il mantra: nam myoho renge kyo
Scopri
- come ottenere delle cose materiali grazie al mantra: nam myoho renge kyo
- come allinearsi con l’Universo per vedere realmente concretizzati i desideri
- come evitare il pericolo dell’attaccamento
- il significato del mantra: nam myoho renge kyo
- come si pronuncia nam myoho renge kyo?
- parere personalissimo sulla Soka Gakkai e sulla pace nel mondo
- e molto altro
È un mantra molto usato nella meditazione dalla scuola Soka Gakkai.
È un approccio particolare, tra l’altro ho notato che molti quando dicono che sono buddhisti appartengono spesso proprio alla Soka Gakkai, molti buddisti di altri approcci non sentono il bisogno di dirlo, e ho notato che c’è un’aderenza religiosa molto forte.
Si riconoscono fortemente come Buddisti e sono fieri di esserlo, questo fa pensare che anche il mantra sia originario del Buddha storico, ma non è così, è il titolo di un Sutra, Sutra sta per discorso, che è il Sutra del Loto, è il Sutra del cuore.
Ed è un Sutra postumo rispetto a Buddha, parliamo di qualche centinaio di anni successivo. Ma è un bellissimo sutra!
Il bello di questo mantra, è che fa parte di un approccio particolare quello della Soka Gakkai, che cerca di portare la pace nel mondo.
Usare un mantra per veicolare, misurare il nostro potere, la nostra capacità di cambiare lo stato delle cose è molto affascinante.
E normalmente si usa questo per portare la pace nel mondo (ecco un ottenimento importante legato a questo mantra), e questo io lo trovo davvero bello. Ed è quello che sta alla base della Soka Gakkai.
Peccato che io vedo molti appartenenti alla Soka Gakkai, travisare queste basi fondamentali..
Spesso comunque trovo tra questi persone molto carine, che però tendono a creare un nucleo molto compatto: tra le righe avverto un “o appartieni alla famiglia o ..”, e questo aspetto a me personalmente piace poco.
Invece per alcune persone può essere molto arricchente, ci sono moltissime persone a cui piace, perchè c’è proprio un desiderio profondo di cambiare lo stato delle cose e migliorare questo mondo assieme ad altri, ed è sincero.
Tuttavia trovo molto proselitismo per i miei gusti e poi c’è questa interpretazione di alcuni, ma lo vedo troppo spesso, per cui si usa questo mantra per ottenere qualcosa di personale, ad esempio, “voglio una macchina cabriolet e mi metto a recitare il mantra”.
Questo che dovrebbe essere un allenamento a raggiungere un obiettivo come la pace nel mondo, alla fine diventa un ricercare la macchina cabriolet, che crea una forma di attaccamento che è diametralmente opposta agli insegnamenti originari del Buddha, vista sotto questo profilo.
Chiaro che se rimani nel senso originale di creare la pace nel mondo tutto cambia. E in questo caso, se non c’è attaccamento, va bene anche che arrivi la macchina.. ?
Quindi è molto importante riuscire a creare queste distinzioni e capire quali sono i potenziali tranelli e qual è il rovescio della medaglia.
Contenuti
Come usare questo tipo di mantra per ottenere delle cose
Questo mantra quindi si usa soprattutto per ottenere delle cose, quindi. Cose materiali, salute, qualsiasi cosa. Ma come ho detto prima attento all’attaccamento.
Ricordati che il fine vero per ottenere qualcosa è il bene comune (ad esempio la pace nel mondo).
Quindi, prima di farlo pensa pure a qualcosa di materiale che vorresti ottenere e poi chiediti “a che ti serve?” o meglio “in che modo, una volta ottenuto ciò, posso essere meglio di aiuto agli altri?”
Cerca la risposta a questa domanda più nel cuore più che con la mente..
In questo modo allinei il tuo desiderio con “quello dell’Universo”, crei del bene e non generi attaccamento (alla fine non lo fai per te ma per gli altri).
E anche mooolto più facile che questo desiderio si realizzi!
Ovviamente è possibile che il desiderio, dal momento che ti poni la domanda “come può servirmi per servire gli altri?” potrebbe prendere una direzione un poco diversa da quella originale.
Ad esempio se prima desideravi una cabriolet è possibile che se la risposta è “perché così posso andare in giro a aiutare le persone grazie alla macchina” il desiderio si focalizza su una macchina che meglio ti aiuta a fare questo servizio.
Potrebbe quindi essere un po’ diversa dalla cabriolet..
Ora che hai chiaro il desiderio ed è “allineato con l’Universo” sei pronto a recitare il mantra conoscendone prima però il suo significato
nam myoho renge kyo significato
- Nam: Invita ed onora, in qualche modo ci apre a quello che viene dopo, alla legge dell’universo.
- Myoho: Ha il significato di meraviglioso e rappresenta il Darma. Per Darma si intende sia la legge universale, quindi le cose così come sono, sia gli insegnamenti dottrinali di Buddha.Quindi Nam è un invito per onorare quello che viene dopo, il meraviglioso.
- Renge: rappresenta il fiore di Loto, che è da sempre un simbolo di risveglio e di apertura del cuore, se pensi all’apertura del fiore che si schiude rappresenta benissimo l’apertura del mondo.Il fiore di Loto attinge le sue radici nel fango e poi si sviluppa tutto il gambo nelle acque putride dello stagno e si apre in piena purezza incontaminato da tutto ciò che in realtà gli dà nutrimento alla luce del sole.Lo stato di risvegliato è quello, noi attingiamo ad una vita di sofferenza, di imperfezione, di dualismo per aprirci ad una dimensione molto diversa.Con le radici dentro, quindi non c’è negazione di questo dualismo. Questi sono già concetti su cui meriterebbe ragionare.Se vuoi saperne di più clicca qua: Quando il cuore sboccia come un fiore
- Kyo è il Sutra, proprio il titolo del Sutra, e ci si può vedere il valore sia del testo, sia del suono, della vibrazione che il mantra produce.
Ti ricordo che il potere della vibrazione è quello che in qualche modo fa dire, in tutte le tradizioni è riconosciuto il potere della vibrazione, ad esempio nella vibrazione Cattolica si dice che in principio era il verbo, cioè in principio c’era un suono, una parola, un qualcosa che era pura vibrazione.
In questo senso ogni mantra ha il suo significato preciso, una loro “magia”.
Se vuoi scoprire come recitare un mantra guarda questo video
come si pronuncia nam myoho renge kyo?
semplice: NAM MIO-O RENGHE CHIO’
Considerazioni
Io ho il vizio di essere un po’ meno esoterico e un po’ più con i piedi per terra, quindi preferisco una tecnica come la meditazione Vipassana, che mi aiuta a imparare come funziono io momento per momento, a essere più centrato e a stare con le cose come sono, senza volere qualcosa di diverso, senza comprendere e aprirmi a queste realtà proprio come fa un cuore che si apre, come fa un fiore, arrivare a quest’apertura con un’osservazione quasi psicologica di me stesso momento per momento.
Se vuoi saperne di più clicca su meditazione per indaffarati
se vuoi tornare a delle semplici istruzioni per fare la meditazione clicca su: come meditare
Salve, sto cominciando ad approcciarmi a questo mondo, mi sento come se fossi chiamato da tutto ciò. Vorrei cominciare a pregare. Nella pratica vera e propria come devo iniziare? Cosa devo fare? Non ho nulla se non la consapevolezza e la voglia di iniziare.
Personalmente consiglio di iniziare ad ascoltare il respiro facendo la meditazione guidata che trovi qui: https://comemeditare.it/meditazione-gratis/ Per quanto riguarda il pregare avrei in effetti qualcosa da dire, magari in futuro faccio un video-articolo al momento ti indirizzo qui su come recitare un mantra aiuta ad entrare nel giusto atteggiamento verso la preghiera: come meditare con un mantra
Salve,
ti scrivo perchè è diverso tempo che pratico il mantra,ho recentemente smesso poichè approcciato alla Soka Gakkai mi sono sentito come oppresso e non riuscivo ad aprirmi ed essere sincero nella pratica.
Però questa pratica mi ha sempre affascinato e attratto, ammetto che ho trovato anche dei benefici ma volevo chiedere dei chiarimenti in questa confusione che mi si è generata.
Il primo è che cosa dovrei sentire quando recito il mantra di Namyoho Renge Kyo? Cioè a livello fisico come deve essere il mio atteggiamento per percepire i cambiamenti? Mentre per quello mentale?
Ho provato tante meditazioni e spesso è questo il passo su cui mi blocco, cioè è come se non sentissi nulla e mi sento più ansioso di prima.
Il secondo quesito è possibile praticare questo mantra al di fuori della Soka Gakkai? Nello specifico, posso praticare senza guida, dogma di questa associazione ecc?
Ti ringrazio in anticipo
ciao Fabrizio, quando mi chiedi “cosa dovresti sentire” mi fai pensare che hai delle aspettative e vorresti addirittura dei chiarimenti su cosa aspettarti. Normalmente io invito, mentre stai praticando, ad abbandonare ogni aspettativa. Un conto è praticare con una intenzione che ti spinge a metterti seduto a praticare un’altra è aspettarti qualcosa dalla meditazione mentre la stai facendo: lascia andare queste aspettative, non ti servono, anzi viziano l’esperienza e fanno crescere ansia da prestazione.
L’atteggiamento mentale giusto lo trovi bene esposto in questo articolo: i Mantra: potere e limiti nell’uso dei mantra
Puoi assolutamente praticare senza aderire all’associazione, prima o poi, se vorrai fare un percorso troverai qualcuno che possa farti da punto di riferimento, da maestro, meglio se lo scegli privo di dogmi
Io pratico Nam Myoho Renge Kyo da 8 anni circa. E’ un bellissimo mantra che aiuta a vivere meglio. Gli obiettivi materiali e non materiali li mettiamo per avere la spinta e la determinazione di recitare il mantra. Poi la vita prende la direzione piu’ giusta per noi e della nostra felicita’. Ho risolto rabbie e rancori con persone recitando per la loro felicita’, automaticamente si sciolgono problematiche. Arrivano delle prove concrete frutto della nostra trasformazione interiore. Grazie. Nam Myoho Renge Kyo. Margherita
grazie per la tua bella testimonianza
Ciao grazie del post molto interessante. Vorrei farti una domanda: vorrei avvicinarmi a questa pratica ma ho un grande dubbio, questo mantra va usato dopo la lettura del libricino oppure da solo?
Grazie. Andrò a leggere anche il tuo post sulle altre meditazioni ????????
Ciao Luana, io non parlo di nessun libricino, in effetti se parliamo del solo mantra non ne hai bisogno.
Ma evidentemente qualcuno ti ha dato il libricino, il mio invito è, se ti senti attratta da questo approcio della Soka Gakkai, di seguire le loro istruzioni ed affidarti alle modalità che ti suggeriscono: chiedi a chi ti ha dato il libricino.
Come sai personalmente preferisco altri approcci, ma se senti nel tuo profondo che quella è la tua strada che fa per te e ti senti attratta il mio invito è di seguirla.
Ciao,
anche io faccio parte della soka gakkai e pratico da 4 anni.
Sono d’accordo con Marghe, in tutti i fenomeni e in tutti i desideri c’è una potenziale buddità. Durante la nostra esistenza costantemente apparteniamo ai 10 mondi, e sperimentiamo sia i 6 mondi inferiori che i sei mondi nobili.
In tutti vige il Mutuo Possesso, ossia anche nell’inferno troviamo la buddità, e viceversa.
Il desiderio seppur personale e materiale deve essere una preziosa opportunità per migliorarsi.
Ad esempio: vorrei un aumento di stipendio.
Comincio a recitare per ottenerlo, ma alla base ci sono cause più profonde che ho messo e che non mi fanno ottenere questo aumento. Magari in questo momento l’azienda non può permetterselo anche se penso di meritarmelo, o magari non ho un buon rapporto con il capo.
Allora cambio l’obiettivo della mia recitazione, e recito affinchè io possa lavorare in modo da dare il maggior contributo possibile all’azienda (e automaticamente lavorerò meglio e con più energia, provare per credere). O cercherò di capire perchè non ho un buon rapporto col capo, andrò a indagarne le cause e modificherò in meglio il mio comportamento.
In sostanza avrò fatto la mia rivoluzione umana e mi sarò migliorata. E con l’aumento…. staremo a vedere che succede 😉
Grazie Sara, apprezzo molto anche il tuo contributo.. Con l’aumento, chissà: avrai più agio per aiutare gli altri.. e così sia! 🙂
Ciao, bellissimo articolo, ha toccato dei punti interessanti della soka gakkai senza essere in alcun modo polemico o offensivo, mi è piaciuto molto, e confermo, da ex praticante, i pro e i contro da te elencati. Personalmente ho conosciuto la pratica circa sei anni fa, ho iniziato un anno dopo fino a l’anno scorso, dove per motivazioni anche abbastanza pesanti mi sono allontanata dall’organizzazione (la soka gakkai appunto). Grazie a questa esperienza ho capito che ognuno può scegliere ciò che più gli è affine, non è vero che tutti devono per forza fare daimoku per trasformare il karma o per essere felici, e soprattutto ho capito che nel momento del bisogno, se cerchi una mano sicura la troverai alla fine del tuo braccio. Quindi sono grata anche di questa esperienza nonostante sia stata molto difficile, perché mi ha aiutato a credere di più in me.
grazie Pamela della tua preziosa testimonianza.
Ho cercato di essere obiettivo ma ho trovato molte critiche sia da chi non conosce la soka gakkai ma soprattutto da chi ne fa parte: talvolta con toni duri, come se non avessi diritto di esprimere un parere personale per rispondere a delle curiosità di chi mi segue..
di contro chi come te ne ha conosciuto pregi e difetti apprezza molto questo articolo e la tua conferma mi è molto gradita e ti ringrazio di cuore.
Mi piace molto della tua condivisione in particolare quando dici: “ho capito che nel momento del bisogno, se cerchi una mano sicura la troverai alla fine del tuo braccio.” grazie per la tua testimonianza
Ottima spiegazione. Ho solo una precisazione da fare sul discorso dei desideri terreni, che è un piccolo grande fraintendimento di chi conosce poco questa forma di buddismo. Nel Sutra del Loto ci sono un paio di concetti fondamentali che non sono espressi negli altri Sutra:
1) che tutti i fenomeni hanno il potenziale di buddità. Che vuol dire che non solo tutti gli esseri umani hanno il potenziale dell’illuminazione, ma ancora di più proprio tutti i fenomeni.
2) i desideri terreni sono fonte di
Illuminazione.
Quindi se in altre forme di buddismo si pratica per distaccarsi dal desiderio e dagli attaccamenti terreni, questo buddismo (pensato per la gente comune, non per monaci o asceti) suggerisce di attraversare I propri desideri per intraprendere una crescita spirituale e personale.
Facciamo l’esempio della macchina. Inizio a recitare questo mantra per la macchina, grazie al mantra sviluppo la saggezza di rendermi conto che non ho soldi, non ho soldi perché non lavoro. Continuando a recitare inizio a comprendere che non lavoro perché sono incostante, continuando a recitare vedo che la mia incostanza si riflette sia sul lavoro che sulla mia famiglia. Grazie al mantra iniziò a trovare il coraggio di invertire questa tendenza e inizio a mettere azioni pratiche per migliorare. Magari inizio dalla mia famiglia, piano piano imparo ad essere più costante anche al di fuori… continuo a recitare il mantra per trovare mantenere questa qualità anche nel lavoro. Piano piano trovo lavoro e magari arriva anche la macchina. Il beneficio per la mia vita non è stata certamente la macchina ma aver rafforzato la mia famiglia e me stessa cambiando una tendenza profonda e distruttiva.
Essendo l’illuminazione in tutti i fenomeni lo sarà anche nel mio desiderio terreno.
Crediamo nella pace del mondo attraverso la Rivoluzione umana, che vuol dire che solo cambiando me stesso posso cambiare il mondo. Se il desiderio della macchina mi permette di diventare più costante e di essere più soddisfatta di me stessa ne beneficerà tutta la mia famiglia, i miei amici e i colleghi di lavoro, con cui potrò costruire rapporti umani più solidi e sostenerli nel diventare più felici e soddisfatti di loro stessi, che farà diventare altra gente soddisfatta e felice etc etc
Marghe, grazie grazie grazie!
Personalmente apprezzo tantissimo la tua precisazione, che trovo puntuale quanto chiara. Dottrinale quanto rapportata alla vita di tutti i giorni.
Un contributo come questo aiuta davvero chi legge a farsi una propria opinione a tutto tondo ascoltando anche pareri in apparenza diversi dai miei.
Vorrei tanti contributi come il tuo, utili davvero, se rapportati nella vita di tutti i giorni.
Devo dire che su questo articolo e sui commenti del video su youtube ho trovato posizioni pro e contro molto fervide e dure.
Alcuni se la prendono personalmente con me con insulti che non riescono poi a dare, di questo approccio, il giusto valore, ma al contrario diventa, tutta la riflessione, un gioco personale “uno contro l’altro” tra misere personalità anzichè elevando la parte luminosa (buddita) intrinseca in ciascuno di noi, che è all’opposto dello scopo comune di raggiungere la pace nel mondo cominciando a mettere in gioco noi stessi (partendo da me, come dici correttamente).
La tua esposizione aiuta invece ad accendere la buddità e a elevare il livello di discussione.
Io personalmente, a chi mi espone con così tanta chiarezza certi concetti, come hai fatto tu, lo seguirei volentieri anche con questo approccio. Di altri che ne fanno una questione personale accendendo polemiche farei più attenzione.
Ho notato che su questo approccio c’è tanto fervore: sia contro che a favore e questo continua a spaventarmi.. Per fortuna poi appaiono contributi come il tuo e tutto si riconcialia.
Grazie ancora!
È come in tutti gli ambienti, le persone che vi appartengono possono essere diverse tra loro, ti faccio un esempio, nella chiesa cattolica ci sono preti degni di questo nome e preti che si macchiano di gravi peccati, senza entrare nello specifico. Un conto è il messaggio, un altro è il messaggero. Appartenere ad una religione non ti fa diventare automaticamente, un buon Cristiano o un buon Buddista o un buon Islamico… mettere in pratica nella vita quotidiana i principi, è il fondamento per ESSERLO! La maggior parte predica bene ma razzola male.
daccordissimo! Grazie Maria
ALCUNI ANNI FA SONO VENUTO CASUALMENTE IN CONTATTO CON LA SGI, A FIRENZE, DOVE MI HANNO CONVINTO A RECITARE NAM MYOHO RENGHE KIO , IL MANTRA EFFETTIVAMENTE FUNZIONAVA, MA NON MAI ADERITO ALLA SGI. DOPO CIRCA 18 MESI DI RECITAZIONE PROFICUA, IMPROVVISAMENTE LA MIA PRESSIONE E’ DIVENTATA BALLERINA, NEL FRATTEMPO HO LETTO MOLTO SUL BUDDISMO, E CIO’ ACCADEVA QUANDO RECITAVO, MA SICCOME NESSUNO SAPEVA DARMI SPIEGAZIONI DECIDO DI SMETTERE. LA NOTTE STESSA SOGNO DI RECITARE UN MANTRA COMPLETAMENTE DIVERSO: KEN GASCIN MURIO’ HO, LO RECITO , LA PRESSIONE SI ABBASSA , E’ CAMBIATA ADDIRITTURA LA MIA ESISTENZA: NON MI AMMALO MAI! HO RITROVATO LE PAROLE NEL GONCHIO , MA ASSEMBLATE IN MODO UNICO! DOPO ATTENTA RICERCA SUL DIZIONARIO DEL BUDDISMO NE HO SCOPERTO, APPROSSIMATIVAMENTE , ANCHE IL SIGNIFICATO: ascoltate tutto quello che ho da dire! IN UN CONTESTO ,SENSIBILE, MI E’ STATO FATTO RILEVARE CHE IL MANTRA CORRISPONDE, ESATTAMENTE, ALLA MIA PERSONALITA’! HO TRATTO DEI VANTAGGI INNEGABILI, ANCHE DA UN PUNTO DI VISTA SOMATICO, RICONOSCIUTO DA TUTTI, ED IO, AL CONTRARIO DI QUANTO SOSTENGONO ALCUNI ESPERTI, LO TRASMETTO MOLTO VOLENTIERI CON LA LA SPERANZA CHE ANCHE ALTRI POSSANO TRARNE DEI BENEFICI! ACCETTO QUALSIASI CONSIDERAZIONE.
grazie della tua testimonianza.. vediamo se qualcuno vuole aggiungere delle considerazioni
HO OMESSO UNA RICHIESTA , SECONDO ME, DETERMINANTE: MI PIACEREBBE CHE RECITASSI QUESTO MANTRA AVUTO IN SOGNO, SEDUTO , PER 1/2 ORA, DAVANTI ALLO SPECCHIO RIVOLTO VERSO EST!
OLTRE ALL’ASPETTO FISICO, MI DANNO TUTTI CIRCA 20 ANNI DIMENO, E’ MIGTLIORATA MOLTO LA MEMORIA, RECITO DISINVOLTAMENTE, PER ES. IL SUTRA CUORE O DELLA PERFETTA SAPIENZA CHE TERMINA QUASI SEMPRE LE MIE SEDUTE, MA SONO ANCHE MOLTO PIU’ VIGILE , MA RIBADISCO CHE DA ALMENO 4 ANNI NON PRENDO NEANCHE UN RAFFREDDORE; PRECISO CHE , COMUNQUE, NON HO ABBANDONATO COMPLETAMENTE NAM MYOHO RENGE KIO , LO INSERISCO IN MOMENTI CHE RITENGO UTILI PER UN NUMERO DI VOLTE LIMITATO!
Non credo che questo si possa definire buddismo.
Mi spiace ma non la penso come te.
capisco benissimo il tuo punto di vista Saverio, grazie del tuo contributo
La soka gakkay rappresenta un Buddismo fasullo, il buddismo di Nichiren Daishonin, la cui storia sarebbe lunga. Dico solo che al di là di una certa in qualche modo interessante suggestione, rappresenta un’ eresia di una eresia. Oltre alla discutibile identificazione presidente della soka gakkay, Daihatsu Ikeda, col partito politico Kōmeitō, di cui è fondatore. Molto semplicisticamente si potrebbe dire che il buddismo della soka gakkay sta al Buddimo storico come i testimoni di geova stanno al cristianesimo.
Franco, di nome e difatto direi.. Non ti sei di certo risparmiato..
Come vedi altri si sono comunque trovati bene. Speso chi è in testa a certe organizazioni si comporta in modo discutibile, quello che mi piace guardare è il cuore delle persone e vedere che c’è chi è amorevole mi fa piacere.
Anche se, alcuni mi hanno detto che alcune persone con cui aveva legato mentre era dentro la sokka Gakkai, una volta fuori gli hanno voltato la faccia.
Spero che l’amorevolezza delle persone prevalga
Perdonami snz giudicare ma i testimoni di Geova hanno tanti difetti ma almeno insegnano i testi integri . Un esempio nn vanno a dire che il Natale é il giorno della nascita di cristo che pure le pietre della strada sanno che nn lo é pure su Wikipedia . L esempio giusto é come il cristian esimo ai testi sacri
Ciao! Ho frequentato il buddismo di Nichiren Daishonin per 4 anni. Condivido le tue impressioni ma è anche vero che ho visto persone cambiare profondamente è in meglio. C’è chi ha iniziato a praticare per uno scopo “sbagliato” e strada facendo se ne è reso conto è ha cambiato scopo. Io non sono buddista ma penso che, se ci fossero più buddisti, forse il mondo andrebbe meglio. Grazie. Silvia
Grazie a te Silvia.
Sono daccordo, talvolta si intraprende un cammino con un enfasi egoica e sofferente, che mano a mano si trasforma in qualcosa di amorevole
tanta gioia
Ottima analisi. Ho conosciuto la Soka Gakkai dall’interno, ho recitato il mantra con loro per un po’ di tempo, ma poi ho sentito il richiamo, fortissimo, della Mia spiritualità.
Sì, ci sono persone carine, simpatiche e disponibili ovunque, persino tra i cattolici e i testimoni di geova… ma raramente mi è capitato di trovare così tanto materialismo e così tante contraddizioni come in questo pseudobuddhismo.
D’altro canto, sono convinta che ci siano cose buone e giuste in ogni cultura e in ogni tradizione… Io per esempio sono profondamente cristiana, ma non per questo mi sento obbligata ad andare in chiesa se non ne condivido la dottrina, e alle preghiere già pronte e ripetitive recitate con noia e senza reale Intenzione preferisco una mezzora di meditazione restando in ascolto del mio respiro.
Grazie Romina della tua testimonianza