3 domande a “raffica” tratte dal corso sull’ansia, lo stress e il doc
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meditazione, pianificazione e intuizione
“A me, durante la meditazione, arrivano molti pensieri legati all’organizzazione e alla pianificazione delle cose da fare. Non è paura, ma come porsi?”
puoi guardare il breve video o continuare a leggerne la trascrizione sotto:
adesso nel corso sull’ansia approfondiremo l’argomento, ma anticipo che il futuro porta con sé due cose: sia il piacere di programmare qualcosa, sia un carico di ansia, perché il futuro non lo prevediamo.
Ricordami di raccontarti, se non te l’ho già esposto, un detto cinese riguardo alla programmazione.
Comunque: nel qui e ora troviamo la pace, nel futuro troviamo le ansie; questo non vuol dire che non possiamo programmare, anzi, la mente noi la usiamo, l’importante è che la usiamo proattivamente e non ne siamo trascinati via.
ma questa forma di pensiero non è intuizione?
Che quella è intuizione che emerge , sì, sì, in effetti…
Quando si libera la mente degli schemi mentali normali, ne emergono di nuovi che magari erano più latenti, e magari ci vengono delle nuove intuizioni; e tuttavia, in meditazione sarebbe meglio lasciar andare anche queste nuove intuizioni.
Però, intanto, accogliamo anche queste nuove intuizioni; l’importante è che restiamo proattivi, che lo sappiamo che stiamo pensando, e che non ci facciamo trascinare via dai pensieri.
Quindi, torniamo a osservarli, senza indugiare; perché poi, se ci attira un pensiero di programmazione, ci perdiamo in esso e finiamo di meditare.
Allora, tanto vale smettere di meditare e mettersi a programmare; però, se siamo lì per meditare, programmeremo dopo.
musica in testa mentre medito
D: “Con le meditazioni guidate di solito non ho problemi, quando medito da solo, spesso ho una musica qualsiasi in testa, che trovo molto fastidiosa. Consigli?”
puoi guardare il breve video o continuare a leggerne la trascrizione sotto:
Lasciala fare, non cacciarla via: più cercherai di cacciarla via e più ti darà fastidio, più ti darà fastidio e più cercherai di cacciarla via; e meno ci riuscirai, in un loop
Prima o poi, andrà via, non ti preoccupare di cacciarla; come con i pensieri.
musiche ed essenze in meditazione
D: “Per meditare, che tipo di essenza per un diffusore è più consigliabile? Si medita meglio con la musica per meditazione o è meglio il silenzio?”
puoi guardare il breve video o continuare a leggerne la trascrizione sotto:
Io tendo a voler meditare con le cose così come sono, cercando di non creare troppi rituali; si può accendere l’incenso, si può accendere una candela, se uno vuole, ma io tendo a non far fare queste cose.
Per quanto riguarda il tipo di essenza da mettere nel diffusore, dipende da tè; se sei un tipo ansioso la lavanda tende a calmare, però non aiuta la presenza, perché tende a farti rilassare.
Per esempio, la mia compagna è amante degli oli essenziali e allora io ho preso un po’ di olio al rosmarino, perché aiuta a focalizzarsi di più; quindi, il rosmarino può essere un aiuto per focalizzarsi, e mi pare anche il basilico (queste cose, purtroppo, esulano un po’ dalla mia preparazione, se lo chiedessi alla mia compagna saprebbe darti una risposta più precisa trovi il suo sito qui: www.desislava.it).
Mi pare, comunque di averti orientato abbastanza, e poi, ci vogliono degli esperti di essenza.
In generale, tendo a dire di non attaccarsi troppo agli oggetti esterni per la meditazione; incensi e altro vanno benissimo, ma si può meditare senza: qualsiasi cosa ci sia si può meditare, è questo quello su cui insisto.
Quindi, non ti esorto più di tanto; però, lo puoi fare, va benissimo.
D: “Mi è difficile stare con quello che c’è, con queste spiegazioni tecniche ora so come starci.”
Bene, questo mi fa tanto piacere.
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