Un abbonato al Come Meditare Coaching domanda:

una delle cose più importanti nella Pratica è rimanere nel presente.

Questa è una cosa in cui credo perché mi sembra di aver capito che è proprio nel presente che si nasconde la Realtà perché è l’unico momento reale……

Tuttavia il passato può divenire esperienza qualora sottoposto ad una attenta riflessione e nel mio caso il passare e ripassare spesso una situazione critica ne evidenzia, ogni volta, aspetti e riflessioni nuove e aiuta creare un futuro migliore.

Allo stesso modo noto che ragionare sul futuro mi aiuta a prevenire imprevisti e ad aumentare l’accuratezza dell’esperienza che farò.

Quindi la domanda è questa: come faccio a distinguere quando sto “esagerando” e sto andando oltre, soffermandomi troppo sulle esperienze e/o sulle fantasie per il futuro’?

Rimanere nel Presente

Dici che il Presente è l’unico momento reale. Esatto, tutto il resto è immaginario: il futuro è immaginario, il passato immaginario, e quindi l’unico momento vero è il presente. Infatti, il tempo non esiste; esiste come convenzione, ma l’unico momento che esiste è adesso.

Cionondimeno è anche vero che il passato ci offre spunti per migliorarci e il futuro può essere pianificato, quindi? Come regolarci?

questo video è stato estrapolato da una sessione del Come Meditare Coaching qui trovi maggiori informazioni su questo servizio di sostegno nel tempo: http://www.comemeditarecoaching.it

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La Chiave è Focalizzarsi sull’Ora

Allora, hai detto bene. Hai detto bene: l’unico vero momento è il presente, e quindi è fondamentale riuscire a focalizzarsi sul presente.

Dobbiamo buttare via il passato? No, il passato ci insegna delle cose, e dobbiamo smettere di programmare il futuro?

Assolutamente no, però attenzione. A parte il passato, io me lo porto nell’adesso. Quindi, nell’adesso, io trovo anche, trovando quello che sono e io sono il frutto del mio passato, trovo anche il mio passato nel presente.

Anche il futuro: il futuro lo sto costruendo già nell’adesso.

Quindi, è facile che, se io ho un esempio di Karma che faccio sempre, ricorda che karma significa “azione”.

Se io prendo le chiavi della macchina con l’intenzione, anche l’intenzione ha un ruolo chiave nel Karma, di andare in ufficio, prendo le chiavi, comincio a muovermi verso la porta e verso la macchina, è altamente probabile che io mi ritroverò in ufficio.

Quindi, raccoglierò, quando sarà il momento, i frutti di quello che ho seminato nell’adesso.

Il Pericolo di Perdersi nel Pensiero e Godersi il Viaggio

il presente senza rinunciare al passato e al futuroPerò, attenzione: io mi programmo per andare in ufficio e vado in ufficio. Quando io vado in ufficio e sto andando in ufficio, la mia mente tenderà a essere già in ufficio, a dire, e a perdermi il momento presente.

Il viaggio può essere molto piacevole se io passo tutto il viaggio a rimuginare su quello che dirò al capo, quello che dirò ai colleghi di lavoro. Mi perdo il momento presente e quindi arrivo in ufficio che sono già un pochino più stressato rispetto a quanto non sarei. Se invece mi godessi il viaggio, guardassi il panorama… Stai cominciando a capire qual è la situazione.

È sbagliato pensare al futuro? No, è sbagliato pensare al passato? No, il problema non è nel pensare al passato, pensare al futuro proattivamente, cioè decidere di farlo, è funzionale.

Il problema sta quando non lo decidi. Il problema sta quando tu ti ritrovi a pensare a rimuginare sul latte versato mille e mille volte in modo automatico e non lo decidi tu.

Analogamente, è il futuro ed è fonte di stress e di ansia. Io posso decidere di dedicare il viaggio in macchina a pensare a cosa dire al capo; posso quindi decidere di sacrificare, tra virgolette, il mio presente, o meglio, usare finché è proattivo il pensiero, cioè finché sono io a dirigerlo, sto costruendo delle cose.

Usare il Passato in Consapevolezza

Però io dovrei essere in grado di prendere un album di fotografie, quindi ripensare al passato. Io, adesso, quindi, nell’adesso, decido di immergermi nel passato.

Apro l’album di fotografie e dico: “Che bello, guarda qui ero così, qui era così, ti ricordi questa esperienza? Che bello!” No, quindi uso il passato deliberatamente, poi chiudo l’album, lo metto da parte e sto nel presente.

Sento le emozioni che riverberano dentro di me, decido di mangiarmi un mandarino, me lo mangio in consapevolezza. Punto. Il passato non c’è più. Non c’è più spazio per il passato.

Progetto per il Futuro

Analogamente, decido di fare un progetto per il futuro e, o decido cosa dire al capo, prendo degli appunti, mi scrivo in agenda che cosa devo fare domani. Domani faccio questo, questo, questo e questo. Programmo quindi il mio futuro, chiudo l’agenda e mi godo il momento presente.

Detti Utili

Ci sono due detti che ti possono accompagnare nel comprendere questa cosa. Il primo è:

I pensieri sono degli ottimi servitori, ma dei pessimi padroni“.

Questo detto ci ricorda che noi possiamo usare i pensieri a nostro beneficio, ma dobbiamo rimanere noi i padroni.

Quando permettiamo ai servitori di ricoprire il ruolo di padrone, di padroneggiare la nostra vita, non va tanto bene. È per questo motivo che io medito e trovo utile la meditazione, perché ci allena a ritornare proattivi.

Meditazione e Proattività

Il problema, infatti, non è non pensare. Molti pensano che in meditazione bisogna non pensare, ma non è esatto. È piuttosto essere di nuovo proattivi, accorgerci che pensiamo, accorgerci di dove ci stanno portando questi pensieri, e idealmente, auspicabilmente, anche trovare lo spazio vuoto tra un pensiero e l’altro. Ma lo trovi nella misura in cui accogli il pensiero.

Pensieri come Servitori

Quando il pensiero non è più padroneggiato e torna a essere un servitore, diventa piccolo e si mette al servizio. Spesso sorge il silenzio finché non sorge un nuovo pensiero, di cui però posso essere consapevole. Questo è il primo detto.

Programma la Tua Vita

C’è un secondo detto con cui spero di offrire anche la chiusura di questo ragionamento:

Programma la tua vita come se fosse eterna e vivi ogni istante come se fosse l’ultimo“.

Programmare la vita ci allunga la vita, ma vivere ogni istante come se fosse l’ultimo dà senso a quella vita. Perché è proprio l’adesso l’unico momento in cui veramente viviamo.

Vivi Ogni Istante

Quindi, nell’adesso possiamo programmare il futuro, nell’adesso possiamo pensare al passato, ma rimane un adesso nella misura in cui io ci sono. Io scelgo cosa pensare.

Io scelgo di prendere il passato e di vivermela. È come se quel passato riverberasse in me nell’adesso deliberatamente, e io sono protagonista della mia vita.

Protagonista della Tua Vita

Mi sto godendo questo adesso, ma se il passato arriva e mi distrae dall’adesso e lo vivo passivamente, la mia vita passa padroneggiata da qualcun altro.

Io non ci sono, io non sono presente. Quindi, programma la tua vita come se fosse eterna, vivi ogni istante come se fosse l’ultimo. Rendi prezioso questo momento presente. Cogli l’attimo.

 

Guarda il Video – Come Stare nel Presente senza rinunciare al Passato e al Futuro

 

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