meditazione, tranquillo tranquillo che tanto vieni avvisato in tempo per uscire.
Puoi dedicare quei minuti “solo” e pienamente alla meditazione.
Ti assicuro fa la differenza! Provare per credere.
Vuoi sapere come meditare di più? Ok mantieniti i tuoi 10 minuti (o quelli che hai stabilito di fare tutti i giorni) e poi medita quanto ti pare in una altra fascia.
Esatto medita poco tutti i giorni allo stesso modo e quando vuoi e puoi meditare di più, ma meditando in un altro momento.
Perché? Perché quando diventa una abitudine giornaliera la mantieni sempre e ti fa bene! Se cominci a cambiare le tue abitudini, presto o tardi perderai la tua sana abitudine.
Inoltre puoi notare come cambia meditare da un momento ad un altro della stessa giornata.
Ricapitolando, ecco come meditare gestendo bene il tuo tempo:
1) Decidi se vuoi impegnarti o no
2) Programmati una fascia oraria
3) Decidi quanto tempo (meglio poco ma fattibile sempre)
4) Usa un timer o una meditazione a tempo (ne trovi gratis cliccando qui)
5) Mantieni stabile la sana abitudine e, se vorrai, aggiungi altre meditazioni durante la giornata.
continua a scoprire COME MEDITARE e clicca su:
Come meditare – Come meditare evitando di scoraggiarsi.
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Ciao innanzitutto grazie per 8 consigli utilissimi. Io uso la sveglia del telefono con un tempo di 15 minuti. Penso che vada bene?
ciao Luca, si va benissimo
Ciao Claudio, come faccio a sapere se quando medito sono presente o no? Sono consapevole o no?
Ciao Sara, te ne accorgi molto semplicemente.
Basta che non ti poni questo problema e abbandoni ogni aspettativa.
Stai con l’esperienza il che vuol dire lasciare andare un “è giusto, è sbagliato? cosa dve succedermi?”
Grazie per i consigli. Spero che la meditazione mi aiuti a controllare meglio la mia ansia. ne va della mia felicità personale e di coppia. Grazie di nuovo.
si, Luca: la meditazione è perfetta come pratica per allontanare le ansie!
Grazie davvero Claudio delle tue indicazioni, mi stanno davvero facendo sentire meglio, meditare il tempo giusto e bene….grazie davvero…..
Questi sono veramente ottimi consigli, adesso mi organizzerò di conseguenza. Ti ringrazio tantissimo e complimenti per il sito e le traccie audio. CIAO!
Ciao Caludio, io medito ogni mattina quando mi sveglio verso le 5 o le 6. Il mio timer è un semplice bastoncino di incenso. La mia sessione termina quando il bastoncino si spegne.Non ho mai cronometrato il tempo ,forse dura 20-30 minuti. A me piace questo sistema perché è più naturale ,meno stressante. Grazie comunque sempre dei tuoi consigli. ciao Maria
ciao Maria Carla, molto carino il tuo “timer”! Complimenti! Mi piace che tu lo suggerisca anche ad altri lettori. Allo stesso tempo mi sento di evidenziare che non aiuta a misurare il tempo se ne hai poco, oltre a non poterlo regolare ed è più difficile da portare con se. Ma se non hai questi problemi deve essere molto bello e piacevole (mi sembra di averlo fatto anche io in passato un paio di volte ma mi era difficile pcapire quando era finito perchè l’odore che rimaneva era molto intenso).
Inoltre mi rendo conto che nell’articolo non ho scritto una cosa che grazie alla tua indicazione sull’incenso mi viene in mente. Ne approfitto per ricordarlo a tutti i lettori (e anche a chi sta scrivendo, cioè io 🙂 :
possiamo meditare anche senza timer, conti alla rovescia o incensi!
Questi diventono degli strumenti in più sarebbe davvero un peccato non riuscire a meditare senza questi. Lo scopo della meditazione è di renderci liberi non schiavi di un oggetto!
Ciao Claudio,innanzitutto complimenti x il sito; volevo farti delle domande:
cosa ne pensi del fatto di poter utilizzare degli audio x meditare? Voglio dire,aldilà del discorso che così sai anche quando terminare la meditazione,pensi che siano utili x farti anche rilassare o i suoni ti possono distrarre e non permetterti di avere la consapevolezza necessaria x meditare? E poi volevo anche capire se,di fatto,è meglio magari meditare la sera xchè il buio aiuta,+ttosto che di giorno,in cui,anche tenendo gli occhi chiusi,la luce ti può comunque distrarre. Grazie
Va tutto bene. cerca anche di variare. lo scopo non è quello di meditare solo se riesci a rilassarti, può essere utile, ma l’ideale è riuscire a farlo anche quando gli stimoli si fanno importantanti. Perchè? Perchè in questo modo hai diverse occasioni per consapevolizzare cosa accade in te col variare delle situazioni. Non ti preoccupare se i pensieri crescono, appena te ne accorgi torna alle sensazioni del corpo, e accetta anche questo fatto con infinita pazienza. In questo modo la consapevolezza cresce (si anche coi i pensieri). Meditiamo anche per scoprire meglio come funzioniamo a che serve farlo solo quando siamo chiusi in una campana di vetro con la musichetta rilassante? Ok trovare la campana di vetro, ma non rinunciare a meditare in mancanza di quella.
Un’ultima domanda Claudio:
a proposito di musichette, ma secondo te anche quelle canzoni che a volte si attaccano alla nostra mente fin dalla prima mattina e non ci abbandonano x tutta la giornata (a me capita spesso) sono da considerarsi pensieri?
Secondo te possono essere un ostacolo alla meditazione,vista non solo nel momento specifico,ma come stile di vita? E l’immaginazione? Quella ovviamente non è x forza un pensare al passato o al futuro,ma ti assorbe in pensieri continui spesso l’immaginare qualcosa.
Scusa se sto facendo troppe domande e magari non proprio appropriate sulla meditazione,ma era solo x rendermi conto del punto di vista degli altri a riguardo. Thanks!
Diciamo così la vita di tutti i giorni è piena di stimoli, questi stimoli se, da una parte sono distraenti durante la meditazione dall’altra diventano occasioni per sviluppare la consapevolezza. oggetto di osservazione durante la meditazione
Tu usi la parola ostacoli: mi suggerisce una idea: la meditazione è un percorso ad ostacoli: non sono dei veri nemici della meditazione, pur incidendo sul flusso del percorso diventano gli elementei cardini per cui meditiamo. che corsa ad ostacoli sarebbe senza ostacoli?
Non meditiamo per fuggire dalla realtà ma per comprenderla meglio.
Ciao Claudio, ho deciso di avvicinarmi al mondo della meditazione, e grazie ai tuoi semplici (ma non poco efficaci) consigli, sono riuscita a capirci qualcosa.
Grazie a te è ormai un mese che, nonostante la mia giovane (forse troppo) età, medito ogni giorno per almeno un quarto d’ora, e ho già deciso che lo farò anche ogni mattina prima di andare a scuola.
Grazie ancora!
Ottimo Giuliana! Complimenti!
Veramente ottimi i tuoi consigli, aggiungerò 10 minuti di meditazione alla pratica dei 5 tibetani che faccio ogni mattina. grazie, un abbraccio
Prego Donatella, è un piacere!
😀 Grazie! Il timer è geniale!
Prego! già per la vita frenetica che abbiamo il timer fa la differenza: ci permette di potere dedicare quel tempo senza doverci preoccupare di guardare sempre l’ora 🙂
ciao Claudio, ho appena scoperto il tuo blog. E’ molto interessante. Io sono appena all’inizio del mio percorso con tutto da imparare e i tuoi suggerimenti scritti in modo cosi chiaro mi sono di aiuto.
Grazie
Antonella
Grazie Antonella, cerco di tornare alla semplicità, anzi, già che sei all’inizio ti cito il titolo di un famoso maestro di meditazione che dice: “Mente Zen – Mente di Principiante” Il migliore modo di meditare è “tutto puo succedere” evitando di “ormai sono un esperto” quindi ottimo se sei all’inizio mantieni questa attitudine! “non c’è nulla da raggiungere” sei già al pumnto in cui vorresti arrivare, ed è la mente aperta all’esperienza, del principiante che permette di meditare stando semplicemente con cio che accade (fossero anche “solo” pensieri) Buona Pratica Antonella!
Grazie Claudio,
veramente ottimi consigli. Direi indispensabili per chiunque sia agli inizi o voglia avvicinarsi alla meditazione. E stupendo il tuo omaggio, anche quello fondamentale per meditare tranquilli potendo decidere tranquillamente la durata e meditare senza alcun tipo di ansia.
Un abbraccioooooo…
Susanna
grazie Susanna, è proprio così! Che meditazione sarebbe se aggiungiamo ansia per il tempo? 🙂 Ricambio l’abracciooooo 🙂 eheheh
grazie Claudi, io medito sempre al mattino. Il mio timer è un bastoncino di incenso.Quando si spegne termino la sessione. Non so di preciso quanto dura il bastoncino acceso . Forse 20-30 minuti. mah. A me va benissimo questo sistema. ciao