E’ meglio meditare con gli occhi chiusi o meditare con gli occhi aperti?

Benchè in generale può essere meglio meditare ad occhi chiusi in certi casi, invece, può essere fondamentale imparare a meditare ad occhi aperti.

Infatti, un primo livello di risposta è molto semplice e abbastanza logico: dipende molto dalle tecniche di meditazione che scegli di fare. Ci sono delle tecniche meditative, in cui si si dice proprio “a questo punto apri gli occhi” o “a questo punto chiudili” quindi la risposta può variare.

Ma in generale in meditazione come ci comportiamo? Qual è la differenza tra occhi a aperti o chiusi in meditazione?

Capiamo assieme cosa succede in meditazione con gli occhi aperti o chiusi

meditazione-occhi-apertiL’ideale, secondo me, al di là delle singole tecniche e verificare di persona cosa succede in noi di volta in volta ad occhi aperti o chiuse, ma cerchiamo di fare chiarezza e torniamo a fare cose semplici e pratiche (quindi utili).

Facciamo riferimento alla tecnica di meditazione vipassana dove si possono tenere sia aperti sia chiusi.

Idealmente che cosa facciamo quando chiudiamo gli occhi?

A occhi chiusi ci aiutiamo a non disperdere l’attenzione, se abbiamo gli occhi aperti questo può essere molto distraente e quindi li chiudiamo per facilitare questo processo di centratura.

A occhi chiusi siamo portati a “guardare all’interno di noi” quindi quando chiudiamo gli occhi guardiamo all’interno di noi molto più facilmente: per rispondere meglio alla domanda “scopri chi sei”.

Tuttavia possiamo rivolgere la nostra attenzione all’interno anche a occhi aperti: nulla ci impedisce di rivolgere lo sguardo interiore anche a occhi aperti, in questo caso quindi se tu hai difficoltà a tenere gli occhi chiusi poi semplicemente tenerli aperti;

magari socchiusi piuttosto che aperti vigili e dispersi a guardare in giro.

Cosa avviene quando teniamo gli occhi chiusi? Beh può accadere che se siamo stanchi o assonnati tenderemo ad assopire la mente.

Gli occhi chiusi quindi, se da una parte aiutano a rilassarci ed a favorire lo sguardo interiore, dall’altra possono indurre sonnolenza, un assopimento che non è esattamente quello che cerchiamo quando, meditando, vorremmo sviluppare la Presenza mentale.

A quel punto, quando ti accorgi che ‘è sonnolenza la tradizione vipassana suggerisce di aprire gli occhi.

Ecco come in Vipassana si possono tenere sia chiusi che aperti. Clicca qui per saperne di più su come fare la meditazione vipassana

Ma ci sono altre tradizioni che suggeriscono di tenere gli occhi sempre aperti, ed ecco Perchè (continua a leggere sotto lo schema dei contenuti)..

Perché in alcune tradizioni è richiesto di tenere gli occhi aperti

Nella meditazione zen o zazen (ed anche altre tradizioni specie cinesi) viene data l’indicazione di tenere gli occhi aperti, perché questa scelta?

Beh proprio perché abbiamo detto che gli occhi chiusi possono portare al torpore, al buio, alle tenebre -come nel buio oscuro di una caverna- mentre paradossalmente chi medita lo fa per raggiungere il risveglio, la “Chiara Luce”

In effetti se ci si vuole svegliare gli occhi li teniamo aperti!

Da qui l’ esplicita indicazione di tenere gli occhi aperti.

Non a caso nella tradizione zen viene richiesto anche di indossare vestiti scuri se si medita in gruppo: se davanti a te avessi qualcuno vestito in modo sgargiante sarebbe infatti un “pugno nell’occhio”.

 

Come meditare ad occhi aperti

Se scegli di meditare ad occhi aperti ecco 2 accorgimenti diversi (a seconda delle scuole).

Non per terra ma davanti a te: se sei solo una parete spoglia sarebbe perfetto.

Ovviamente quando la palpebra lo richiede sbatti pure le palpebre se necessario.

La meditazione della candela

meditazione con la candelaEsistono diversi modi per meditare con la luce della candela, in realtà molto simili tra di loro.

Tuttavia mi ha colpito, in ambito di una tecnica di yoga, che fosse richiesto di mantenere gli occhi aperti e quanto più possibile fissi sulla candela, senza chiudere le palpebre fino persino ad accogliere un po’ di dolore e bruciore degli occhi.

Quindi come vedi ci sono molte variabili e ciò che è valido per una tradizione talvolta in altre tecniche non vale o vale l’esatto opposto.

Se non hai un maestro davanti che sa indicarti per bene, io ti sconsiglio caldamente di tenere le palpebre sempre aperte e non chiuderle mai.

Già che ci sono do brevissimamente istruzioni per come meditare con la luce della candela.

meditazione con la candelacome meditare con la luce della candela.

Posiziona una candela davanti a te o al centro del cerchio dei meditanti se siete in molti a meditare.

Variante con una immagine fissa

Puoi usare questa tecnica sostituendo l’immagine della candela con una immagine per te evocativa: un mandala (qui ne parla wikipedia), la foto di un santo, un crocefisso, o quello che senti possa evocare per te delle qualità da interiorizzare.

Se diventi “Follower” di come meditare in instagram troverai molte immagini suggestive: www.instagram.com/comemeditare/

Come meditare correttamente con gli occhi chiusi

Abbiamo visto come meditare con gli occhi aperti ma con gli occhi chiusi quali sono le indicazioni?

Beh ovviamente chiudi gli occhi e poi? Basta così?

In realtà ad occhi chiusi lo sguardo tenderà naturalmente a osservare dall’interno uno schermo virtuale posto appena sopra gli occhi sulla fronte.

Gli stessi bulbi oculari si rivolgeranno naturalmente verso l’alto puntando verso il cosiddetto terzo occhio posto appunto sopra il naso appena sopra gli altri occhi sulla parte bassa della fronte.

In sintesi come meditare con gli occhi chiusi?

 

All’atto pratico in meditazione si tengono gli occhi aperti o chiusi?

Bene a questo punto se nessuno ti ha dato una tecnica di meditazione specifica che richiede di tenere gli occhi aperti, ed ancora ti stai chiedendo se si medita ad occhi aperti o chiusi? Ecco cosa fare:

Spesso la via di mezzo è la più saggia inoltre è bene sperimentare da te gli effetti degli occhi aperti o chiusi in meditazione.

Noi siamo spesso sovraeccitati e abituati a inseguire mille stimoli che ci distraggono, ecco perché suggerisco, per quanto possibile, di tenere gli occhi chiusi.

Allo stesso tempo ne conosciamo i limiti e quindi apriamoli tutte le volte che sentiamo il bisogno di farlo per riattivarci se ci accorgiamo che il torpore ci sta catturando.

Proprio come nell’esempio della meditazione con la candela.

Anzi quando ho fatto degli intensivi notturni la candela al centro della sala permetteva proprio di riattivarci tutte le volte che il sonno stava per catturarci.

Ecco perché ho voluto offrirti questa tecnica di meditazione con la candela.

 

Potrebbe interessarti anche, rispetto allo schermo interiore: meditazione terzo occhio cliccando qui

Per ritornare alla meditazione con a candela clicca qui

Se vuoi puoi fare con me un corso di meditazione vipassana che trovi cliccando qui.

 

Guarda il video – Meditazione occhi aperti o chiusi

 

 

 

4 risposte

  1. Ciao Claudio,
    ho un dubbio che può essere banale: che differenza c’e tra meditazione e mindfullness?
    dato che chi fa una delle due cose specifica sempre che non si tratta di mindfullness o di meditazione.

    Ho iniziato a meditare nel 2015 grazie alla tua meditazione del calmo dimorare,oggi medito sempre avendo come oggetto il mio respiro e a volte il ”so ham”.
    Grazie in anticipo!!

    1. ciao Michele mindfulness innanzitutto è una parola che significa “a mente pienamente presente” indica uno stato di consapevolezza in cio che fai. Esiste una forma di meditazione con questo nome che ha radici nella vipassana (nella pratica non cambia) per saperne di più: https://comemeditare.it/come-si-medita/faq/meditazione-mindfulness/

      Quindi Mindfulness è anche una meditazione oltre ad uno stato della mente. Non so chi specifica che non è la stessa cosa, forse qualcuno che fa una tecnica meditativa diversa. Per me la Vipassana (e di conseguenza la mindfulness) è LA meditazione di consapevolezza per eccellenza, ma sono di parte.

  2. Ciao claudio,
    Ho sentito parlare di meditazione con visualizzazioni per ottenere qualità e obbiettivi:
    qual’e la differenza tra queste e la meditazione sul respiro?
    la consiglieresti?

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