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Aldilà: il film della vita, che senso ha?
Ti sarà capitato di sentirti dire “ho rivisto tutta la mia vita” a chi anche solo per scherzo racconta di quando era sul punto di morire.
Molte tradizioni spirituali e testimonianze delle esperienze di premorte (NDE) ci parlano in effetti di una revisione dettagliata della nostra vita.
In questa esperienza, non solo riviviamo i momenti più importanti, ma li percepiamo da una prospettiva unica, imparando dalle nostre azioni e preparandoci a crescere.
Scopriamo insieme questo viaggio straordinario tra amore incondizionato e cicli di rinascita..
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Contenuti
Quando si parla del “film della vita”, si intende una sorta di revisione dettagliata di ciò che abbiamo fatto, provato e causato nel corso della nostra esistenza.
I tibetani descrivono questa esperienza come un’opportunità per giudicare sé stessi, senza pressioni esterne, mentre nelle NDE emerge un’idea simile: il protagonista rivive ogni dettaglio, ma con una consapevolezza nuova.
Questa revisione non è un semplice ricordo.
Ogni azione, parola o emozione viene vissuta nuovamente, con un’intensità che ci permette di comprendere l’impatto reale del nostro comportamento.
È come se fossimo contemporaneamente spettatori e attori della nostra storia.
Hai mai pensato a come sarebbe rivivere un momento della tua vita, ma dal punto di vista di chi lo ha subito?
Questo è esattamente ciò che succede durante il film della vita.
Se hai fatto del bene a qualcuno, proverai la gioia e la gratitudine di chi l’ha ricevuto.
Ma, allo stesso modo, se hai ferito qualcuno, vivrai il dolore che hai causato.
Immagina di donare un fiore: non solo rivivrai la felicità di compiere un gesto gentile, ma percepirai anche la gioia di chi ha ricevuto quel fiore.
È un’esperienza olistica, intensa e trasformativa, che ci permette di comprendere davvero il peso delle nostre azioni.
In molte testimonianze di NDE, emerge un tema comune: l’amore incondizionato.
Questo amore non giudica, non condanna, ma accoglie ogni individuo così com’è.
Non importa quante siano state le tue imperfezioni, i tuoi errori o le tue debolezze: nell’aldilà sei amato per quello che sei, non per come vorresti essere.
Eppure, perdonare sé stessi non è sempre facile.
Spesso siamo i giudici più severi della nostra vita.
È proprio attraverso questa esperienza di revisione e amore incondizionato che molti comprendono l’importanza di accettarsi e perdonarsi, aprendo la strada a un miglioramento autentico.
Secondo la tradizione tibetana, la revisione della vita avviene in cicli.
Ogni sette giorni, simbolicamente, l’anima ripercorre il film della propria esistenza, rivedendo i momenti cruciali e facendo un bilancio.
Questo processo, che dura simbolicamente 49 giorni, non è un giudizio esterno, ma un’opportunità per comprendere e migliorarsi.
La simbologia tibetana sottolinea l’importanza di prendere consapevolezza gradualmente, affrontando le proprie esperienze con il tempo necessario per digerirle e trasformarle in lezioni di vita.
Ma cosa accade dopo questa revisione?
Molti resoconti di ipnosi regressive parlano di un momento in cui le anime scelgono la loro prossima incarnazione.
È un processo consapevole, dove si pianificano le esperienze future per imparare nuove lezioni e crescere spiritualmente.
Michael Newton, celebre ipnotista, ha raccolto testimonianze di persone che descrivono come, nell’intervallo tra due vite, si scelgano le circostanze, i rapporti e le sfide della prossima esistenza.
È un momento di grande libertà e responsabilità, in cui si decide di tornare nell’arena della vita per affrontare nuove prove.
La vita terrena, secondo molte tradizioni, è un luogo di apprendimento.
Qui, immersi nella materia, dimentichiamo chi siamo veramente.
Questo oblio non è una punizione, ma una condizione necessaria per metterci alla prova, crescere e sviluppare empatia.
Ogni giorno, affrontiamo situazioni che ci spingono a scegliere tra l’amore e l’egoismo.
Sono proprio queste scelte, fatte nel contesto delle difficoltà, a definire la nostra crescita.
La vita è una scuola, un’arena dove impariamo a diventare la versione migliore di noi stessi.
Alla fine, chi ci giudica davvero? Nessuno, se non noi stessi.
Il libero arbitrio è un dono prezioso, e solo noi possiamo decidere come usarlo.
L’esperienza del film della vita ci insegna che la comprensione e il miglioramento devono partire da noi.
Solo attraverso l’auto-valutazione possiamo imparare dai nostri errori e fare scelte migliori nel futuro.
La revisione della vita, l’amore incondizionato e il ciclo delle rinascite sono esperienze che ci invitano a guardare la nostra esistenza con occhi nuovi.
Imparare dai nostri errori, apprezzare i momenti di gioia e accettare l’amore per ciò che siamo: questi sono i doni che il film della vita ci offre.
Non si tratta di giudicarsi con durezza, ma di accogliere le lezioni che ogni azione ci lascia.
Questo viaggio non finisce mai: ogni vita è un nuovo capitolo, una nuova opportunità per crescere, amare e riscoprire il nostro potenziale.
Se anche tu ti senti affascinato da questi temi, lasciati ispirare.
Inizia un percorso di introspezione attraverso la meditazione o approfondisci le esperienze di premorte e i racconti di chi ha vissuto momenti straordinari.
La vita è un’avventura, e ogni scelta può essere un passo verso una consapevolezza più profonda.
anche un “caffè” o una “pizza” possono esser di aiuto
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6 risposte
Claudio visto che arriviamo tante volte nell’aldilà e non siamo sempre le stesse persone…..la connessione parentale nel film della vita come fa a non perdersi ?…..non so se sono stata chiara….i parenti che ci assistono nel momento del trapasso sono sempre gli stessi o cambiano ogni volta che ci rincarniamo?….grazie😊
Nulla è mai lo stesso, tu non sei la stessa di quando eri bambina ed il rapporto con i tuoi (che sono invecchiati nel frattempo e mutati anche loro)è cambiato mano a mano che diventavi più autonoma e responsabile. L’affetto e l’amore pur cangiante, rimane come base dei legami affettivi a prescindere. Così anche nell’aldilà. Prova a cambiare prospettiva ed usa la stessa del commento che hai fatto prima. Immagina una famiglia animica dove decidete di reincarnarvi (nell’arena) tante e tante volte. Una volta un anima sarà tuo marito, un altra tua madre ed anche se i ruoli spesso tendiamo a conservarli possono anch’essi mutare. è facile che un partner rimanga tale anche in successive vite (magari non in tutte vi incontrate per forza) ma qualche volta potrebbe cambiare anche il tip di rapporto. Spero di essere stato chiaro
Ciao Claudio bellissimo e interessante tutto quello che dici tra al di qua e al di là….ho visto nosso lar bellissimo film e aspetto di vedere il secondo….bello quando dici che siamo nell’arena dove ci mettiamo in gioco e poi di là rivediamo quanto fatto……come diceva una persona che ha fatto esperienza dell’nde..,..noi siamo infiniti e in tutti questi ritorni purghiamo sempre più….che tu sia felice e che tutti gli esseri possiamo esserlo
già..grazie Giusy
Buonasera..Sono Viviana..ho avuto esperienza di premorte…mi hanno fatto vedere tutta la mia vita..poi mi hanno fatto decidere a me..se restare o no.
Io ho deciso di rimanere…ma mi hanno messo delle condizioni…🙏
che bella esperienza Viviana, sarebbe prezioso se volessi condividere la tua esperienza