In quale ora del giorno è meglio meditare?

Mi chiedono:

“In quale ora del giorno è meglio meditare?
Posso meditare dopo cena?
Posso meditare in ogni momento?”

e scopri anche:

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In quale ora del giorno è meglio meditare?

L’ora del giorno in cui meditare è un qualcosa di molto soggettivo.

Chi mi ha posto la domanda vuole anche sapere se si può meditare in ogni momento: la risposta è si, ogni momento ci può offrire la possibilità di meditare.

Ma esiste comunque un momento migliore degli altri per la nostra meditazione?

Come dicevo prima, è soggettivo, tuttavia esistono delle circostanze, ampiamente diffuse, in cui è possibile riscontrare più “difficoltà” rispetto ad altri momenti.

Per esempio dopo un pasto, in cui magari si è bevuto tanto vino, e la sonnolenza si fa viva, riuscire ad essere belli centrati non è facile; questo però non ci impedisce di meditare lo stesso, se proprio lo vogliamo, e di notare come ci fa stare la digestione in atto o qual’é l’effetto del vino.

Comunque è un dato di fatto che, dopo i pasti, spesso non è il massimo; soprattutto perché siamo tendenzialmente preda della sonnolenza e assorbiti dalla digestione.

Tuttavia, ripeto, possiamo sperimentare, e portare la nostra consapevolezza anche in quei momenti e vedere come stiamo; quindi: perché no? Perchè non metterci a meditare anche mentre siamo presi dalla sonnolenza vedendo com’è questa sonnolenza con occhi “attenti” (attenti sonnacchiosi ovviamente 🙂 )?

Diciamo che il momento migliore per meditare potrebbe essere la mattina presto; in quanto, così facendo, poi affronti meglio tutta la giornata.

Tuttavia, per quando riguarda me, il momento in cui preferisco meditare è la sera (e questo per rispondere anche alla domanda: “posso meditare dopo cena?”).

Comunque se dopo i pasti in genere tendi ad assopirti, dopo cena è ancora peggio; perchè non è solo dopo un pasto, ma è anche a fine giornata: quindi la stanchezza si farà sentire più forte.

Io, quando lavoravo in ufficio, preferivo meditare la sera ma, possibilmente, prima di cena (o prima dell’aperitivo, per chi lo fa).

Il momento in cui si è finito di lavorare, e magari abbiamo ancora un po’ di tempo prima di uscire dall’ufficio, oppure quando siamo a casa e non siamo ancora usciti: sono dei buoni momenti per me.

Tuttavia sono momenti sui quali grava un pochino l’intera giornata.

posso meditare dopo cena?

Tornando al dopo cena: cosa cambia quando siamo stanchi o assonnati (e già c’è una differenza tra questi due stati)?

Quando abbiamo sonno, e iniziamo a meditare, potrebbero emergere, più che dei pensieri, quelle che io chiamo “bolle oniriche”:

potremmo entrare in quella fase tipica dell’addormentamento (la cosiddetta fase ipnagogica, che è la fase in cui cominciano ad emergere delle immagini, delle allucinazioni e varie altre suggestioni: tutte cose, che se vuoi, puoi comunque osservare.)

Nonostante questi momenti non siano proprio il massimo per ottenere degli stati di presenza forte, come potremmo avere a mente fresca, tuttavia può essere prezioso essere consapevoli anche di quei momenti.

Ad esempio, nel mio corso sui sogni lucidi ( www.sognoconsapevole.it ), insegno a portare la luce della consapevolezza anche quando stiamo dormendo o ci stiamo addormentando: ogni fase del sonno può essere una fase di cui siamo consapevoli.

Metti in conto che in queste fasi è più difficile essere consapevoli, e che siccome è più difficile essere presenti è più facile addormentarsi.

Quello che voglio dirti é: per sviluppare la presenza e la consapevolezza, cerca un momento che sia buono per te.

Normalmente è lontano dai pasti o da quando corri il rischio di addormentarti, ma ciò non toglie che ogni momento possa essere buono per portare in esso la consapevolezza.

Se poi ti addormenti mentre mediti prima di addormentarti, va bene; in fondo addormentarci, da un certo punto di visto, è proprio quello che vogliamo; quindi, ci sta.

Però se vuoi meditare nel senso pieno del termine, cioè per sviluppare una vera consapevolezza, cerca di farlo quando la mente è fresca.

posso meditare in ogni momento?

Ognuno di noi ha però dei momenti migliori diversi.

Io la mattina tendo a essere un po’ rintronato, ero uno di quelli che si svegliava anche di cattivo umore; tuttavia devo dire che, nonostante appena sveglio la mente sia ancora un po’ presa dal sonno e lì per lì la qualità della meditazione mi appaia carente, quello che meditare di prima mattina mi lascia, come centratura e predisposizione alla presenza, è un tesoro.

Perciò, anche se non mi piace tantissimo meditare la mattina presto rispetto alla sera, lo faccio comunque volentieri proprio perché ha conseguenze positive per tutto il resto della giornata; mi aiuta anche a essere più lucido nelle relazioni e a fare meno sciocchezze: insomma, meditare la mattina può avere il suo perché.

Però, ripeto, il momento migliore è soggettivo, ma è altresì vero che ogni momento è buono per meditare.

Ricapitolando.

In quale ora del giorno è meglio meditare?

È soggettivo ma, se proprio devo dare un suggerimento, dico la mattina.

Posso meditare dopo cena?

Certo.

Ma tieni presente che puoi addormentarti più facilmente (e non dolertene se ti capita).

Posso meditare in ogni momento?

Si.

Anzi, nella “Meditazione per indaffarati” (www.meditazioneperindaffarati.it) ti sprono proprio a meditare in ogni momento; o meglio: di trasformare quante più azioni possibili in momenti di presenza e, se invece di fare una pausa sigaretta, vuoi usare quei cinque/dieci minuti per fare una “pausa meditazione”: ottimo.

Inoltre, in ogni momento della giornata siamo diversi, il nostro stato di coscienza muta di continuo; per esempio, come già detto, dopo i pasti siamo più assonnati e il nostro stato è più ottuso ( saremo quindi “più rincoglioniti” come diremmo in gergo) e questo ottundimento dei sensi ci stà anch’esso, e possiamo notarlo.

Notare come cambiamo nell’arco della giornata è una bella esperienza da fare.

È anche per questo che ci sono i ritiri: per notare, tra le altre cose, anche come la qualità della presenza cambia tantissimo durante lo stesso giorno.

come meditare al mattino

Mi si chiedeva anche come meditare al mattino.

Sarebbe meglio prima della colazione; anche se c’è chi prima ha bisogno di prendersi un caffè (anche se però, secondo alcuni, il caffè andrebbe evitato.. io lo bevo.. shht non lo dire troppo in giro..): ognuno ha il suo approccio, il suo stile, io non sono così ferreo con le prescrizioni.

A me è di tantissimo aiuto il timer.

Mettere un conto alla rovescia nel cellulare fa si che tu possa trovare anche solo dieci minuti per meditare, e dieci minuti, se vuoi, li trovi sempre.

Il timer fa la differenza tra il buttare via quei dieci minuti nelle varie chat di Whatsapp e Facebook o andare in giro a curiosare per la rete, oppure il meditare.

Con il timer ho quella tranquillità e quella sicurezza che derivano dal sapere che non impiegherò più di quei dieci minuti e avrò quindi tutto il tempo per andare in ufficio, rispettare gli appuntamenti o sbrigare tutte le mie altre faccende.

Oltre al timer, ti consiglio di meditare la mattina prima di colazione, in modo da ritagliarti uno spazio costante a inizio giornata; il rimandare fa sì che poi rischi di non trovare più un momento giusto (almeno a me capita così e a volte salto un intero giorno di meditazione, ed è un peccato).

come meditare ogni giorno.

Mi si chiede anche come meditare ogni giorno.

Nel “Come meditare coaching”, nel primo mese gratuito (se hai acquistato la “Meditazione per indaffarati”), trovi proprio in training dedicato a questo. (per saperne di più sul programma di coaching in abbonamento mensile clicca qui)

In questo training invito a crearsi un’abitudine.

Deve essere una abitudine costante, prendi questo impegno con te stesso; ma autorizzati ad avere magari quel giorno in cui ti perdi, per poi comunque riprendere il giorno dopo: non fare un “o tutto o niente” nel quale ti eri ripromesso di meditare sempre e comunque ogni giorno e, siccome un giorno lo hai saltato, poi ti arrendi e non mediti più.

Mettilo in preventivo: anche se ti impegni a iniziare una pratica meditativa costante, nonostante la buona volontà può succedere che, ahimè, ogni tanto magari salti un giorno.

Cerca comunque di crearti un piccolo rituale; cerca di ritagliarti un momento della giornata alla meditazione e un angoletto della casa dedicato alla pratica, questo ti renderà la cosa più facile.

La mattina, come dicevo prima, ti permette di mantenere meglio il tuo impegno inserendo anche il rituale della meditazione.

La mattina, infatti, siamo già pieni di rituali; anche se magari non ce ne accorgiamo: prima, per esempio, si va un bagno; poi si fa il caffè; poi ci si lava la faccia; poi ci si veste ecc.

Ognuno di noi ha un ordine particolare, e guai a cambiarlo.

Magari puoi provare a divertirti cambiandolo, quest’ordine; a vestirti prima di fare il caffè, magari, e vedere come ti senti: è una cosa che può essere interessante anche se esula dal discorso che facevamo, in verità.

Tornando al discorso principale: inserisci il rituale della meditazione nel tuo ordine quotidiano e vedrai che questo ti aiuterà a meditare ogni giorno con costanza.

Guarda il video

Se vuoi comicniare a meditare clicca qui: www.comemeditare.it

 

2 risposte

  1. Ciao claudio, io medito ogni mattina dopo colazione, preferisco di mattina per affrontare meglio la giornata!

    ti chiedo una curiosità: conosci la ”preghiera del cuore”? è una formula che si ripete in greco e seppur religiosa mi hanno detto che molto valida per svuotare la mente soprattutto dai pensieri negativi.

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