Tutto sui Mandala:
dove trovarli, cosa sono, come meditarci, come crearli e molto altro ancora
Scopri:
Contenuti
- cos’è un mandala
- Mandala significato
- Mandala come si pronuncia in italiano
- Mandala terapia
- Come colorare i mandala come “terapia” per adulti e bambini
- Quindi come meditare colorando un mandala?
- Come meditare con un mandala (già fatto)
- Dove trovare mandala con cui meditare (già fatti)
- Dove trovare mandala da colorare (già fatto)
- Come fare un mandala da un foglio bianco
- Simboli dentro al mandala
cos’è un mandala
Un Mandala è una rappresentazione grafica, un disegno, spesso di forma circolare che rappresenta simbolicamente l’universo.
Nonostante è spesso fatto su un foglio piatto (bidimensionale) meditandoci sopra acquisisce una diversa profondità (tridimensionale).
Mandala significato
Mandala significa Cerchio o forma rotonda, o meglio “raccogliere l’essenza”
Infatti l’etimologia della parola in sanscrito “mandala” (qui ne parla wikipedia) sembra derivare dalla composizione delle parole: “manda” che significa in qualche modo “l’essenza” delle cose e “la” che sembra raccogliere ciò che è frammentato e diviso, da qui: “Raccogliere l’essenza” e la rappresentazione dell’essenza dell’universo.
Mandala come si pronuncia in italiano
C’è una divertente immagine che gira nel web di cui non conosco l’autore (credo che l’originale sia spagnolo) in cui un monaco con una mandala in mano telefona al Buddha, dall’altro capo del telefono e gli dice: “Buddha ti posso mandare una rappresentazione grafica dell’universo?” e Buddha risponde: “Mandala”.
Eheheh
Nonostante mi diverta molto questa vignetta, la pronuncia corretta della parola mandala è diversa.
Non è come nella figura composta dalla parola manda (che come pronuncia ed accenti è corretta) e la parola “là” come quando indichiamo un luogo bensi con la parola “la” con l’accento e la cadenza che usiamo.
Quindi manda, la prima parte è ok così, ora per pronunciarla normalmente aggiungi la (come per dire: “la penna”): Manda-la e non mandalà.
Riporto anche qui la specifica di Josephine (trovi l’originale tra i commendi in fondo all’articolo) che dice:
L’accento della parola usata nella simpaticissima vignetta è “màndala” (e non mandalà come aveva scritto l’autore dell’articolo); quello corretto è invece “mandàla”.
Chi fa i mandala?
I Mandala vengono realizzati specialmente nell’induismo e nel buddismo: famosi sono i mandala costruiti con la sabbia colorati dai monaci buddisti tibetani.
Una volta pazientemente costruiti vengono poi distrutti.
Perché i mandala vengono distrutti?
Un mandala viene distrutto subito dopo la sua realizzazione, perché uno dei concetti del buddismo è la natura transitoria di tutte le cose che chiamano “impermanenza”. Ovvero, il concetto per cui: “tutto quel che nasce muore”.
Da qui un altro principio fondamentale del buddismo: il fatto che se ci attacchiamo alle cose senza accettare la loro transitorietà, finiamo per soffrire.
In altre parole se realizziamo il “non attaccamento” smettiamo di soffrire -attenzione non stiamo parlando di freddezza o distacco ignorante- ma di vedere le cose per quello che sono veramente:
incluso il fatto che ogni cosa -prima o poi- muore o si rompe e proprio per questo ci godiamo la bellezza della loro manifestazione nel “qui ed ora”.
Ora immagina di avere lavorato con precisione per ore e giorni a realizzare un bellissimo mandala e poi, invece di attaccarti al risultato: lo distruggi… bella prova di “non attaccamento” vero?
Quando faccio meditazione coi bambini la prima cosa è colorare un mandala tutti assieme che, prima di salutarci, verrà strappato da tutti assieme.
Mandala terapia
i mandala posso essere usati a vari livelli con benefici salutare diversi:
- Puoi colorare dei mandala per la salute “mentale”
- Meditare con un mandala con benefici Mentali e Spirituali
- Realizzare tu un mandala con benefici che sono al confine tra i primi due
Come colorare i mandala come “terapia” per adulti e bambini
i mandala possono essere “terapeutici”, le virgolette sono doverose, in Italia solo i terapeuti professionisti possono parlare di tearapie, ed in effetti ci sono degli psicoterapeuti che consigliano di colorare i mandala per calmare l’ansia, sviluppare la concentrazione, la calma, la presenza e la creatività.
Particolarmente per chi, come me e molti maschi, tende ad usare più l’emisfero destro, cognitivo e mentale anziché quello creativo.
L’idea di metterti li a colorare come un bambino ti fa sentire strano/a? Ti viene da dire che non fai più di queste sciocchezze?
Allora forse sei come me, un maschio o una donna molto razionale e concettuale.. e sai cosa?: probabilmente più ti fa strana l’idea di colorare un mandala più ti farebbe bene.
Ovviamente colorare i mandala è molto utile anche per i bambini, che hanno sempre più difficoltà a rimanere focalizzati e concentrati, in più permette di meditare senza “meditare”:
ovvero piuttosto che mettersi fermo e magari lasciare attiva la mente, “facciamo” qualcosa focalizzandoci sul fare qualcosa che non richiede un grande sforzo mentale, ma al contrario libera la mente.
Quindi anche per gli adulti è un’ottima gestione degli stati di stress, e per entrambi è un modo facile per fare qualcosa di molto simile alla meditazione. Se il tuo terapeuta ti ha consigliato questa forma di terapia e non sai dove trovare dei mandala sei nel posto giusto..
Quindi come meditare colorando un mandala?
Per trasformare al meglio il semplice colorare in una esperienza meditativa vera e propria, consiglio di lasciare andare ogni giudizio o pregiudizio di adulto e ritornare un po’ bambini.
Puoi usare matite colorate, pennarelli, pastelli o acquerelli. Ci sono anche le matite che, una volta colorato il foglio, se bagnate con un pennello intriso d’acqua diventano dei veri e propri acquerelli.
Personalmente consiglio di usare semplicemente le matite. Il legno naturale, il suo odore, il colore delicato che lascia il tratto più o meno leggero della mina di ciascun colore, conciliano secondo me lo stato meditativo.
Cerca di usare la precisione dello stare dentro ai contorni unitamente alla creatività dei colori che stai scegliendo e vedrai, mano a mano formarsi un bellissimo mandala colorato.
L’equilibrio e l’abbandono alla creatività nel rispetto dei contorni favorisce un rilassamento ed uno stato mentale che è a metà tra la creatività, tipica dell’attività cerebrale dell’emisfero destro, con quello delle “regole” suggerite dai contorni più tipici dell’emisfero sinistro.
Se sei da solo a fare il mandala puoi scegliere di tenerlo, non c’è bisogno necessariamente di distruggerlo come fanno i monaci, tuttavia se stai facendo una attività di gruppo, magari coi bambini, può essere invece più significativa l’esperienza di distruggere il mandala tutti assieme, a patto, però di evidenziare, in corso d’opera di fare tesori di questa esperienza.
Prima di distruggere il mandala, suggerisco di invitare tutti i partecipanti a farne una “foto nel cuore” e con essa fissare anche il momento e le emozioni provate mentre in gruppo lo si stava colorando.
Una volta assicurati che tutti abbiano fatto la “foto col cuore” si può fare un piccolo conto alla rovescia del tipo: “fatta la foto col cuore? pronti a strapparlo adesso? 3-2-1 via! Strappiamo!”
Se vuoi andare subito ad immagini di mandala da colorare gratis per adulti o per bambini clicca qui: https://comemeditare.it/meditazione/tecniche-di-meditazione/risorse/mandala-da-colorare-gratis/
Ma se non hai fretta vorrei ora svelarti come meditare con un mandala già fatto (magari anche già colorato), quindi come usare l’immagine del mandala come meditazione visiva e non per colorarlo.
Come meditare con un mandala (già fatto)
Si può meditare usando un mandala senza nessun bisogno di crearne uno ma focalizzandoci sulla sua immagine. Ovviamente stiamo parlando di una tecnica di meditazione vera e propria e non propriamente di un atto creativo e rilassante che benché abbia comunque una sua certa valenza meditativa, non è la stessa cosa
Quindi ecco come meditare con un mandala già bell’e fatto:
Innanzitutto ci serve un mandala, evita quelli semplicemente decorativi e scegli un mandala “ufficiale” io consiglio lo Sri-Yantra, che trovi qui accanto (cliccaci sopra col tasto destro e salva l’immagine nel tuo computer)
Sarebbe meglio se lo stampi ed usi un foglio stampato piuttosto che lo schermo del computer o del tablet (il cellulare è davvero un po’ troppo piccolo), tuttavia funzionerà anche sullo schermo.
Insisto perché tu faccia un piccolo sforzo nel cercare di stamparlo sul foglio, per diversi motivi.
Infatti oltre al fatto che lo schermo irradia frequenze diverse dal quello del foglio di carta: banalmente ti si può spegnere od entrare lo screensaver.
Inoltre potresti sperimentare, dall’osservazione del mandala, dello Yantra, una forma di movimento ed una certa tridimensionalità dell’immagine, che potresti attribuire all’immagine elettronica che alla tua effettiva esperienza e questo sarebbe un peccato.
Torniamo alle istruzioni pratiche su come meditare con un mandala:
- Tieni l’immagine del mandala davanti a te: se sei seduta/o puoi tenerlo sulle ginocchia o in grembo oppure poco davanti magari su un cuscino davanti a te che faccia da tavolino
- Fissa il mandala: specialmente il centro del mandala. Ad occhi aperti comincia a fissare il mandala, non si tratta di sforzarti a tenerli aperti, anzi se ti viene da rilassarli, anche mentre continui sfocatamente a guardare l’immagine, fallo pure.Si tratta piuttosto di fissare l’immagine dentro la mente: quindi ok se all’inizio gli occhi sono ben piantati sul foglio, ma va bene anche continuare a fissarla sfocatamente per rilassarli.
- Quando hai interiorizzato l’immagine: chiudi gli occhi. E continua a focalizzare la tua attenzione all’immagine interiorizzata del mandala. Questo vuol dire che..
- Ogni volta che parte una distrazione ritorni all’immagine del mandala.Proprio come facciamo solitamente col respiro (come ad esempio nella meditazione del calmo dimorare che puoi scaricare gratis cliccando qui: https://comemeditare.it/meditazione-gratis/ ) ogni volta che ti accorgi che qualcosa ha distratto la tua attenzione semplicemente e dolcemente la riporti all’immagine del mandala.E quando dico di riportarla all’immagine del mandala mi riferisco a l’immagine memorizzata dentro te, se è ancora ben impressa nella tua mente altrimenti a quella cartacea. Ma cercala prima dentro di te.
- Riapri gli occhi e torna a fissare il mandala. Tutte le volte che ti accorgi che l’immagine del mandala non è più vivida dentro di te semplicemente torna a fissare ad occhi aperti l’immagine del mandala e fissala fino a che non l’hai interiorizzata.
- Abbandona aspettative o esperienze transitorie.
Quando farai questa esperienza sia ad occhi chiusa, ma persino ad occhi aperti il mandala sembrerà muoversi e soprattutto l’immagine sembrerà essere tridimensionale a dispetto del foglio bidimensionale su cui è stampata.
Tutte queste esperienze sono possibili, anzi altamente probabili, ma non te le aspettare e quando si creano lascia che facciano il loro corso se si muovono per un po’ e poi non lo fa più o semplicemente non lo ha mai fatto va bene lo stesso.
- Prima di chiudere la meditazione lascia andare l’immagine e torna al respiro, concediti qualche respiro in presenza mentale e quindi puoi riaprire gli occhi.
Dove trovare mandala con cui meditare (già fatti)
Qui trovi altre immagini già complete e già colorate con cui puoi meditare tuttavia ti consiglio di usare lo Sri Yantra in bianco e nero vedrai che, per quanto semplice, è comunque molto efficace come esperienza.
Inoltre puoi trovare altri mandala spirituali ciccando qui su mandala da colorare gratis: https://comemeditare.it/meditazione/tecniche-di-meditazione/risorse/mandala-da-colorare-gratis/
Dove trovare mandala da colorare (già fatto)
Se stai cercando mandala da colorare qui ho raccolto una intera collezione da scaricare gratis: Ho raccolto per te circa 50 mandala da colorare gratis (se invece lo vuoi creare da te sin dall’inizio clicca qui) dddddd
Ce ne sono alcuni spirituali, specialmente idonei a usarli come immagini da meditazione, alcuni sono speciali per bambini, ci sono mandala con animali, e moltissimi davvero belli da colorare.
Li trovi in questa speciale pagina dedicata ai mandala da scaricare gratis e da colorare:
https://comemeditare.it/meditazione/tecniche-di-meditazione/risorse/mandala-da-colorare-gratis/
Come fare un mandala da un foglio bianco
Se vuoi sapere come creare un tuo mandala personalizzato eccoti due o tre idee o esempi pratici:
- Come disegnare un mandala con il compasso
- Il più semplice: come fare un mandala da un foglio bianco (o a quadretti)
Benché sia il più semplice e non hai nemmeno bisogno di un compasso richiede un po’ di creatività.
Si tratta di prendere un foglio bianco (o a quadretti) e piegarlo a metà, poi riapri il foglio e lo pieghi a metà dall’altro lato in modo che le pieghe disegnino una croce al centro del foglio.
A questo punto usi i 4 segmenti per fare delle decorazioni speculari e concentriche, come nella foto da esempio con mio figlio in cui ho poi ulteriormente piegato il foglio in diagonale (dopo averlo piegato in 4).
Se il foglio è a quadretti sarà ancora più facile riprodurre in ogni spicchio l’immagine speculare dello spicchio accanto.
In questo video vedi come molto semplicemente, si possono realizzare dei mandala veramente belli:
- Un mandala creato con le illustrazioni tratto da wikihow: https://www.wikihow.it/Disegnare-un-Mandala
Simboli dentro al mandala
Si dice che il caso non esiste, quindi se il “mandala fai da te” ha inglobato alcune forme o hai usato alcuni colori, ci sarà un perché.
Tuttavia ciascun colore e ciascuna forma (anche numeri e lettere) ha un suo significato simbolico e spirituale.
Ho la fortuna di conoscere personalmente Emma Salvati che i mandala li realizza professionalmente mettendoci tutta la sua pazienza ed il suo amore e conosce bene la simbologia dietro ciascun colore e ciascuna forma.
Guarda che bei lavori fa nella sua pagina facebook: https://www.facebook.com/MandalaShaula/
Talvolta ti dà anche la spiegazione dei simboli che ha usato in una delle sue realizzazioni ecco una spiegazione che Emma Salvati ha dato di un lavoro che ha fatto in precedenza (tanto per farcene una idea):
Il mandala è usato principalmente come forma di meditazione per acquisire conoscenza dall’interno.
Ogni mandala è progettato per assorbire la mente in modo tale che i pensieri irritanti scivolino via, così da poter raggiungere piacevolmente una coscienza o consapevolezza superiore. Ciò consente alla mente occupata di fare una pausa mentre la mente creativa è libera di correre.
-Il significato del simbolo del cerchio è universale, sacro e divino. Rappresenta la natura infinita dell’energia e l’inclusività dell’universo.
-Il numero 8 porta armonia, pace ed equilibrio. È un simbolo che ti aiuta a prendere decisioni che sono benefiche per te nella tua vita.
-Il colore rosa rappresenta cura, compassione e amore. Dal momento che il rosa è una combinazione di rosso e bianco, entrambi i colori aggiungono un po ‘ alle sue caratteristiche. Contiene il desiderio di azione dal rosso, e l’opportunità di raggiungere il successo e la visione del bianco. Passione e potere del rosso, ammorbiditi dalla purezza e dall’apertura del bianco.
– Il blu è un colore fresco e calmante che stimola la creatività e l’intelligenza. Purifica le cellule e il corpo dalle tossine. Il blu è anche noto per avere un effetto calmante sulla psiche. É il colore della meditazione e della tranquillità.
-Il bianco aiuta a raggiungere un senso di spazio interiore, pulizia e neutralità.
Insomma come vedi noi possiamo fare a caso, ma c’è chi le cose le fa con scelta consapevole, conoscenza, pazienza e tanta passione come Emma che ringrazio alla cui pagina facebook ti rimando: https://www.facebook.com/MandalaShaula/
Condividi questo articolo e vai anche alla collezione dei mandala da colorare che trovi qui:
Treccani indica l’accento sulla prima “a” (màndala) e non prevede altre alternative.
Ciao Giuseppe grazie per la precisazione
Salve, questo articolo è molto interessante e offre vari spunti. Grazie ????
Se possibile vorrei approfittarne per segnalare una cosa, sperando di essere d’aiuto. L’accento della parola usata nella simpaticissima vignetta è “màndala” (e non mandalà come aveva scritto l’autore dell’articolo); quello corretto è invece “mandàla”.
Aiutandoci bene con gli accenti, usandoli correttamente, non servono nemmeno gli esempi.
Buon proseguimento.
Namasté ????????
grazie Josephine, sei sicuramente di aiuto, correggo subito l’articolo!
Namasté