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ipnosi regressiva alle vite precedenti: tutto ciò che non hai mai osato chiedere
Oggi parliamo di l’ipnosi regressiva alle vite precedenti. Non è necessario credere alla reincarnazione per ottenere benefici da questa pratica. Ma prima di tutto, è importante sfatare alcuni miti sull’ipnosi in generale.
La domanda che spesso ci poniamo è: “Perdo il controllo durante l’ipnosi?” La risposta è no. Vediamo più nel dettaglio come funziona e perché è efficace.
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Una delle prime paure riguardo all’ipnosi è quella di perdere il controllo. Tuttavia, durante l’ipnosi succede l’esatto contrario. In TV vediamo persone apparentemente in balia dell’ipnotista, ma nella realtà, chi è in ipnosi è attentissimo e focalizzato su un aspetto specifico, non distratto da mille cose.
Se non ti va di fare qualcosa, puoi semplicemente rifiutare. Questo significa che durante l’ipnosi sei sempre tu a decidere.
L’ipnosi è uno stato naturale. Ci entriamo più volte al giorno senza accorgercene, come quando siamo immersi in un film o in un libro. Questo stato ci rende estremamente sensibili e focalizzati.
E sì, puoi mentire durante l’ipnosi, ma richiede uno sforzo che solitamente non si ha voglia di fare difatto obbligandoti ad uscire dallo stato profondo. Lo stato ipnotico è rilassato, ma molto attento e preciso su un determinato aspetto.
L’induzione ipnotica inizia con una fase di rilassamento. Ci sono induzioni rapide e spettacolari, ma queste funzionano meglio su soggetti molto sensibili o già ipnotizzati. Con il tempo e la pratica, l’ipnosi diventa sempre più profonda e significativa.
La prima sessione potrebbe essere meno efficace, ma con la pratica, le esperienze diventano sempre più intense e profonde.
All’inizio, l’ipnosi utilizza l’immaginazione per creare un ambiente familiare e allenarci ad usare l’intuito. Questo ambiente non è un’invenzione casuale, ma viene dall’inconscio.Dall’immaginazione è più facile passare ai ricordi.
Durante le regressioni, i dettagli emersi possono essere verificati e confermati, dimostrando che non sono frutto della fantasia.
L’immaginazione è uno strumento potente che ci permette di stimolare l’inconscio e quindi accedere a ricordi profondi e significativi.
Durante le sessioni di ipnosi regressiva, i dettagli sono cruciali. L’ipnotista incalza il soggetto per ottenere descrizioni precise che, successivamente, possono essere verificate.
Questo rafforza la credibilità dell’esperienza. Per esempio, un cliente ha descritto uno strumento musicale medievale a lui sconosciuto.
La descrizione era così precisa che, dopo una ricerca, abbiamo confermato l’esistenza dello strumento. Questi dettagli confermano che i ricordi affiorano da memorie vissute.
L’ipnosi regressiva non è solo un viaggio mentale, ma anche emotivo. Durante queste sessioni, è possibile rivivere emozioni intense, positive e anche negative.
Tuttavia, un buon ipnotista guida il soggetto affinché possa osservare queste esperienze dall’alto, senza soffrire direttamente. Questo permette di elaborare i vissuti senza traumi.
La fiducia nell’ipnotista è fondamentale. L’ipnosi regressiva è un’esperienza di apertura e affidamento.
L’ipnosi regressiva può aiutare a superare paure profonde, come quella della morte. Rivivere esperienze passate e vedere la continuità dei legami con figure importanti dà sicurezza e serenità.Anche se nella vita attuale hai perso una persona cara rivederla in altre vite da un senso di continuita. Quindi laddove sentivi che qualcosa era finito, realizzi che in realtà è solo un “arrivederci”.
Questo tipo di esperienza ti permette di vedere che tutto è attraversabile, anche i momenti più difficili.
Anche se io non sono un terapeuta, l’ipnosi regressiva può offrire benefici significativi. Brian Weiss, uno psichiatra famoso per il suo lavoro con l’ipnosi regressiva, ha dimostrato come questa pratica possa risolvere problemi profondi anche senza credere nella reincarnazione.
Weiss ha scoperto l’efficacia della regressione per caso, durante una sessione con una paziente che iniziò a raccontare dettagli di una vita precedente.
Sempre più terapeuti usano anche la regressione alle vite precedenti per superare traumi legati ad un passato remoto con sorprendente successo.
L’ipnosi regressiva è un viaggio affascinante che può portare a scoperte sorprendenti e a un profondo benessere emotivo. Se vuoi esplorare questa pratica, trova un ipnotista nella tua zona e preparati a vivere un’esperienza unica.
Evita di cominciare online, io stesso che opero prevalentemente online nel guidare una ipnosi individuale evito di farlo online (tranne qualche eccezione con qualcuno che ho già ipnotizzato e so con certezza che con lui si può fare).
La buona notizia e che se vuoi farla online puoi già allenarti seguendo la voce registrata che trovi qui:
https://comemeditare.it/meditazione/tecniche-di-meditazione/risorse/meditazione-guidata-brian-weiss/
Ovviamente non è la stessa cosa che facendola con un ipnotista che ti segue personalmente in diretta, ma è un buon allenamento e può essere preparatorio e propedeutico all’incontro dal vivo.
Apriti all’esperienza senza avere troppe aspettative e affidati al processo. La fiducia e l’apertura mentale sono fondamentali per ottenere il massimo beneficio dall’ipnosi regressiva. Che tu sia felice e che tutti gli esseri siano felici.
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