Meditazione Cristiana

Comeditazione cristianasa altro fare oltre alla meditazione laica di comemeditare se si vuole meditare in modo più Cristiano?

In questo video “rubato” ad una teleconferenza dal vivo del (come Meditare Coaching) scopri diversi trucchi per meditare immergendoti dentro alla cristianità:

guardalo ora (durata circa 10 minuti):


Se conosci di meditazione Cristiana, per piacere aggiungila tra i commenti qui sotto aiuterai altri con le tue idee e conoscenze 

se vuoi leggere anzichè guardare il video continua a leggere qui sotto la trascrizione:

Francesco dice: “Vorrei meditare anche secondo la tradizione cristiana. Mi suggerisci una meditazione cristiana?”.

Si, certo: la meditazione cristiana è un ottimo modo per meditare in linea con la nostra tradizione…

Puoi anche fare la mia meditazione guidata che è laica quindi puoi benissimo usare quella che trovi su: www.comemeditare.it\meditazione-gratis, quella gratuita, te la scarichi e te la fai tranquillamente, quella è laica quindi la puoi usare.

Però se vuoi proprio qualcosa di proprio incentrato sulla cristianità, quindi è proprio una meditazione cristiana, te ne suggerisco anche più di una:

meditazione Cristiana: alcune tecniche

Osservare il silenzio

intanto un’osservazione perché alcuni non pensano che c’è, non si pensa al silenzio come a uno strumento meditativo in realtà i monaci, soprattutto quelli di clausura ma anche gli eremiti, ma anche molti altri monaci hanno proprio il silenzio come un momento di contatto con un qualcosa di più profondo, quindi un primo modo per, un modo sempre valido è quello di usare il silenzio ed è usato sicuramente anche in sede cristiana quindi è anche una meditazione cristiana.

il Santo Rosario

Il Rosario, quindi usare un mantra, usare, tu prendi proprio il Rosario e reciti, fai un giro di Rosario;

quello è un modo di meditare con un mantra, nello specifico le preghiere del Rosario quindi le Ave Maria e i Pater Noster, io suggerisco una cosa che ho suggerito già in passato.

“Mantra” Cristiani

è un mantra che ripeteva un pellegrino russo, non so che conosci, tu che ascolti, il libro, mi pare che si chiami “diario” o “racconti di un pellegrino russo” è di un anonimo, molto carino, veramente carino carino carino, e lui non è un cattolico, è un cristiano ortodosso ma è  veramente un bel percorso per una persona che è in un cammino di crescita;

e lui ripeteva sempre un mantra, il mantra che suggerisco è “Signore Gesù cristo abbi pietà di me”, il mantra che ripeteva lui era “Signore Gesù Cristo Figlio di Dio abbi pietà di me peccatore”, però con questa parola peccatore, ecco rientriamo un po’ nel discorso che dicevamo prima del karma e del darma.

C’è un pericolo nella parola peccatore:

io posso sentirmi peccatore ovvero una persona che tende a stare nel karma, come dicevamo prima, quindi in una legge di causa/effetto quindi in una condizione che io so che è così per l’umanità, cioè io sono su questa terra, sono soggetto a commettere una serie di errori e allora se io accetto con benevolenza questa realtà e non mi sento in colpa per questo, quindi non c’è, se riesco a usare questa parola peccatore senza sentirmi in colpa ma partendo dal presupposto che posso migliorarmi ecco che in questo senso io suggerisco di usare anche la parola peccatore.

Però visto che l’equivoco è facile da generare io non la suggerisco perché sentirsi in colpa non ci aiuta a migliorare, quindi essere peccatori è una condizione, ma essere peccatori e sentirci in colpa per questo non presuppone una cosa preziosissima per esempio nella cristianità, anzi nel mondo cattolico, che è il perdono che è la confessione, cioè il fatto di poter essere perdonati per i propri peccati, ecco quindi il peccatore deve essere visto come la voce di qualcuno che sta migliorando la usa condizione e in una condizione terrena, una condizione dove sbagliare è alla portata di tutti;

quindi accettare benevolmente questa condizione in noi e in chi ci sta intorno, quindi peccatore se riesce a dargli questa connotazione senza sentirti in colpa usalo pure altrimenti il mio suggerimento è di tornare alla frase che ti dicevo prima: “Signore Gesù Cristo abbi pietà di me”.

Un’altra frase che è sempre verde,va benissimo per i cattolici ma anche per i laici, è “Pace e amore”, perfetto quindi ripetere pace e amore; quindi come vedi i mantra sono sempre funzionali in questo senso.

Meditazioni Cristiane intese come riflessioni

Una meditazione intesa invece come riflessione, come indagine, come modo di vivere, come modo di stare al mondo, è una frase di Sant’Agostino, che io adoro, che è “Ama e fa ciò che vuoi”.

Se riesci ad indagare sul senso profondo di questa frase, ecco che la tua pratica quotidiana si inonda di una strana vibrazione all’altezza del petto, come dicevo prima è in qualche modo una meditazione del sorriso, una meditazione quella che si chiama Metta, perché serve proprio per aprire il cuore, in qualche modo questo è un altro modo per veicolare delle energie di amorevolezza e di amore che poi questo veicola un po’ tutte le religioni.

È anche in quella cristiana e quando tu sei in contatto con questo amore qualsiasi azione tu intraprenda se è fatta veramente col cuore non può che essere giusta, non può che essere giusta; quindi in questo senso “Ama e fa ciò che vuoi”, però è fondamentale amare prima, ci deve essere amore, no? Non deve essere finto, deve essere vero.

Misticismo Cristiano

Ok, un altro consiglio che io do per meditare in modo cristiano è, o per approcciare la meditazione insieme alla cristianità è riferirsi soprattutto ai mistici.

Un lavoro tipico di colui che medita è un lavoro pratico, è proprio una pratica, cioè lo stesso meditare è una pratica; quindi noi ci sediamo e rivolgiamo l’attenzione a noi stessi.

E quindi è un’azione, un contatto con una zona più profonda di noi stessi, anzi, una zona transpersonale quindi se noi siamo una persona, persona in latino era la maschera che usavano nei teatri, ok, quindi che amplificava anche la voce ok, quindi noi siamo qualcosa che va al di là di questa maschera, ok? Quindi indagare, lavorare per capire chi siamo è un modo per andare oltre la maschera, ok?

E questa dimensione transpersonale è tipica dei mistici, quindi il mio consiglio è seguire soprattutto l’insegnamento dei mistici cattolici.

Perché i mistici di tutte le religioni vanno d’accordo, i teorici litigano sulle teorie invece chi, come dire, in una certa dimensione si fa esperienza ecco che nell’esperienza siamo tutti d’accordo.

Se io ti parlo di come mangiare, del sapore del limone e tu l’hai mangiato noi ci capiamo.

Se invece parliamo del limone senza averlo mai mangiato ad altri che non lo hanno mai mangiato potremmo litigare sulle definizioni:  è amaro, è dolce, è astringente, è buono, è cattivo, sai, sono solo definizioni, sono solo parole.

Quindi i mistici che preferisco di matrice cattolica sono innanzitutto San Francesco, i suoi canti ti fanno sentire proprio in un insieme, no? In cui siamo tutti fratelli quindi, San Francesco è San Francesco.

A me piace molto anche l’autore Anthony De Mello, che ha scritto tantissimi libri, il più famoso è “Messaggio per un aquila che si crede un pollo”, invece io preferisco “Chiamati all’amore”, molto interessante è anche il lavoro di Raimon Panikkar, molto interessante, Panikkar si scrive P-A-N-I-K-K-A-R, P-A-N-I-K-K-A-R, e poi mi hanno parlato molto bene, ma non lo conosco, ma delle persone che stimo molto mi hanno parlato molto bene del lavoro di Padre Antonio Gentili, sulla meditazione, quindi consigliassimo, quindi ecco i miei consigli per chi vuole, come Francesco, una meditazione cristiana.

 

se vuoi tornare a delle semplici istruzioni per fare la meditazione clicca su: come meditare

 

13 risposte

  1. Io sono cristiana,ma preferisco praticare una meditazione “laica”cioè neutra,perchè con essa vorrei eliminare lo stress o ricaricarmi di energia.S.Giovanni della Croce oSanta Teresa d’Avila mi aiutano a pregare in maniera “disinteressata”solo per avvicinarmi a Cristo,per adorarlo non per ottenere qualcosa,altrimenti mi sembra di strumentalizzare il divino,una cosa terribile!!!

  2. Gentile Claudio,
    Ti segnalo questo sito della Comunità Mondiale di Meditazione Cristiana:
    www. wccmitalia .org

    Un caro saluto,
    Enos
    il frutto della pace è appeso all’albero del silenzio

    1. Volevo dire grazie a Enos sia per il link sia per la frase “il frutto della pace è appeso all’albero del silenzio” che ho trovato bellissima!
      Marco
      (lo stesso Marco del post qui sotto)
      🙂

      1. si è vero è davvero una bella frase: mi ricorda in un ritiro, in cui era necessario stare in silenzio per giorni, che il mio insegnante citò non ricordo quale santo cattolico che disse qualcosa del tipo: “il silenzio è il ventre fecondo dell’anima”

        anzi mi piacerebbe recuperare la frase esatta ed il suo aiutore, mi potete aitare?

        1. da ignorante ho fatto la solita google-ata e forse (forse) ho trovato qualcosa…

          dapprima questo

          http://win.hellenismos.com/Articles/ieromona.htm

          che già alla prima frase mi ricorda la frase citata da Claudio

          e da lì, guardando il titolo in alto, si potrebbe supporre che il santo sia questo

          https://it.wikipedia.org/wiki/Antonio_di_Pe%C4%8Derska

          che è santo sia per la chiesa cattolica (7 maggio) che per la chiesa ortodossa (10 luglio)

          ma è tutto da prendere “con beneficio di inventario”, da controllare e da verificare…

  3. Ciao Claudio,
    grazie per questo ennesimo spunto e stimolo.
    Volevo solo suggerire a chi ti segue e ha trovato interessante questo tuo post sulla meditazione cristiana di non perdersi questo tuo altro post
    https://comemeditare.it/meditazione/tecniche-di-meditazione/la-meditazione-cristiana-la-meditazione-atea-la-meditazione-religiosa/
    interessantissimo dove, per quanto riguarda la meditazione cristiana, si trova molto materiale e in particolare questo link
    http://www.campello.barnabiti.net/docs/Meditazione%20crocevia%20delle%20religioni.docx
    ad un testo di Padre Antonio Gentili ricchissimo di spunti e di riferimenti bibliografici, ti viene voglia di procurarti tutti i testi citati… come resistere alla tentazione di acquistare e leggere ad esempio (ne cito uno su tutti) “Meditazione cristiana di consapevolezza. Sulle orme di san Giovanni della Croce (a cura di Mary Jo Meadow, La Parola, Roma 2008), che incultura in ambito cristiano la meditazione vipàssana”?
    Grazie Claudio per tutti gli spunti e gli stimoli di qualità!
    Marco
    🙂

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