Meditazione Trascendentale MT

La Meditazione Trascendentale è una forma di meditazione molto popolare grazie alla profusione che ne hanno fatto grandi volti noti dello spettacolo dai Beatles al più recente David Lynch.

Inoltre vanta una serie di sperimenti scientifici che ne dimostrano i benefici.

Stai per scoprire:

come-fare-meditazione-trascendentaleCome si fa la meditazione trascendentale?

Ecco in sintesi come fare la meditazione trascendentale, poi scopri i dettagli

Vediamone come fare la MT nel dettaglio..

Alla base della meditazione trascendentale c’è un mantra, diamo per scontato che tu conosca già il tuo (per scoprire come scegliere un mantra clicca qui).

E vediamo assieme per bene come meditare con un mantra in stile meditazione trascendentale.

Come si fa la meditazione trascendentale in dettaglio?

Questo è quello che succede di fatto durante una sessione di meditazione trascendentale.

Tuttavia se vuoi delle istruzioni ufficiali su come si fa la meditazione trascendentale dovrai rivolgerti ad un maestro ufficialmente riconosciuto, ma allora si può fare la meditazione trascendentale da soli?

Puoi imparare da solo la meditazione trascendentale?

Puoi imparare la meditazione trascendentale da autodidatta? Si e no! Puoi imparare da solo come meditare con un mantra in stile meditazione trascendentale, ma se vuoi proprio fare la MT ufficiale non puoi farla da solo: devi rivolgerti ad un maestro specializzato e riconosciuto.

Infatti la Meditazione trascendentale è un marchio registrato e solo coloro che sono ufficialmente riconosciuto la possono insegnare.

Ed ha un costo anche bello significativo (si sfiorano i mille euro.. se continui a leggere scoprirai i costi nello specifico).

Quindi ufficialmente non puoi imparare da solo la meditazione trascendentale neanche se sai come si fa.

Allo stesso modo, io posso spiegarti come meditare con un mantra in stile MT, ti spiego anche come scegliere un mantra (cliccando qui), ma se vuoi fare la meditazione trascendentale ufficiale non esiste il “fai da te”.

Ho scoperto che molti vogliono fare la meditazione trascendentale solo perché ne hanno sentito parlare.

Quindi alla parola meditazione facilmente associano anche trascendentale, ma ai più sfugge la differenza tra la meditazione trascendentale ed altre forme di meditazione e quali sono gli effettivi benefici di una tecnica piuttosto che un’altra.

Se vuoi imparare a meditare da solo a casa ti suggerisco di cominciare con la meditazione guidata gratis che trovi qui: //comemeditare.it/meditazione-gratis/

Ma se vuoi proprio fare la meditazione trascendentale ti rimando al loro sito in cui puoi vederne i relativi costi

Sei sicuro che vuoi fare proprio questa meditazione? O forse vuoi saperne di più solo perchè se ne parla in giro? Forse ti domanderai quali sono le alternative e le differenza tra Meditazione Trascendentale e altre forme di meditazione, se continui a leggere le scoprirai altrimenti se invece vuoi saperle subito clicca qui

Intanto vediamo di capire i costi della MT

Meditazione trascendentale costi

Come ti dicevo costa quasi uno stipendio: 950,00 € .

Ricordo il mio maestro, che è stato monaco buddista per 18 anni e nei decenni a venire ha continuato ad insegnare meditazione che mi diceva che era sorpreso che un suo allievo avesse sborsato 900 euro per ricevere un mantra che poteva benissimo dargli anche lui..

Infatti indicativamente i costi della MT si avvicinano molto ai 1.000,00 euro, parliamo di circa 900 euro ultimamente li hanno un po’ dilazionati.

Mentre scrivo la richiesta è di 380 euro subito, più 6 rate mensili da 95 euro ciascuna quindi 6×95=570 + 380 fa un totale di 950,00 euro.

 Per le famiglie il prezzo della Meditazione Trascendentale diventa 560 euro + 6 rate da 140 euro quindi: 6×140= 840+560 per un totale di 1.400,00 euro. Ma questo vale per i figli sotto i 18 anni.

Puoi verificare i costi della meditazione trascendentale, da te -se non ci credi (so che non è facile da credere)- direttamente nel loro sito: cliccando qui

Perché la meditazione trascendentale è così cara?

Pare che Maharishi, intendesse filtrare apposta l’ingresso alla Meditazione Trascendentale in modo da trasmetterla ai ricchi leader della società moderna, influencer, volti noti dello spettacolo e del jetset con lo scopo di attuare il massimo cambiamento nella società.

Direi infatti che se stiamo qui a parlarne è proprio perché è riuscito in questo intento.

Benché pare sia quella la motivazione a me piace pensare che ce ne sia un’altra più amichevole per il fruitore finale.

Ovvero che chi si decide di fare un passo nel mondo della meditazione, una volta spesa una cifra del genere, poi è fortemente motivato ad applicarcisi. Ma è una mia idea personale.

Certo se volessi usare una simile motivazione con un’altra tecnica non è detto che non produca gli stessi effetti se non maggiori..

Infatti non è detto che la meditazione trascendentale sia la migliore meditazione esistente..

La Meditazione Trascendentale è la migliore forma di meditazione?

meditazione-trascendentale-migliorePer molti che la fanno lo è ed hanno anche diverse ricerche scientifiche a sostegno della validità di questa tecnica.

 In effetti dobbiamo proprio alla meditazione trascendentale i primi esperimenti scientifici che ne hanno evidenziato i benefici.

 Ad oggi tuttavia le ricerche scientifiche si sono estese anche ad altre forme di meditazione evidenziandone i benefici (clicca qui per vedere i benefici della meditazione)

 Quindi la MT è una tra le varie forme di meditazione che dimostrano di essere benefiche per la nostra salute.

Tuttavia personalmente non credo che sia la migliore, ma per svelarti qual’è e perchè scopriamo assieme quali sono anche le altre tecniche e come funzionano rispetto alla Trascendentale

Quindi, come sono fatte le altre meditazioni rispetto alla MT?

Qual’è la differenza tra la meditazione trascendentale ed altre forme di meditazione

A livello di tecnica la differenza principale è che la meditazione trascendentale è fortemente basata sulla recitazione di un mantra, mentre altre forme di meditazione adottano altri sistemi, osservano ad esempio il respiro.

Cosa vuol dire osservare il respiro o un mantra? Che piuttosto che dare retta a fantasie e pensieri distraenti deliberatamente fissiamo la nostra attenzione ad un ”qualcosa” da osservare mentalmente come il respiro o un mantra.

Questo “qualcosa” lo possiamo chiamare “ancora” come quelle delle navi, perché radica la nostra attenzione che altrimenti sarebbe in balia delle onde dei pensieri.

Già il fatto di non dare retta ai pensieri e “concentrarci”, ci permette di entrare in uno stato di assorbimento (qui la parola “concentrazione” si presta ad un equivoco per saperne di più ti rimando a questo articolo sui 9 errori in meditazione).

Questo stato di “assorbimento” in sanscrito viene chiamato “Samadhi” (qui ne parla wikipedia) ed è uno stato che ci permette di trascendere, ovvero di andare oltre, il chiacchiericcio mentale nel quale siamo immersi quotidianamente che è spesso fonte di dolore.

In altre tradizioni queste tecniche di “concentrazione”, di ancoraggio, di assorbimento, (samadhi) vengono chiamate meditazioni Samatha.

E qui ti svelo una differenza sostanziale tra ogni forma di meditazione di ancoraggio, inclusa soprattutto la meditazione trascendentale, e una meditazione di grande apertura come la meditazione vipassana o la meditazione mindfulness.

La meditazione vipassana in realtà potrebbe chiamarsi anche samatha-vipassana perché comincia con un ancoraggio, ma poi va oltre e ci permette di andare più in profondità dentro noi stessi, senza esser più vincolati da un mantra a o dal respiro: vipassana significa “meditazione di visione profonda”.

La vipassana è una meditazione che favorisce molto la consapevolezza e la presenza, non solo al respiro, ma ad ogni cosa che stiamo facendo o che stiamo sperimentando.

meditazione mindfulnessMindfulness è una parola inglese che significa in qualche modo proprio consapevolezza, o meglio potremmo tradurla come “mente pienamente presente” a quello che sperimenti o che fai, proprio quello che facciamo con la meditazione vipassana.

Quindi benchè una meditazione che ci ancora fortemente ad un mantra (o al respiro) ci permette di concentrarci, di non disperderci, dall’altra ci lega fortemente al mantra stesso, senza permetterci di spaziare.

Questa differenza per me è sostanziale e da un mio punto di vista, trovo che rimanere ancorato al respiro o al mantra sia molto limitante.

Ma cerchiamo di capir meglio questa differenza tra la MT e la mindfulness.

Qual’ è la differenza tra Meditazione Trascendentale e Mindfulness?

La MT è più rituale la Mindfulness è più psicologica; la prima ha origini nell’induismo, la seconda nel buddismo ed è più laica.

Sono tutte e due molto di moda (soprattutto la Mindfulness sta prendendo piede ultimamente), e sono tutte e due legate a dei copyright.

La Meditazione Trascendentale ha un copyright fatto da Maharishi, colui che l’ha portata in occidente dall’oriente, ed è stato fatto ai tempi dei Beatles.

Adesso in campo psicologico è molto in voga la meditazione Mindfulness, e negli ultimi anni sono stati fatti parecchi approfondimenti di tipo scientifico che hanno rilevato, anche in questo caso, tantissimi benefici per la mindfulness.

E le differenze tra le due quali sono?

La Meditazione Trascendentale da un punto di vista pratico e tecnico dicevamo fa grande utilizzo del mantra.

Invece la meditazione Mindfulness, benchè sia molto utilizzata in campo psicologico e preveda un protocollo che è stato quindi brevettato, in realtà attinge in maniera chiara ed esplicita alla meditazione Vipassana: la meditazione di visione profonda messa a punto dallo stesso Buddha.

Quindi, mentre la Trascendentale deriva dalla tradizione induista vedica, la Mindfulness deriva dalla tradizione buddhista (ovviamente però anche Buddha era un induista ed era un profondo conoscitore dei Veda).

Veniamo quindi a una grande differenza sostanziale tra le due: la Meditazione Trascendentale è molto legata al mantra, mentre la Vipassana (e di conseguenza la Mindfulness) utilizza come oggetto di contemplazione il respiro invece di ripetere continuamente un mantra e poi va oltre.

Questo infatti avviene solo in prima istanza e ne costituisce solo una parte, in quanto in realtà l’oggetto di contemplazione della Mindfulness, che emerge ed andiamo a osservare, è tutto quello che ci capita:

quello che andiamo a sviluppare è la consapevolezza pura, la parola Mindfulness indica proprio una piena presenza mentale in tutto ciò che facciamo.

La differenza tra le due è quindi abissale: da una parte siamo molto legati a un qualcosa come il mantra e dall’altra siamo più liberi.

Se vuoi saperne di più sulla meditazione Vipassana clicca qui: www.meditazionevipassana.it

Cos’è la meditazione trascendentale?

Ma allora cos’è la meditazione Trascendentale? Come possiamo definirla? Beh direi che la cosa migliore da fare è lasciale la parola a Maharishi che l’ha inventata, guarda quindi il video in cui spiega cos’è (o continua a leggere):

Come vedi anche Maharishi parla di consapevolezza, ed in effetti è così: quando smettiamo di dare retta ai pensieri ci apriamo alla consapevolezza, tuttavia non è la consapevolezza il focus di questa tecnica, ma un potenziale effetto. Mentre nella vipassana una volta ritrovata la Presenza in noi, la consapevolezza viene sviluppata ed acuita.

Ad ogni caso come ho detto è sicuramente anch’essa una tecnica meditativa valida e funzionante come dicono molti che l’hanno fatta..

Non vedo l’ora di tornare alle cose pratiche e svelarti come scegliere un mantra (clicca qui se ci vuoi andare subito),  ma a questo punto forse vorrai saperne di più sulle opinioni di chi ha fatto la meditazione trascendentale quindi ne faccio un breve cenno (che potrai approfondire) per proseguire con gli aspetti un po’ più pratici..

Meditazione trascendentali opinioni

Ho raccolto diverse opinioni riguardo la meditazione trascendentale, direi che molte ne confermano l’efficacia e alcune sono anche meno felici e più critiche, ti lascio qui gli approfondimenti rispetto alle varie opinioni raccolte (che ti rimandano comunque a fondo pagina: puoi leggerle dopo se preferisci e proseguire col mantra):

  1. clicca qui per andare ai commenti positivi
  2. clicca qui per leggere le opinioni negative
  3. clicca qui per conoscere il mio parere personale
  4. qui puoi contribuire lasciando una tua opinione

Il mantra in meditazione trascendentale

A questo punto probabilmente vorrai scoprire come scegliere un mantra. Bene in questo articolo approfondisco proprio come puoi fare per scegliere un tuo mantra.

 Lo trovi qui, come scegliere un mantra: www.comemeditare.it/meditazione/come-meditare/meditazione-trascendentale_come-scegliere-un-mantra

È spiegato in modo bello ed approfondito e riporta anche diversi esempi di mantra da scegliere

Ma visto che ci siamo ti do un paio di esempi..

Benchè in meditazione trascendentale non ti viene spiegato il significato del mantra, che spesso è in sanscrito (una antica lingua morta ma dal particolare valore spirituale-fonetico), io consiglio caldamente di conoscerne il significato prima di sceglierne uno da fare.

Ancora una doverosa precisazione: in meditazione trascendentale il tuo mantra non lo scegli tu, ma ti viene dato -in segreto- dal tuo maestro.

Tu non puoi dirlo a nessuno (che è uno degli aspetti che mantiene salda la necessità di pagare per avere un tuo mantra ed fonte di alcune polemiche).

Ecco un elenco di mantra:

Altri mantra di diverse tradizioni, tra cui quella cristiana e buddista li trovi sempre qui nell’articolo su come scegliere un mantra

Qual è il tuo mantra personale?

Un mantra personale è una frase positiva o una asserzione (sempre in affermativo mai in negativo) che ripeti a te stessa/o per spronarti nella motivazione, nell’incoraggiamento e nelle crescita personale e spirituale in generale.

Poteresti usare una delle frasi di cui sopra od una di quelle scelte qui ma potrebbe essere anche un proverbio, una citazione a te cara, una massima religiosa (di qualsiasi religione) o una verità spirituale che ti è di ispirazione.

Nel profilo instagram di come meditare ne troverai tantissime seguici anche tu per riceverne diverse settimanalmente: //www.instagram.com/comemeditare/

Quanto tempo si medita in meditazione trascendentale?

In Meditazione Trascendentale si medita per venti minuti due volte al giorno. Questo è lo standard adoperato dalla maggioranza dei praticanti di MT e corrisponde a quello che viene suggerito dagli istruttori. Idealmente lo fai la mattina e la sera.

Meditazione Trascendentale tecnica pdf

Arrivati a questo punto, svelati anche i mantra, ti lascio l’essenza della tecnica per praticare questa meditazione in un apposito foglio che puoi scaricare e stampare in questo modo hai delle istruzioni che svelano con un esempio concreto come si svolge una meditazione trascendentale.. Scarica qui:

meditazione trascendentale tecnica pdf

Ora hai tutto quello che ti occorre per meditare con un mantra e fare tua questa tecnica, ti ricordo che se vuoi imparare la Meditazione Trascendentale devi rivolgerti al sito ufficile che trovi qui anche se personalmente ti consiglio di scaricare gratis la meditazione gratuita che trovi qui:

clicca qui per scaricare meditazione gratis

Una meditazione trascendentale guidata gratis

a questo punto probabilmente vorresti anche farti accompagnare da una meditazione trascendentale guidata, bene eccone una tutta per te.

Si tratta di una meditazione trascendentale in video, gratis – ovviamente puoi seguirne anche solo l’audio.

L’ho trovata in rete e sono felice di condividerla anche se, secondo me, dal momento che vuole essere una meditazione trascendentale guidata (per di più gratis) non dovrebbe essere una vera meditazione trascendentale perché come abbiamo visto, perché lo sia, deve essere segreta (il mantra dovrebbe esserti dato da un maestro come dicevamo prima e non promoso pubblicamente su youtube) e in più dovrebbe essere a pagamento..

.. ad ogni buon conto ecco una meditazione trascendentale youtube:

Pro e contro della meditazione trascendentale

Pro:

Contro:

Meditazione trascendentale: Opinioni

In questa pagina ho raccolto diverse opinioni sulla MT, se la conosci bene ed hai voglia di lasciare una tua testimonianza tu clicca qui se vuoi invece lasciare un commento o un parere ed aggiungere una riflessione su quello che trovi qui sarei felice di conoscerla, in questo caso lascia un tuo parere tra i commenti qui sotto (clicca qui per andare subito ai commenti)

Commenti ed osservazioni positive

Conosco molte persone che l’hanno fatta e ne parlano bene. Tra le testimonianze che ho raccolto, c’è chi -criticando negativamente il sistema dietro alla MT- comunque riconosce che il metodo è efficace: quindi alla fine ne parla bene, no?

ti rimando al video specifico o alla sua trascrizione (clicca qui per la trascrizione):


Opinioni negative sulla meditazione trascendentale

Devo ammettere che gran parte delle opinioni negative riguarda il lato economico e la segretezza del mantra, che -difatto- permette alla Meditazione Trascendentale di non essere diffusa privatamente ma obbliga ciascuno a richiedere un proprio mantra dietro lauto compenso.

Le critiche quindi non riguardano tanto l’efficacia o meno della tecnica meditativa in sé.

Ad esempio in questo articolo Grazia ci parla della sua esperienza, anche lei è rimasta delusa, se non arrabbiata, per quello che lei vive come un business speculativo:

ha cercato del valore per i 950€ spesi e non lo ha trovato nelle spiegazioni dal vivo (che dice ridursi ai solo video di Maharishi), ne lo ha trovato in uno spessore filosofico dietro a tutto.

Delusa quindi per dare valore a quel che aveva ottenuto  -un mantra- ha deciso di condividerlo (nonostante appunto dovesse essere personale e segreto), ha cominciato con una conoscente sofferente di anoressia e ha constatato che il mantra ha funzionato bene anche per l’amica.

Ovviamente Grazia vive il fatto che abbia funzionato anche con chi non fosse la reale destinataria del mantra e nonostante abbia infranto la regola della segretezza, come una conferma del lato speculativo dietro al meccanismo della Meditazione Trascendentale.

Tuttavia mi piace osservare che al di là di tutto la tecnica funziona: l’amica ne ha tratto beneficio! (puoi leggere anche tu la testimonianza originale di Grazia nei commenti in fondo a questo articolo)

Anche in questo caso se vuoi saperne di più sulle opinioni negative clicca qui: //comemeditare.it/meditazione/tecniche-di-meditazione/meditazione-trascendentale/meditazione-trascendentale-opinioni-negative/

Opinioni personali

Ora immagino una vocina dentro di me che -nonostante abbia già detto qua e là cosa ne penso- mi domandi:

“Ok Claudio, ma in fondo tu come la pensi? qual’è la tua opinione personale detta papale papale fuori dai denti?”

Beh, il costo e il limite del mantra sono senz’altro aspetti non facili da superare: tuttavia prima di lasciarti alle mie considerazioni personale ci tengo ad evidenziare 2 cose:

1) il costo eccessivo ha un rovescio della medaglia in positivo.. Il fatto cioè che chi decide di impegnarsi per quella cifra poi è più propenso ad applicarsi alla meditazione (anche se un intero stipendio è davvero tanto).

2) quello che secondo me è limitante in meditazione trascendentale -il mantra- per altri potrebbe essere anche di supporto: quel che è giusto per me, non è detto che sia giusto anche per te.

Detto ciò se vuoi davvero un mio parere ti rimando anche in questo caso al video con la mia opinione o all’articolo che ne contiene la trascrizione: //comemeditare.it/meditazione/tecniche-di-meditazione/meditazione-trascendentale/meditazione-trascendentale-opinioni-personali/

Comunque trovo che al di là del gioco del mantra personale la tecnica in se funziona, ma a questo punto, come avrai capito per me la migliore meditazione non è la MT -benchè funzioni bene e se senti di volerla fare ti incoraggio a farla- ma la Meditazione Vipassana di consapevolezza (mindfulness): www.meditazionevipassana.it

Cosa ne penso dell’uso del mantra

Come ho già detto rimanere tecnicamente legati ad un mantra può essere limitante, tuttavia è una tecnica che ha una sua efficacia.

Non credo però che uno debba rimanere legato ad un mantra a vita. Perchè ogni mantra lavora su una suggestione, apre delle porte, che possono variare per ciascuno di noi nel tempo.

scegliere un mantra (meditazione trascendentale)Ad esempio per un periodo della mia vita ho usato un mantra che mi è servito per sbloccare delle cose mentali spirituali che avevano delle ripercussioni nella vita di tutti i giorni.

Una volta ottenuto quell’effetto, pur essendo un mantra a me caro, mi sento di potere fare uso di altre suggestioni -altri mantra- a seconda di cosa sento più in linea con me stesso.

Per questo consiglio di conoscerne il significato: leggendone il significato finirai per scegliere -quasi d’istinto- il mantra che più è funzionale per te in quel periodo della tua vita.

Quindi il mantra che voglio usare può cambiare da un giorno ad un altro o meglio, da un periodo ad un’altro.

Inoltre confesso di non meditare spesso con un mantra preferisco stare in silenzio favorendo la meditazione in stile vipassana, facendo emergere, quello che si affaccia nel campo della mia consapevolezza.

Ma questo non mi impedisce, di tanto in tanto, di meditare con un mantra. Tuttociò, comunque, come avrai capito, si distanzia dalle indicazioni originali di chi fa meditazione trascendentale che ti indica di usare il suo mantra a vita.

Cosa consiglio a chi fa già meditazione trascendentale

Mi capita spesso di trovare qualcuno che, pur trovandosi bene con la MT vuole aggiungere altro come la vipassana o la meditazione per indaffarati. Cosa consiglio in questi casi?

Beh la questione è davvero semplice: invito a continuare ad usare il mantra che gli è stato dato, ma poi, una volta terminata la sessione di meditazione trascendentale, ed abbandonato il mantra di rimanere in silenzio a contemplare ciò che si percepisce entrando così in uno stato di “visione profonda”.

Ovviamente suggerisco di fare qualche meditazione in stile vipassana prima da sole (tanto per capire come funzionano), ma poi una volta a casa per non fare troppe tecniche: è possibile accorparle.

Lo scopo finale comunque è quello di trovare la consapevoleza, specie nel quotidiano: è questo che ci rende liberi e felici.

Vediamo anche altre domande che mi sono state fatte..

La meditazione trascendentale è la più antica?

Mi è stato anche domandato se è vero che la MT è la meditazione più antica e se tutte le altre meditazioni derivano da questa tecnica.

la domanda originale mi è stata posta da una lettrice, Eleonora, che avendo partecipato ad una conferenza introduttiva alla MT, le era stato detto che era la più antica meditazione.

Beh la meditazione come tecnica in generale, esiste probabilmente da quando esiste l’uomo. Credo che anche un uomo primitivo si sarà fermato a contemplare l’esistenza e a cercare risposte alla frase “scopri te stesso”;

è comunque vero che la meditazione trascendentale si rifà culturalmente all’antica tradizione yogica indiana, che era preesistente ad esempio al buddismo, tuttavia la MT in quanto tale esiste solo da pochi decenni: dai tempi dei Beatles come abbiamo gia detto sopra.

Anche perchè chiunque può meditare con un mantra (clicca qui per sapere come) ma nessuno può insegnarti la meditazione trascendentale a meno che non sia riconosciuto dalla organizzazione che è protetta da un brevetto. Ed il brevetto è recentissimo.

In questo video trovi la risposta originale e qui la sua trascrizione: //comemeditare.it/meditazione/tecniche-di-meditazione/meditazione-trascendentale/la-meditazione-trascendentale-e-la-piu-antica/

Quindi se uno dice che solo lui può insegnare la trascendentale e contemporaneamente dice che la tecnica è la più antica sta mescolando un po’ le carte: se è antica non stiamo più parlando della trascendentale ma della tradizione culturale a cui fa riferimento.

Mi piace pensare che se qualcuno l’abbia fatto, essendo un insegnante di meditazione, lo abbia detto in buona fede o abbia interpretato male chi ha ascoltato..

Anche se ultimamente anche in ambito meditativo ho scoperto un mondo pieno di competitori pronti a negare anche i valori dei quali dovrebbero essere portatori: c’è chi ha pagato degli hackers che si sono accaniti per buttarmi giù il sito e chi mi ha imitato il metodo di meditazione per indaffarati (chiamandolo un po’ forzatamente meditazione per gente impegnata) per cui non mi sorprendo più di nulla.

Tuttavia invito a cercare di mantenere una forma di apertura di fronte ad una tecnica che, al di là di piccole forzature o eventuali errori di chi la propone, rimane una tecnica valida.

Perchè buttare via il bambino con l’acqua sporca? Siamo umani, sbagliamo, ma certe tecniche che ci possono liberare dal dualismo, dalla sofferenza, possono comunque essere accolte.

Se buttiamo via tutto con l’acqua sporca facciamo il gioco di chi vuole infangare qualcuno e impedirci di seguire la nostra strada verso la liberazione, la gioia dell’essere.

Lasciamo pure fare ma usiamo il nostro discernimento e seguiamo il cammino che meglio ci permette di uscire da quei condizionamenti che fanno si che -ad esempio- adesso se qui, su questo blog ad interessarti di meditazione.

Il mondo è già pieno di gente che parla male, io sono felicissimo di poterti parlare liberamente delle mie opinioni sulla meditazione trascendentale anche permettendomi di dirti cose che mi convincono meno a patto che poi fai una tara:

l‘acqua sporca sta intorno al bambino ma non è il bambino. Non trasformare, per piacere, un libero parere in un parere negativo, solo perchè preferisco altro.

Trovo che noi umani troppo spesso veicolando cose che fanno bene e che riportano all’Uno, facciamo delle organizzazioni e delle religioni che poi diventano dei pesi pazzeschi. Non amo le religioni come organizzazioni di uomini che in nome di esse uccidono altri esseri o che dicono che solo loro sono i detentori della verità.

Io non sono un detentore della Verità, ho un parere e lo condivido con te (se lo vuoi ascoltare): allo stesso tempo ti invito a verificare cosa è meglio per te.

frase buddhaSiddharta Gautama, ovvero Buddha, di meditazione se ne intendeva e diceva: “se alzo il dito per indicare la luna, non attaccarti al dito ma fai da te l’esperienza della luna”;

tutte queste tecniche o organizzazioni sono solo dita, non uccidiamo per difendere un dito piuttosto che un’altro, ma usiamo il dito per fare esperienza della luna.

Per me la tecnica migliore non è la meditazione trascendentale ma la meditazione vipassana, te ne ho spiegato i motivi, ma come ho detto e ripetuto, questo vale per me non è detto che valga anche per altri.

Ci sono meditazioni che sconsiglio, beh la meditazione trascendentale non è tra queste, anzi so che funziona: ottima per rappacificare la mente.

Quindi se vuoi fare la meditazione trascendentale vai tranquillo, se invece vuoi saperne di più sulla meditazione vipassana o sul metodo di meditazione per indaffarati (che si basa sulla vipassana) clicca qui: www.meditazioneperindaffarati.it

 

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6 risposte

  1. Ciao Claudio,
    la tua spiegazione è molto interessante e fatta bene, complimenti!
    L’unica cosa è che non riesco a visualizzare il Pdf per saricare “meditazione trascendentale pdf”
    Per caso è un bug di sistema?
    Grazie.

    1. ciao Marco grazie della segnalazione non era un bug ma semplicemente un vecchio link ad un cloud scaduto: ho provveduto a sistemare e sostituire il link.

  2. Caro Claudio,
    Innanzitutto grazie infinte per le tue spiegazioni!
    Durante la meditazione sono molto ancorato al respiro, in quanto medito per sviluppare presenza e attenzione nel qui e ora.

    Andare oltre: durante la meditazione ci sono momenti in cui sento un silenzio mentale che dura poco,
    e riesco a rendermi conto di ciò che accade ad esempio etichetto:
    ”emozione” ”prurito” ”suono esterno” ”distrazione”.
    Quindi posso affermare di essere pienamente presente a ciò che accade dentro e fuori.

  3. Ciao Claudio!
    Da qualche mese ho scelto definitivamente la mia meditazione ed è la mindfullness.
    Da circa un mese medito quasi tutti i giorni per 10 minuti concentrandomi sul respiro e torno ad esso quando distraggo.
    Inoltre durante la giornata torno spesso al presente quando mi accorgo di essere distratto,
    con la pratica costante,e con il portare spesso l’attenzione nel qui e ora quotidianamente sto vedendo molti miglioramenti, uno su tutti:la gestione dei pensieri automatici negativi che riesco a gestire in modo autonomo e rapido. Concordo con te sull’eccessivo attaccamento al mantra,preferisco il respiro.

    Ho due domande:
    1)perchè ancorarsi troppo al respiro è limitante?come si va ”oltre”?
    2)come usare un mantra personale per motivarsi o migliorare un ambito? (creandolo/scegliendo una frase)

    Grazie in anticipo!!

    1. ciao Michele mi fa piacere che hai scelto la mindfulness anche se dopo, alla domanda 1, mi viene qualche dubbio che tu abbia capito bene cosa sia e come farla..

      1) perchè è limitante credo di averlo spiegato già: perchè ti lega come un ancora della nave. Può una nave ancorata muoversi liberamente in mare aperto? come fai ad essere consapevole di tutto -e non del solo mantra o respiro- se la tua attenzione è totalmente legata al mantra?

      Come fare ad andare oltre? con la vipassana-mindfulness. Quindi se sai come fare davvero la mindfulness sai anche rispondere a questa domanda altrimenti forse non sai bene come si fa. Tanto più che nell’articolo ne parlo (quindi soprattutto a te che la fai dovrebbe esserti chiaro): espandendo la consapevolezza a 360° come in visione profonda (vipassana).

      2)La risposta è già nell domanda: scegliendo il mantra che senti evocarti quacosa: quello che evoca è proprio l’aspetto su cui vuoi lavorare

      spero di averti chiarito le idee, circa eventuali dubbi sulla mindfulness cosa fai quando sei in mindfulness, di cosa sei consapevole, sei in presenza mentale o la presenza è focalizzata solo sul respiro? Se la risposta è “certo che sono consapevole in ciò che sto vivendo e provando” allora hai una consapevolezza a 360° altrimenti stai facendo una meditazione di focalizzazione sul solo respiro (o mantra), funzionale alla vipassana-minfulness ma che in vipassana si chiama samatha (e non vipassana), anzi quella del respiro ha un nome a se: anapanasati (che vuol dire consapevolezza del respiro)

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