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Come si diventa esperti dell'aldilà
Come si può sapere di essere un esperto dell’aldilà?
Questa è la domanda che mi è stata posta e che, probabilmente, molti di noi si sono chiesti almeno una volta. Viviamo in un mondo dove la curiosità per ciò che va oltre la vita terrena è sempre presente.
Ma come si diventa realmente esperti di un argomento così complesso e misterioso? Come possiamo acquisire una vera comprensione di ciò che si trova “dall’altra parte”?
Questo video ne svela l’essenza..
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Uno dei modi più evidenti per diventare esperti in qualsiasi campo è lo studio. Quando si tratta dell’aldilà, lo studio diventa un passo fondamentale per costruire una solida base di conoscenze, ma non basta.
Comunque esistono una moltitudine di libri, ricerche, e testimonianze che possono aiutarci a esplorare i vari aspetti della vita oltre la morte. Leggere e informarsi è cruciale per familiarizzare con i concetti, le teorie, e le esperienze degli altri.
Tuttavia, lo studio presenta anche dei limiti. Come viene sottolineato nel video, “il solo nozionismo senza esperienza” può lasciare alcuni pezzi del puzzle scollegati.
La conoscenza teorica, per quanto dettagliata, rischia di rimanere sterile se non viene accompagnata da un’esperienza personale che confermi o arricchisca ciò che abbiamo appreso.
Personalmente iniziato a studiare questa materia sin dall’età di 15 anni. Ora, dopo più di 40 anni di studio continuo, ho accumulato una conoscenza vasta e profonda dell’argomento. Eppure, non potevo fermermi solo allo studio teorico.
Solo quando lo studio è combinato con l’esperienza diretta si può veramente iniziare a capire, anzi meglio a “realizzare“.
Se lo studio è il primo passo, l’esperienza diretta è il vero maestro. Ci sono molte persone che hanno avuto esperienze di pre-morte (NDE) che le hanno catapultate in una dimensione completamente nuova di comprensione.
Queste esperienze, che spesso arrivano in modo inatteso, spingono le persone a esplorare più a fondo il mondo dell’aldilà.
Una volta che si è sperimentato in prima persona qualcosa di così straordinario, il passo successivo diventa quasi naturale: si cerca di comprendere e dare un senso a ciò che si è vissuto.
Personlamente, lo confesso, ho vissuto una serie di esperienze intime che mi hanno permesso di mettere insieme i pezzi del puzzle in modo molto più chiaro. È proprio attraverso queste esperienze personali che si può davvero capire cosa si nasconde dietro le descrizioni verbali.
Le parole, infatti, possono essere limitate, e spesso diverse culture e tradizioni spirituali esprimono concetti simili in modi differenti. Ma l’esperienza diretta offre un modo unico di vedere oltre le parole.
Ma come si può fare esperienza dell’aldilà senza vivere una NDE? Esistono diverse tecniche che permettono di esplorare queste dimensioni senza bisogno di un’esperienza traumatica.
Tra queste, l’ipnosi e la meditazione è uno degli strumenti più potenti. Non solo calma la mente, ma può anche aprire porte verso altre realtà. Ci sono poi le pratiche sciamaniche, che per millenni hanno guidato le persone nell’esplorazione di mondi spirituali.
Un’altra tecnica è la gestione dei sogni, in particolare i sogni lucidi. Durante un sogno lucido, si è consapevoli di stare sognando e si può interagire attivamente con l’ambiente onirico.
Questo tipo di esperienza può offrire uno sguardo diretto in un mondo non fisico, dove la coscienza può viaggiare e fare esperienze intense senza il corpo fisico. Nei sogni, vediamo, sentiamo e viviamo esperienze che vanno oltre i limiti del nostro corpo materiale.
Il video tocca anche il ruolo delle tradizioni spirituali nella comprensione dell’aldilà. Ad esempio, i tibetani hanno una vasta conoscenza di queste dimensioni, che hanno codificato in testi sacri come il Libro tibetano dei morti.
Anche se seguo più volentieri altre forme di buddismo, riconosco l’importanza di queste tradizioni nel decodificare e descrivere l’aldilà in modo dettagliato.
Gestire i sogni lucidi, come suggerito dai tibetani, permette di esplorare in modo proattivo il mondo non corporeo.
Non è necessario abbracciare le filosofie New Age per riconoscere il potere dei sogni come esperienza extracorporea. La scienza stessa riconosce che i sogni ci offrono una prospettiva unica, separata dal nostro corpo fisico.
Quindi, come si diventa esperti dell’aldilà? La risposta risiede nella convergenza di studio ed esperienza.
Non basta semplicemente leggere libri e accumulare conoscenze teoriche. È fondamentale combinare questa conoscenza con esperienze dirette che permettono di vedere oltre le parole e comprendere realmente cosa si nasconde dietro le descrizioni degli altri.
Se io,se nza averne avuto esperienza, prendo una persona che mi dice che il limone è aspro e poi ce n’è un altro che mi dice che il limone è dolce, mettere insieme questi due pezzi potrebbe essere difficile e contraddittorio, ma se io ho mangiato il limone, quindi ho esperito il limone, ecco che le due cose combaciano: so esattamente come stanno le cose e la “teoria” comincia ad avere senso.
Ci ho impiegato anni per mettere insieme i pezzi, ma alla fine tutto ha cominciato ad avere senso. Non è stato un processo semplice, ma il risultato è una comprensione più profonda e completa dell’aldilà.
Questo percorso non è solo per pochi eletti, ma è aperto a chiunque sia disposto a combinare studio e esperienza per scoprire le verità che si nascondono oltre la vita.
Mi piace ricordare che veniamo proprio dall’aldilà e tutti ne abbiamo una certa reminiscenza anche se in apparenza non ce la ricordiamo, spesso ad esempio in ipnosi certi “vissuti” riemergono.
anche un “caffè” o una “pizza” possono esser di aiuto
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