Perché farle la Meditazione Vipassana?
La meditazione Vipassana. Perché è cosi utile e perché è cosi diffusa e perché sempre più persone si interessano alla Meditazione Vipassana?
Guarda il video (circa 6 minuti):
Intanto una caratteristica della Vipassana -che significa meditazione di visione profonda- è che non ha nessun mantra, non ha nessun rituale specifico, il suo focus è raccogliersi e stare con le cose cosi come sono.
Quindi è molto laica, molto focalizzata sull’osservazione di se stessi, e permette anche di fare un esame di realtà: perché quando io sto con le cose cosi come sono, ecco che le fantasie, le “pippe mentali” (quelle che io tecnicamente chiamo “pippe mentali”) non ci sono più o meglio perdono di importanza, nei momenti in cui ovviamente sono più presente a me stesso.
Poi è normale che i pensieri ritornano, diciamo che è abbastanza facile che questo accada, ma proprio perché è facile che questo accada, la meditazione Vipassana ci allena a fare in modo di recuperare quanti più momenti di presenza possibile.
E questo è uno dei motivi per cui la psicologia moderna sta attingendo a grandi mani a questa tecnica di visione profonda, alla meditazione Vipassana, tanto che alcune scuole, come quella di Kabat Zinn, uno psicologo americano, ne ha proprio registrato un marchio che è la meditazione Minfullness.
Quindi la Meditazione Mindfullness non è altro che gli stessi insegnamenti fatti da Buddha, in modo laico ovviamente, 2500 anni fa, un po’ rivisitati da Kabat Zinn, anche se la tecnica principale è quella di osservare le cose come sono: la meditazione vipassana.
Cioè raccogliersi, osservare il corpo, focalizzarsi sul corpo, sulle sensazioni corporee e stare con quello che emerge nel nostro campo esperienziale, questo è il fondamento della Vipassana ed è il fondamento anche di questi approcci più moderni come la Minfullness o come la tecnica di Meditazione per Indaffarati.
E questo della Meditazione per Indaffarati mi permette di evidenziare un altro degli aspetti inevitabili, un altro dei benefici che in qualche modo arriva da sé, grazie alla Meditazione Vipassana, che è quella che a forza di allenarsi a stare con le cose così come sono, quindi i pensieri ci sono ci distraggono, e quante più volte possibili io mi alleno a tornare in presenza ricordandomi di essere, di essere presente, di quello che sto facendo, di stare nelle cose cosi come sono, di stare nel qui e ora, sono tutti sinonimi in qualche modo, l’esperienza è la stessa..
ecco quando io mi alleno a fare questo mentre sto meditando, ecco che è più facile che questa cosa, questa esperienza, questo ricordo di me, avvenga anche quando sto facendo le mie normali attività, quelle che io chiamo “essere Indaffarati” che non vuol dire soltanto avere poco tempo a disposizione: anche chi a tanto tempo a disposizione è in realtà indaffarato nel momento in cui è preso dalle sue normali attività o i pensieri in qualche modo lo riconducono altrove e questo capita anche a chi a tanto tempo a disposizione, anzi è più facile che chi abbia tanto tempo a disposizione si perda un po’ nel mondo della fantasia, perché i pensieri diventano in qualche modo un po’ più pressanti.
Ma questo è un discorso che va al di là.
Il punto è che la meditazione vipassana ti allena per esempio a tornare al corpo, al tornare al respiro, ecco che anche mentre siamo indaffarati, mentre stiamo facendo altro, mentre stiamo guidando la macchina, mentre stiamo, passeggiando, mentre stiamo lavorando, ci possiamo chiedere un attimo: ”dove sto io”, “cosa sto facendo”, tornare al corpo o al respiro, ecco che è più facile che noi abbiamo esperienze del genere anche nel corso della giornata se ci siamo allenati a fare un po’ di Vipassana quotidianamente.
Questa tra l’altro, come ti accennavo ne è proprio L’enfasi, a me piace questo vantaggio, un vantaggio che io ritrovo molto importante perché credo che la meditazione è utile nel momento in cui la fai, circoscritta al momento in cui stai seduto a meditare, ma è tanto più utile se poi il tuo quotidiano è un quotidiano in cui tu sei più presente a te stesso e quindi sei più felice.
Vivi di più!
Se io sono più presente in quello che sto facendo, sono più vivo.
Questo arriva anche agli altri ma il primo a beneficiarne sono io, altrimenti mi lascio vivere, ecco questa è l’alternativa. Essere più vivi significa proprio essere più presenti a se stessi attimo dopo attimo il più possibile quanto più ci riesci.
Ecco il motivo per cui io enfatizzo e suggerisco la meditazione Vipassana, poi è chiaro che il mio corso di Meditazioni per Indaffarati si focalizza proprio per sviluppare quanto più possibile questa esperienza proprio mentre consumiamo il nostro quotidiano, quindi se anche a te dovesse interessare questo aspetto ancora di più e avere più strumenti per ricordarci di noi stessi nel quotidiano e avere più momenti di presenza nel tuo quotidiano, ecco che ti caldeggio anche la meditazione per Indaffarati che trovi qui: www.meditazioneperindaffarati.it
se vuoi tornare a delle semplici istruzioni per fare la meditazione clicca su: come meditare
Grazie condivido le tue parole e i tuoi suggerimenti, questa meditazione, anche se “l’ho scoperta” da poco e con te approfondita, mi aiuta ad andare piu’ in profondita’ malgrado rimanga presente
mi fa molto piacere Rita.
Che tu sia felice
Claudio