meditazione prima di dormire

Scopri: come usare la meditazione per dormire e come meditare, sviluppando la consapevolezza, prima di abbandonarci al sonno (e persino durante).

Scopri anche la tecnica body-scan, per dormire meglio, scopri ancora come usare questa tecnica per favorire i sogni lucidi e molto altro..

Guarda il video (di circa 13 minuti) o continua a leggere qui sotto:

Giulia domanda: “Va bene far la meditazione prima di dormire? Quale fare?”.

Allora Giulia, visto che noi possiamo essere attenti persino durante il sonno, come sa chi è appassionato di sogni lucidi, grazie ai quali noi possiamo addirittura essere consapevoli mentre stiamo sognando;

Sembrano cose dell’altro mondo ma in realtà è molto più alla portata di noi, soprattutto di chi, come noi nel Come Meditare Coaching, è abituato a fare la meditazione, questa Presenza persino prima e durante il sonno è una cosa fattibile.

Comunque se non c’è questo desiderio di essere consapevoli durante il sogno, possiamo essere consapevoli mentre ci stiamo addormentando, o prima di dormire.

A me, personalmente, piace molto meditare prima di dormire; anche se, devo dirlo, io cerco di invitare a meditare in altri e diversi orari. Perché?

Perché è anche bello cambiare gli orari proprio per vedere la differenza, anche nel corso della stessa giornata;

Ad esempio, invece di meditare venti minuti tutti insieme:possiamo meditare  dieci minuti la mattina e dieci minuti la sera, e vedere quanto cambiano questi dieci minuti dalla mattina alla sera è già un ottimo esercizio.

E puoi notare che prima di dormire, ovviamente, c’è il carico della giornata sulle spalle, c’è un po’ di stanchezza, e magari la mente fa più fatica a rimanere attiva;

è più in preda, qualche volta addirittura, a quelli che io chiamo delle “bolle oniriche”, no?

delle bolle di sogno, cioè è una qualità di pensiero un po’ strana: assume delle forme che assomigliano molto di più ai sogni, più che ai pensieri.

Però è bello osservare tutto ciò, quindi io ti invito a farlo, se hai voglia di sperimentare.

meditazione prima di dormire (meditazione per dormire bene)

Se tu invece lo fai perché ti aiuta anche a dormire meglio (questo è, in effetti, uno degli effetti della meditazione), la migliore tecnica di meditazione da fare è sicuramente è la tecnica del Body Scan.

Quindi, va bene fare la meditazione prima di dormire; ma se vuoi una specifica che ti aiuta anche a prendere sonno quando i pensieri ti fanno rigirare nel letto allora una delle migliori è proprio il Body Scan.

Come si fa la meditazione del Body Scan?

tecniche per dormirePassi in rassegna tutto il corpo.

Allora, io immagino che tu stai sdraiato nel letto e cominci a sentire le sensazioni che derivano, per esempio, dal cuscino… dal materasso, là dove tu sei appoggiato al materasso… e quindi senti le sensazioni.

Senti, per esempio, la differenza di temperatura da dove hai le coperte, dove scoperta, e cominci a passare in rassegna… prima osservi queste cose e poi cominci a passare in rassegna tutto il corpo, dalla punta dei piedi, dito per dito, tutti i piccoli pezzi del corpo, piano piano, sempre di più, sempre a salire, a salire, facendo ben attenzione a registrare le sensazioni attimo dopo attimo.

Questo è un ottimo esercizio.

Tra l’altro, un “nemico” del sonno è il pensiero.

Quelle notti in cui ci ritroviamo a rigirarci nel letto e diciamo: “Come mai non riesco a dormire? Come mai non riesco a dormire?”, facci caso: ci sono un susseguirsi di pensieri.

A me capita spesso di cominciare a pensare: “Devo fare questo. Non ho fatto questo. Devo fare questo. Ah, se incontro Caio gli dico questa cosa. Ah ma perché non ho detto a Tizio questa cosa? Gliela dovevo dire proprio in questi termini”.

Appaiono tutta una serie di pensieri, che noi meditanti conosciamo bene;  chi è nel ‘Come Meditare Coaching’ conosce bene questo meccanismo, perché si sta allenando sempre di più a “sgamare”, cioè a riconoscere, questi pensieri.

Ok, allora come fare ad usare la meditazione per dormire?

Se voglio addormentarmi… finche rimango ancorato a questi pensieri io non mi addormenterò, perché il sonno ha bisogno che la mente faccia un altro tipo di percorso, non ci sia più quella parte cognitiva:

la mente ha bisogno di trovare una parte meno cognitiva, meno maschile e più femminile, più recettiva, più percettiva, più ‘Yin’; non a caso, no?

I cinesi parlano di Yang e Yin: Yin è la notte, è il buio, è le tenebre, è il femminile, è il percettivo e recettivo, invece il maschile è propositivo (non riceve: propone, invade il terreno), crea (ma crea non in modo fantasioso, come è in grado di fare la parte femminile, ma in modo costruito: è molto costruita la parte maschile).

Ecco, durante il sonno, noi abbiamo bisogno di abbandonarci alla notte, allo Yin, alla parte femminile, alle tenebre, al riposo, alla creatività femminile, alle sensazioni, alle percezioni; ed è quindi utile, quando noi riconosciamo e “sgamiamo” la parte Yin, la parte cognitiva, dire:

“Ok, parte cognitiva, adesso non ho bisogno di te: questo è il momento in cui ho bisogno di riposare, a tutte queste cose io penso domani”.

Se proprio c’è qualche cosa di impellente, scrivitelo su un foglio di carta e lascialo… abbandonalo… delegalo al foglio di carta, e ritorna a dedicare il tuo tempo del ristoro, del riposo, completamente al riposo; e quindi comincia a esercitarti a stare nel qui e ora, osservando il corpo, usa il Body Scan.

Corpo, corpo, corpo, corpo.

La mente si riaffaccia con i pensieri: tu la “sgami” e ritorni al corpo. Solo così puoi riaddormentarti.

come meditare a letto

Quindi, quale fare… quale meditazione fare per dormire? Questa. Per dormire, questa. Con la differenza che, chi fa il ‘Come Meditare Coaching’, riceve tutte e due… due meditazioni molto simili, no?

Una ti aiuta ad addormentarti, in cui poi alla fine… facendo questo Body Scan, alla fine ti concedi, ti lasci andare al sonno; e l’altra, invece, è finalizzata a essere comunque riposato, ma attento e ben vigile.

meditazione guidata per dormireAllora, a quel punto, per esempio le mani sono rivolte verso l’alto invece che verso il basso (perché verso il basso ci scarichiamo di più, scarichiamo di più le tensioni e quindi ci lasciamo andare), più focalizzati all’espirazione… all’inspirazione quando vogliamo essere energizzati (e più all’espirazione quando vogliamo lasciare andare).

Insomma, ci sono delle sottigliezze, che ci permettono di usare comunque il Body Scan, la meditazione prima di dormire, usando queste attenzioni.

Se vogliamo usare una meditazione come ingresso nel sonno e poi perderci nel sonno: allora cercheremo di scaricare le energie, di girare le mani verso il basso, di rilassare di più e abbandonarci nel sonno;

ma se invece la vogliamo fare perché siamo stanchi, ma abbiamo bisogno comunque di allenarci a tenere la mente vigile, come si fa nella reale meditazione:

allora a questo punto consiglio di tenere i palmi delle mani rivolti verso l’alto (che è un po’ scomodo ma aiuta a tenersi un pochino più vigili, con attenzione) e a fare più enfasi sull’aria che entra, perché crea più energia, piuttosto che sull’aria che esce dal corpo.

E poi, se è necessario, posso anche aprire gli occhi; quindi: io non mi voglio addormentare, sto abbandonandomi un pochino troppo?

Apro leggermente gli occhi, tanto per… perché la luce mi riattiva e poi li richiudo quando sento che ne ho avuto abbastanza e posso ritornare a rilassarmi.

Altrimenti, posso usare la meditazione per addormentarmi, ma a quel punto non è una vera e propria meditazione; è funzionale comunque, è sempre utile.

Ricapitolando: da una parte io uso la tecnica per sviluppare consapevolezza, nonostante sia prima di dormire, nell’altra invece uso la tecnica per dormire.

Cambiando le enfasi, cambia la struttura, so cosa sto per fare (quindi è utile che io ci metta l’attenzione), posso anche decidere di fare prima un pezzo di consapevolezza e poi dire: “Ok, fino a adesso ho fatto questa di consapevolezza; adesso continuo la pratica, ma la continuo permettendomi di lasciare andare”.

Essere comunque tu il protagonista delle tue scelte è sempre fondamentale, piuttosto che lasciare che poi siano i pensieri onirici ad avere il sopravvento senza che tu abbia dato loro il permeso di abbandonarciti.

Perché usare questa meditazione anche per favorire i sogni lucidi

insonnia rimedi Questa tecnica di meditazione è funzionale anche ai sogni lucidi. Perché?

Ricordo cos’è un sogno lucido: è quel sogno in cui io sono consapevole che sto sognando, ma non sono sveglio; sto ancora sognando e quindi io posso scegliere che direzione dare al sogno.

È una bellissima esperienza da fare. Per farlo hai bisogno di una cosa; mentre sogni, hai bisogno di dire: “Ehi, ma io sto sognando”.

È proprio questo che ti fa essere lucido durante il sogno; senza svegliarti.

E per fare questo è molto utile usare la meditazione prima di addormentarti perché ti sviluppa quell’attenzione a cosa ti sta succedendo momento per momento; e, soprattutto il tipo di meditazione che abbiamo appena detto (quella sul corpo: il Body Scan), ti aiuta a portare subito l’attenzione al corpo.

Che cosa succede? Che quando noi sogniamo, mentre noi stiamo sognando, il corpo è rigido, i muscoli sono tesi, sei proprio bloccato.

Allora, quando sei allenato a portare l’attenzione al corpo e lo fai costantemente, anche come abitudine, nel mentre stai più o meno dormendo (nel dormiveglia), ti verrà più facile farlo anche mentre stai dormendo e quindi anche mentre stai sognando.

E mentre stai sognando ti puoi chiedere: “Ehi, ma come mai? Che… ma guarda come… come sta il mio corpo? Ehi ma guarda qua. Ma com’è è così rigido? Ma che c’è che… Ah già, è rigido, quindi sto sognando”.

Ecco, il più delle volte succede così.

Anzi, ricordo il mio primo sogno lucido (in realtà ho scoperto dopo che ne avevo avuti già in precedenza, ma non li sapevo etichettare; non sapevo riconoscerli se erano veramente dei sogni lucidi) è avvenuto proprio perché, durante il sogno, io stavo sognando di fare una pratica meditativa o spirituale o di sogni lucidi (non era molto chiaro nel sogno che cosa fosse), con un’amica.

Questa amica mi stava agevolando, io agevolavo lei; in quel momento lei si prendeva cura di me mentre io mi sdraiavo, e lei mi diceva di fare attenzione al corpo.

A quel punto, io (questo nel sogno) …io ho portato l’attenzione al corpo e mi sono accorto che stavo sognando proprio perché il corpo era stranamente rigido; e non ero abituato a vederlo così rigido e lì ho detto: “Ehi, ma sto sognando”.

E a quel punto ho potuto fare di quel sogno quello che ho voluto; non ricordo che cosa feci in quel sogno, ma sono tante le belle cose che possiamo fare.

Se vuoi saperne di più leggi qua: Meditazione Vipassana e Sogni Lucidi

 

se vuoi tornare a delle semplici istruzioni per fare la meditazione clicca su: come meditare

4 risposte

    1. ciao Alessandro la meditazione è di per se funzionale ad atteggiamenti compulsivi. Li aiuta a portare a consapevolezza sempre prima.
      Ad esempio:

      piuttosto che mangiarti le unghie per minuti interi senza rendertene contoe, te ne rendi conto
      poi te ne rendi conto sempre prima
      poi comincia a capitare che te ne rendi conto mentre stai mettendo le dita in bocca
      prima qualche volta, poi sempre più spesso
      poi cominci ad osservare cosa succede mentre le stai mettendo in bocca e a scegliere anche di non farlo
      eccetera eccetera.

      potresti adirittura avere degli insight sulle cause e risolvere la questione definitivamente (senza che si sposti lo sfogo in un modo diverso)

      per questo consiglio la meditazione vipassana

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