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Cosa succede dopo l'ultimo respiro
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Cosa accade dopo l’ultimo respiro? Questa domanda, così semplice eppure così profonda, ha attraversato la mente di ogni essere umano almeno una volta nella vita. Immaginiamo spesso la morte come un confine, un muro invalicabile oltre il quale tutto diventa mistero. Ma e se fosse, invece, un portale verso qualcosa di inaspettatamente bello?
In effetti chi ha avuto esperienze di premorte ci rivela esperienze che ben si allineano con quanto ci raccontano i tibetani nel loro famoso libro
Il Libro Tibetano dei Morti ci offre una mappa di quello che potrebbe aspettarci. Ma tranquillo, non devi diventare un erudito dei testi antichi per comprenderne i segreti. In questo video, ti sveliamo l’essenza di queste antiche conoscenze, come se avessi accanto un maestro tibetano pronto a guidarti passo dopo passo nelle fasi immediatamente successive all’ulltimo respiro.
Il primo passo di questo viaggio post-mortem è il precedente abbandono del corpo fisico, un concetto che va oltre la semplice cessazione delle funzioni biologiche. Parliamo di un distacco dai quattro elementi base e dall’etere, lo spazio che ci circonda e che, in un certo senso, ci contiene.
Ma c’è di più: ci separiamo anche da un “corpo di energia”, un concetto noto in diverse tradizioni spirituali, che racchiude le nostre esperienze, i nostri pensieri, gli schemi mentali insomma, tutto ciò che siamo stati.
Questo momento di passaggio è cruciale e va affrontato con rispetto e senza fretta. La tradizione tibetana ci insegna l’importanza di lasciare che il corpo energetico si dissolva naturalmente, permettendo all’essere di completare il suo percorso di transizione senza interferenze.
Durante questo stato di transizione, ci liberiamo progressivamente di brama, avversione e infine ignoranza, i tre “veleni” secondo la filosofia buddista.
Questo processo di purificazione si manifesta attraverso visioni e sensazioni che accompagnano l’anima nella sua ascensione verso una forma di esistenza più elevata e pura: la Luce!
Dopo l’oscurità, ci si trova di fronte a una luce che sembra guidarci, attirarci verso di sé. Ed è in questo momento che si verifica una trasformazione radicale: ci si ritrova in uno stato di grazia, diventando pura luce. Questo momento segna la liberazione finale dai legami terreni e l’ingresso in una nuova dimensione di esistenza.
Le esperienze ai confini della morte (NDE) riecheggiano le descrizioni del Libro Tibetano dei Morti, offrendo una prospettiva confortante e ricca di speranza su ciò che ci attende oltre la vita.
Queste testimonianze parlano di amore incondizionato, pace interiore e una luce che accoglie l’anima, suggerendo che la morte potrebbe essere solo l’inizio di un’avventura straordinaria.
In questo video, abbiamo esplorato insieme le antiche saggezze tibetane e le moderne testimonianze sul dopo-vita, cercando di offrire non solo conforto ma anche una nuova prospettiva su uno degli ultimi tabù della nostra società.
La morte, lungi dall’essere la fine, si rivela un passaggio, un ponte verso una comprensione più profonda dell’esistenza.
La domanda su cosa ci attende dopo l’ultimo respiro trova, grazie a queste conoscenze ancestrali e alle esperienze condivise da molti, la possibilità di avvicinarci a questo mistero con meno timore e più speranza.
Che questo video sia per te un invito a riflettere, a esplorare e, perché no, a prepararti a vivere la tua vita con più consapevolezza e serenità.
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