Meditazione per “eliminare” i Pensieri Negativi
Laura cerca una meditazione per eliminare i pensieri negativi.
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o continua a leggerne la trascrizione sotto:
Se io ti dico di non pensare a un elefante rosa, la tua mente fa l’esatto contrario di quello che ti ho detto: tutto quello che noi pensiamo in negazione fa si che la mente vada a cercare proprio quello su cui siamo focalizzati ma che volevamo negare;
se io dico a mio figlio di non aver paura dei mostri di notte, e lui si sta per addormentare e ha paura, in realtà gli sto suggerendo proprio quello a cui non vorrebbe pensare, alimentando quindi le sue paure con il desiderio di volerle eliminare.
Io ho fatto un podcast, che si chiama “Pacificamente”, (lo trovi qui: www.pacificamente.it) che verte sul fatto che la vera strada non è quella di eliminare quello che non ci fa stare in pace ma di accoglierlo.
Come si traduce tutto questo dal punto di vista della tecnica meditativa?
La meditazione per eliminare i pensieri negativi, quindi, qual’è?
Al fine di fronteggiare i pensieri negativi e ritrovare uno stato di pace, quello che suggerisco io è quella che secondo me è proprio la meditazione delle meditazioni: la Vipassana (conosciuta anche come Mindufulness – clicca qui per saperne di più sulla meditazione vipasana), una tecnica che ti permette di essere pienamente presente a te stesso qualsiasi cosa ti stia capitando.
Perchè ti ho parlato dell’elefante rosa?
Perchè quello che andrai a fare, a furia di utilizzare questa tecnica, è l’essere presente a te stesso qualunque cosa tu stia vivendo; quando sei presente a te stesso, qualunque cosa ti stia accadendo in quel momento, succede una cosa in particolare:
ti accorgi di quanti pensieri ci sono e potrai notare, a furia di raffinare la tua attenzione, che sono proprio questi pensieri la causa delle nostre preoccupazioni, e non parlo solo dei pensieri negativi ma dei pensieri in generale.
I pensieri sono degli ottimi servitori ma dei pessimi padroni: noi passiamo gran parte del nostro tempo in balia dei pensieri;
quello che andiamo a fare, non è tanto quello di eliminare i pensieri negativi ma anzi di accogliere tutto quello che ci capita: non si tratta di eliminare i pensieri ma di consapevolizzarli, non possiamo portare alla nostra attenzione consapevole quello che invece vorremmo eliminare.
il potere dell’osservare
Quindi il mio invito è: osserva come stai.
Mi rendo conto che se sei in un loop di pensieri negativi quello che tu dici è: “Ma io non ci voglio stare. E meno che mai accoglierli, abbracciarli e andargli incontro!”.
Ebbene ti assicuro che, quando fai questo tipo di lavoro, i pensieri tendono a farsi piccoli piccoli e ad andarsene.
Esatto: ti sto proprio dicendo che, più sei accogliente e benevolo con come ti senti e con i pensieri negativi che ti fanno stare male, più puoi sviluppare la presenza, stando con quello che c’è nel momento presente, con una parte di te che osserva tutto quello che ti sta accadendo nel qui e ora: e nel qui e ora non c’è spazio per i pensieri, per le ansie e le preoccupazioni.
Ecco come fare la tecnica: usa il respiro e riporta ad esso la tua attenzione continuamente -avrai sicuramente scaricato da qui la meditazione gratuita del “calmo dimorare” e nel “come meditare coaching” (clicca qui per saperne di più)avrai trovato una meditazione analoga-, non siamo ancora nella Vipassana ma si tratta delle meditazioni di ancoraggio Samatha, e già questo dovrebbe bastare a calmarti.
Samatha e Vipassana
Ti ho accennato prima a Vipassana:
si tratta di un passo ulteriore rispetto a Samatha e riguarda la consapevolezza , che tra l’altro potrebbe pure prodursi spontaneamente dopo il raggiungimento di una certa “centratura”; la chiave è comunque tornare alla presenza:
usa il respiro e, grazie ad esso, potrai ritrovare la calma ed “eliminare” i pensieri negativi.
Se vuoi saperne di più sulla meditazione Vipassana, cliccando qui trovi anche l’anteprima gratis di un corso specifico
se vuoi saperne di più sul comemeditare coaching clicca qui
se invece vuoi fare domande o tornare a semplici istruzioni su comemeditare clicca qui
Devo cercare di essere ottimista nel mio momento + difficile e con un indole purtroppo raramente ottimista + pessimista come posso farcela?
Ciao Claudio,
io ho sempre meditato in modo ”minfullness”’ ovvero prestando attenzione al respiro che entra ed esce dalle narici,e quando mi distraggo dico mentalmente ”pensiero” e torno al respiro.
Il problema è che non mi trovo senza usare il mantra ”so ham” mi da un senso di sicurezza, come se fosse un ulteriore ancora oltre al respiro. però chi sostiene la mindfullness dice che il mantra è una distrazione,e chi sostiene i mantra dice che si hanno maggiori benefici.
tu cosa mi consigli?
in quanto mi piace usare il mantra ma non vorrei che fosse un modo sbagliato o meno efficace di meditare
personalmente prediligo il respiro, ma puoi usare il mantra come ancora e – quando senti che “ci sei”, lo lasci andare nell sfondo per osservare ogni fenomeno ed entri in “minfulness”- Quando sei troppo distratto puoi tornare al mantra.
Cerca comunque di prediligere gli stati di espansione di coscenza all’attaccamento al mantra.
Ciao Claudio c’e’ una tecnica qualcosa poi per vedere intervento e sala operatoria nel modo meno traumatico e meno preoccupante possibile? Grazie
per vivere in anticipo un evento uso i sogni lucidi.
Tuttavia Valerio, non so più come dirtelo.. provo in quest’altro modo…
Quando ci operiamo ci dobbiamo ABBANDONARE nelle mani di qualcuno. specie in anestesia totale. Non c’è assolutamente nulla che tu possa o debba controllare.
il mio invito è di lasciare perdere ogni tentativo di usare anche una meditazione a mo di pillola per “controllare” qualcosa quando ciò che ti è richiesto di fare e lasciare che gli altri facciano.
Tu puoi decidere se operarti o no, ma una volta presa la decisione, nel mentre puoi solo accogliere le cure degli esperti a cui hai rivolto la tua fiducia.
Se vuoi fare qualche tecnica per “alleggerire” l’ansia è la vipassana o la pratica di Compassione per vedere con maggiore obbiettività la propria sofferenza mettendola assieme a quella degli altri e sviluppare apputo compassione per te stesso e tutti gli esseri.
Ma queste cose te le ho già dette più volte.
Visualizzazioni ad hoc, ammesso che esistano in rete, te le sconsiglio.
Almeno questo è quello che in sincerità mi sento di dirti: Se hai deciso veramente: ABBANDONATI alle cure di coloro ai quali hai rivolto la tua fiducia.
Che sono i sogni lucidi aiutano? Scusami ma non mi sento tranquillo e’ che non so come reagiranno mio corpo e mente a intervento e anestesia totale cerco di ascoltare pure video sul pensiero positivo pke’ in passato sono stato raramente ottimista e’ dura cambiare un indole nel momento + difficile e dopo tanti anni non so speriamo….
in questo momento lascia stare i sogni lucidi, si aiutano, ma è limitante volerli imparare “solo” per questo.
Il mio consiglio lo sai: stai con quello che c’è ed abbandonati ai medici a cui hai rivolto la tua fiducia.
Non ho mai pensato che autovonvincerci di una cosa di cui siamo poco convinti sia la strada giusta: tuttaltro.. Stai con quello che c’è parti da lì, accogli, consapevolizza e, dimorando nel quì ed ora con atteggiamento accogliente trovi la pace.
Ma non credere alle mie parole: sperimentalo da te!
Grazie Claudio ciao
Interessante..ma anche quando si è sotto pressione ci si può riuscire?
si: ci si può riuscire. Ovviamente quando siamo sotto pressione il riuscire a essere presenti diventa più difficile, ma non impossibile: quindi si, ci possiamo riuscire!
Grazie ma se c’è. anche noia nel momento presente come ci si distrae?
se contempli il momento presente non c’è noia, la noia appare quando ti sposti nel futuro e vuoi riempire un vuoto che -se contemplassi il presente- non sorgerebbe
La noia la provo quando non provo sensazioni fisiche o quando non provo sensazioni nuove o quando provo sensazioni gia’ provate o pensieri non nuovi come fare? Grazie
Mi sento tremendamente altalenante in alcuni momenti mi tiro su sto nel presente e mi dico che preoccuparsi non serve a niente ma in altri mi chiedo e poi dove trovo forza coraggio e ottimismo quando arriva il momento + difficile? Ho dubbio che forse dovrei fare opera autoconvincimento positivo quotidiano per poi per essere poi pronto ma percepisco il mio autoconvincimento positivo come forzatura e riparte altalena alti e bassi… un consiglio grazie
Autoconvincerti che tutto va bene quando una parte di te più profonda è convinta del contrario non funziona (nemmeno a me ti assicuro).
La strada che consiglio è quella di attraversare anche i momenti di basso con estrema Presenza e consapevolezza: meditaci sopra e vedrai che tutto può essere più osservabile.
Sempre che tu non abbia bisogno di lavorare con qualche professionista in un percorso relazionale di sostegno nel tempo prima di fare questo lavoro di presenza (o anche durante)
Mi riferisco a intervento chirurgico come posso rassicurarmi? Come posso riuscire a darmi certezza che andra’ tutto bene? E’ come se cercassi una rassicurazione prima di quel momento
Ciao Claudio gentilmente un consiglio per vedere poi quando arrivera’ il giorno del intervento chirurgico c”e’ una tecnica rassicurante o pensiero rassicurante per vedere sala operatoria nel modo meno traumatico e meno preoccupante possibile?