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Cosa si FA nell'Aldilà?
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Nel video di oggi, esploriamo le attività ultraterrene che potremmo svolgere una volta passati “dall’altra parte”. Che cosa facciamo, come passiamo il tempo, e soprattutto, in che modo le nostre esperienze terrene influenzano la nostra esistenza ultraterrena?
Già mi era stata posta la domanda “come si passa il tempo nell’Aldilà” e mi ero soffermato di più a parlare di “tempo” perchè era importante capire che la domanda era “viziata” per come era formulata, oggi, parliamo delle Attività che facciamo nell’Aldilà e anche come le conosciamo.
A dirla tutta c’è un “vizio” anche in questa domanda, ma ne parliamo dopo esserci fatti comunque una idea delle attività che ci aspettano una volta varcata la soglia della vita terrena ed essere andati nel mondo ultraterreno.
Scopriamolo insieme.
Immagina l’aldilà come un ritorno a casa dopo una lunga giornata: un momento per rilassarsi, riflettere e recuperare. Dopo la morte, come dopo un’esame o una sfida, potremmo trovare momenti per curarci e riposarci.
In questo contesto, non siamo soli: guide spirituali e amici ci assistono, aiutandoci a guarire le ferite dell’anima e a ritemprarci per il proseguimento del nostro viaggio.
Una delle prime attività ultraterrene nell’aldilà è la riflessione sull’esperienza vissuta.
Consideriamo cosa abbiamo fatto bene, i nostri punti di forza, e ciò che potremmo migliorare. Questo processo non solo è individuale -anche- ma condiviso con gli spiriti amici, con cui cresciamo insieme, in un cammino di auto-scoperta e sviluppo reciproco.
Non pensare che l’aldilà sia tutto lavoro e nessun gioco! Anzi, il gioco è una componente essenziale della nostra crescita spirituale. Attraverso giochi che coinvolgono l’energia, come la “palla avvelenata energetica”, esercitiamo la nostra capacità di manipolare e interagire con l’energia stessa, un’attività mentale che è sia educativa che divertente.
Puoi chiederti: come facciamo a sapere tutto ciò? Ci sono due metodi principali: l’ipnosi regressiva e le canalizzazioni.
Attraverso l’ipnosi, esploratori come Michael Newton hanno portato alla luce dettagli di questa vita tra le vite. I suoi libri, come “Il Viaggio dell’Anima”, sono una finestra affascinante su queste esperienze.
Un importante chiarimento da fare riguarda la nostra percezione del “fare” nell’aldilà.
A differenza della vita terrena, dove le azioni sono concrete e materiali, nell’aldilà le “azioni” sono di natura energetica e immateriale.
Si tratta più di attività di pensiero e di energia che di interazioni fisiche, uper fare c’è bisogno di spazio-tempo e materia con cui interagire: nell’aldilà non ci sono queste componenti.
Karma è una parola in sanscrito e significa “azione”. Siamo nella vita terrena e materiale prioprio per il karma, per potere “agire”, una volta nell’Aldilà non sarà possibile portare avanti il karma se non rinascendo nella materia. Ma dedicheremo al concetto di Karma un bell’approfondimento.
In conclusione, le attività ultraterrene, pur essendo diverse da quelle terrene, formano un tessuto di esperienze che continuano a definire la nostra esistenza. L’aldilà, con le sue attività immateriali, ci offre un panorama di crescita e evoluzione che supera i confini del tempo e dello spazio.
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